Migliora la consapevolezza della politica regionale tra i cittadini Ue

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I dati del Flash Eurobarometro 480 sui progetti co-finanziati dall’Unione europea e la loro percezione nella popolazione comunitaria. Ottimi i risultati degli italiani

Secondo i risultati del recente Flash Eurobarometer 480 finalizzato a indagare la “Consapevolezza e percezione della politica regionale europea“, il 40% dei cittadini comunitari sono a conoscenza dei progetti co-finanziati dall’Unione europea per migliorare le loro aree di origine. Più positivo il dato italiano: la percentuale di intervistati che hanno sentito parlare dei progetti dell’Ue nel Belpaese sale infatti al 50%. Il sondaggio, i cui risultati sono stati resi noti a fine 2019, ha coinvolto 27.144 intervistati provenienti da tutti i Paesi dell’Unione europea (di cui 1.000 italiani) per testarne la conoscenza in materia di politiche regionali europee.

La consapevolezza da parte dei cittadini dell’esistenza di progetti co-finanziati dall’Unione europea ha registrato un notevole incremento negli ultimi anni: nel 2010, infatti, i cittadini a conoscenza della politica regionale europea era ferma al 34% (+6%). Ancora una volta, il dato italiano è tra quelli più positivi: si è passati, nel giro di 9 anni, dal 33% al 50% (+17%). Ci sono diversi modi per spiegare questa crescita: un costante impegno da parte delle istituzioni europee nel comunicare ai cittadini la propria politica di coesione, un maggiore coinvolgimento della popolazione nelle elezioni europee del 2019 e probabilmente anche il fenomeno della Brexit, che ha fatto riflettere sulle opportunità riservate ai Paesi membri dell’Ue.

Il livello più alto di conoscenza della politica regionale è stato registrato in Polonia (82%), seguita da Slovacchia (77%), Repubblica Ceca (75%), Malta e Croazia (entrambe al 68%). L’Italia, con il suo 50%, riesce comunque a occupare la metà superiore di questa speciale classifica e piazzarsi all’undicesimo posto. È evidente, leggendo i dati, come i Paesi maggiormente coinvolti dalle politiche di coesione abbiano un indice di consapevolezza più elevato rispetto a quelli che ricevono meno aiuti.

Tra i cittadini a conoscenza dei progetti finanziati dall’Europa, un’elevata percentuale (81%) crede che questi possano avere un impatto positivo sulle loro vite, mentre solo il 19% non crede che i progetti siano utili alla loro regione di appartenenza. In questo caso, la visione degli intervistati italiani è decisamente più negativa: solo il 51% è convinto dell’impatto positivo dei progetti.

La maggior parte dei cittadini intervistata si è poi detta convinta che l’Europa debba dare la priorità a educazione, salute e welfare (91%), sebbene anche l’ambiente (90%) e le fonti di energia pulita e rinnovabile (87%) siano due argomenti molto sentiti. Subito dopo troviamo gli investimenti per favorire le Pmi (81%), la ricerca e lo sviluppo (80%), la formazione professionale (78%) e i trasporti (75%). Sono tutti argomenti in linea con l’idea di un’Europa più smart, green e sociale alla base di nuovi accordi già siglati per coordinare al meglio i diversi fondi europei.

Il 58% degli intervistati inoltre (rispetto al 47% del 2010) crede che l’Unione europea dovrebbe investire in tutte le sue regioni, dando però la precedenza a zone ad alto tasso di disoccupazione (69%), aree urbane sottosviluppate (54%) e aree remote, rurali o montane (52%). Questi risultati sono coerenti con i progetti previsti per il periodo 2021-2027: oltre al Pil pro capite delle regioni, verranno infatti considerati per l’assegnazione dei benefit anche altri parametri come la disoccupazione giovanile, i bassi tassi di istruzione, gli effetti del cambiamento climatico e l’integrazione dei migranti.

Il risultato più evidente di questo sondaggio è che più informazioni le persone hanno sulla politica regionale e di coesione, più saranno propense a vederne i risultati e a percepirla come un intervento positivo. Ma come può l’Unione europea attivarsi per comunicare al meglio queste politiche?

L’AER, l’Associazione delle Regioni Europee, con il supporto della Commissione europea ha lanciato il progetto di comunicazione “Together4Cohesion: let’s rEUnite!”, finalizzato a incrementare la conoscenza delle Politiche di Coesione tra i cittadini europei, attraverso la valorizzazione dei progetti di successo finanziati. Il progetto coinvolge i territori di sei regioni europee: Trento (Italia), Csongrad (Ungheria), Timiș (Romania), Alba (Romania), Catalogna (Spagna) e Varazdin (Croazia).

 

Ginevra Larosa

Foto © Eurobarometro, Commissione europea

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