Matera, sempre più inserita e appartenente all’Europa

0
458

Oggi è un modello di sviluppo culturale e non solo partendo dalla sua povertà: i Sassi, dichiarati Patrimonio Mondiale Unesco nel 1993

Nella sua millenaria storia, culture diverse Matera ne ha sempre avute, le ha assorbite, metabolizzate. Così come l’intera regione, terra di conquista dei greci, romani, bizantini, normanni, svevi, angioini, borboni.

La salvezza viene dall’Europa dopo la designazione a “Capitale europea della Cultura 2019“. Gli anni del riscatto sociale e culturale insieme per Matera, gli anni della proiezione della città e dintorni in una dimensione europea. «I cittadini di Matera e della Basilicata candidano la città e la regione a Capitale europea della cultura, perché intendono aprirsi all’Europa e confrontarsi con gli abitanti culturali di tutto il continente e immaginare insieme a loro il futuro delle nostre comunità» è scritto nel documento di designazione a Capitale europea.

Dalla “dolente bellezza” di Carlo Levi («Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza») alla grande bellezza di oggi. Alla speranza di un domani migliore con il grande appuntamento del 2019 non solo per i materani, ma anche per i cittadini europei. Sino a fare di Matera un modello di sviluppo culturale e non solo partendo dalla sua povertà: i Sassi, dichiarati Patrimonio Mondiale Unesco nel 1993. «Nelle grotte dei Sassi si cela la capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà» ha scritto Carlo Levi.

Pasolini a Matera davanti ai sassiDa Giustino Fortunato a Rocco Scotellaro, da Carlo Levi a Adriano Olivetti a Pier Paolo Pasolini passa la redenzione e il “riscatto” della città dei Sassi. Adriano Olivetti la definisce “capitale simbolica” del mondo contadino. Ancora nel 1967 Carlo Levi scrive: «I Sassi di Matera non sono di minore importanza delle cose più celebrate e più importanti che esistano nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Quindi il problema dei Sassi va considerato fuori dell’ambiente degli interessi cittadini, e neanche provinciali o regionali, ma è un problema di carattere universale (…). Si tratta di difendere, di tutelare un valore che è veramente un valore grandissimo e unico nella storia urbanistica, dell’architettura, della civiltà contadina, non solo, della civiltà del mondo». Così l’aedo dell’immobile civiltà contadina, l’uomo simbolo del riscatto dei contadini del Sud con il suo “Cristo si è fermato a Eboli”.

matera euro 4L’interesse per Matera è anche nel numero degli arrivi, che nel 2014 sono stati 338.132 e le presenze di 1.426.940. Arrivi e presenze destinate ad aumentare all’approssimarsi del grande evento, che segnerà una svolta nella millenaria storia di Matera e che non si esaurirà con la fine del 2019 ma avrà ripercussioni positive nel decenni a venire. Dal Sud dell’Italia, dell’Europa parte non più un grido di dolore sulla “vergogna d’Italia”, ma un segnale «di sviluppo generazionale collettivo che faccia di Matera la piattaforma collaborativa culturale più forte e rappresentativa nel Sud Europa nei prossimi venti anni».

Si sta lavorando ai numerosi progetti in cantiere: «Circa 60 milioni di investimenti per creare posti di lavoro che saranno legati direttamente alla cultura e quadruplicare in quattro anni le presenze turistiche, quando la città lucana sarà la Capitale europea della cultura» ha dichiarato Salvatore Adduce, sindaco di Matera.

I “Sassi” lanciati sull’Europa.

 

Enzo Di Giacomo

Articolo precedenteL’europarlamento sostiene le misure per insegnare abitudini alimentari più sane
Articolo successivoIn caso di disavventure in viaggio, oltre ai regolamenti Ue, nasce RisarcimentOK
Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui