Intanto la Commissione adotta una nuova agenda sull’immigrazione e propone le quote per i richiedenti asilo. Lady Pesc: «L’Ue sta facendo passi da gigante»
Si è concluso ieri il vertice ministeriale, durato due giorni, che si è svolto ad Antalya, in Turchia. Proprio in occasione del vertice, ha avuto luogo l’incontro fra l’Alto rappresentante dellUe per gli Affari esteri, Federica Mogherini, e i rappresentanti dell’Alleanza atlantica. Nato e Ue, ha dichiarato la Mogherini, «hanno natura diversa» ma «sfide comuni». Anche se Lady Pesc ha sottolineato che l’Unione non «necessariamente» ricorre ad un «approccio militare», ha anche aggiunto che, nonostante questo, non è possibile «tagliare fuori un aspetto militare del nostro lavoro».
Il vertice ministeriale sembra aver sancito un nuovo capitolo di cooperazione fra l’Unione europea e l’Alleanza, come ha sottolineato lo stesso Jens Stoltenberg, segretario della Nato, ribadendo l’importanza di far fronte a quelle che ha definito «minacce ibride», quali, per esempio, il terrorismo jihadista. «Oggi – ha affermato Stoltenberg nel suo discorso – ci siamo focalizzati sulle attuali minacce che la Nato sta affrontando: sia ad est che a sud». Diversi, infatti, gli argomenti sul tavolo: fra i più attuali, la questione russa, con il dossier ucraino e le crisi nel sud, visto che, come dichiara Stoltenberg , quello che stiamo vivendo è «un momento cruciale per la sicurezza euro-atlantica» e «il contesto di sicurezza è cambiato». Proprio per questo, ha aggiunto «dobbiamo essere pronti ai cambiamenti: a est vediamo una Russia sempre più aggressiva e a sud disordini ed estremismi».
Tra le questioni affrontate durante il vertice, anche quella relativa alla Libia e lo scottante e quanto mai urgente problema dell’immigrazione. Questione che riguarda molto da vicino l’Unione europea che, proprio in questi giorni, ha approvato una nuova agenda sull’immigrazione che prevede nuove politiche per gestire i flussi migratori che passano per un maggior controllo delle frontiere esterne dell’Europa, ma anche attraverso la protezione dei richiedenti asilo e, soprattutto, la divisione in quote per la ricollocazione dei migranti all’interno degli Stati membri. La Commissione sembra aver dettato una linea precisa al riguardo: secondo la Mogherini, infatti, l’Ue sta facendo «passi da gigante».
Agenda UE per l’immigrazione adottata dalla Commissione. Grazie a @JunckerEU @TimmermansEU e @Avramopoulos per eccellente lavoro di squadra
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 13 Maggio 2015
La strada da fare, tuttavia, è ancora lunga, visto che per il momento ci si trova ancora in fase di proposta legislativa e considerando anche che, su alcuni temi, come quello appunto delle quote, sono diversi i Paesi che hanno già espresso la loro ferma contrarietà: primo fra tutti la Gran Bretagna di Cameron. Altro importante appuntamento in cui verrà affrontata la questione, sarà il colleggio dei commissari del prossimo 27 maggio: successivamente, dopo essere passata per il Parlamento, verrà discussa al vertice europeo del 25 e 26 giugno.
Fiasha Van Dijk
Foto © European Commission, 2015