In 200 il giorno di Natale a nuoto da Marocco a Ceuta, la vigilia salvate nel canale di Sicilia 661 persone, in Turchia naufragio e ancora morte in mare
Circa 200 persone hanno cercato ieri di raggiungere a nuoto, dalle spiagge marocchine, l’enclave spagnola di Ceuta. Due purtroppo i morti accertati, mentre 180 migranti sono riusciti nell’impresa (i restanti sono stati intercettati). La tv spagnola Tve ha mostrato le immagini di coloro che sono stati aiutati a riva. Ogni anno sono migliaia coloro che dal Nord Africa cercano di entrare nelle due enclavi spagnole di Ceuta e Melilla, con la speranza di rimanere o trasferirsi nel resto d’Europa. Nel 2015 secondo le autorità spagnole sono annegati in quindici, compresi i due di ieri.
Il tempo incredibilmente caldo ha permesso nuovamente a tanti disperati di tentare l’impresa verso le altre due grandi sponde meridionali d’Europa, in Italia e in Grecia. A Porto Empedocle, in Sicilia, alla vigilia di Natale lo sbarco più numeroso: 661 migranti, tra cui 103 donne e 12 minori (dati Ansa) sono stati tratti in salvo dalla nave “Dattilo” della Guardia Costiera in sei diverse operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia. I migranti, provenienti in prevalenza da Paesi dell’Africa subsahariana, Afghanistan e Pakistan erano in buone condizioni di salute. Tra di loro anche 7 presunti scafisti, identificati dal personale della Guardia Costiera e consegnati all’arrivo alla Polizia.
Ennesima tragedia del mare di fronte alle coste della Turchia . Sono infatti 19 le vittime, purtroppo ben 6 i bambini, del naufragio che il 24 mattina c’è stato al largo di Izmir. La Guardia Costiera turca ha tratto in salvo 21 persone, ma ci sono stati un numero imprecisato di dispersi e le ricerche di eventuali sopravvissuti sono andate avanti per diverse ore. Per questo il papà di Aylan, piccola creatura trovata morto sulla spiaggia di Bodrum che ha commosso il mondo e che è diventata il simbolo planetario della tragedia dei migranti, ha parlato alla Tv britannica Channel4 prima del tradizionale discorso di Natale della Regina Elisabetta. Alan Kurdi ha chiesto di «aprire le porte ai siriani, perchè non siano più umiliati» ricordando il suo bambino, morto insieme al fratellino e alla mamma, annegati mentre scappavano dalla guerra e cercavano di raggiungere l’Europa.
Buone notizie da clima natalizio per Reem Sahwil, la 14enne profuga palestinese che la scorsa estate scoppiò in lacrime di fronte alla cancelliera tedesca Angela Merkel per paura di essere rimpatriata, durante un incontro con i cittadini davanti alla stampa. La giovane, studentessa modello, «ha ottenuto un permesso di soggiorno valido fino al 17 ottobre 2017» come ha rivelato la Bild citando fonti dell’amministrazione di Rostock, città portuale del Nord della Germania dove Sahwil risiede stabilmente assieme alla famiglia.
Fiasha Van Dijk
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