Lo spagnolo conduce il Motogp di Aragon dal primo all’ultimo giro, vincendo con 5 secondi di vantaggio su Dovizioso. Valentino Rossi invece termina solo in 8a posizione
Il leader del Mondiale di MotoGP si conferma di un’altra categoria ad Alcaniz tagliando il traguardo per primo per la quarta volta di fila, l’ottava invece per un pilota spagnolo davanti ai propri fan. E così il Gran Premio di Aragon resta feudo di un imprendibile Marc Marquez. Di un altro passo per tutti il fuoriclasse della Honda, nonostante alle sue spalle un mai domo Andrea Dovizioso su Ducati ci abbia provato sino all’ultimo chiudendo con uno splendido secondo posto dopo essere scattato dalla decima posizione.
«Siamo i più vicini a Marquez e questa è una soddisfazione, anche se l’obiettivo era giocarcela con lui e non ci stiamo riuscendo», le parole del “Dovi” lontano 98 punti dal leader del mondiale, che potrebbe festeggiare aritmeticamente il titolo già in Thailandia il prossimo 6 ottobre, dove gli basterà chiudere con 2 punti di vantaggio sul pilota forlivese. «Sembra sempre facile ma c’è tanto lavoro dietro, poi Dovizioso non si arrende mai”, ha riconosciuto Marquez a proposito della splendida gara dell’italiano, che ha superato tra gli altri la Yamaha di Valentino Rossi (ottavo posto per lui), Alexis Espargaro, Quartararo, Miller e Vinales a tre giri dal termine per il novantanovesimo podio che gli permette di eguagliare Loris Capirossi.
Marquez adora molto Aragon e i risultati lo hanno confermato, dominando la gara sul tracciato di Alcaniz. Straordinario terzo posto per l’australiano Jack Miller con la Ducati Pramac. Lo spagnolo Maverick Vinales, con la Yamaha ufficiale, deve accontentarsi del quarto posto dopo avere subito i sorpassi sia di Dovizioso sia di Miller nei giri finali della gara. Quinto il francese Fabio Quartararo con la Yamaha Petronas. Male Valentino Rossi che soffre e chiude in 8° posizione la gara di Aragon, con 23 secondi di ritardo dal vincitore Marc Marquez. Un risultato che il Dottore definisce “deludente” rispetto ai passi avanti fatti dalla Yamaha nelle ultime settimane. «Non c’entra la scelta della gomma, è un problema di setting, perché nella seconda parte di stagione abbiamo cambiato alcune cose e siamo migliorati, ma soffro sempre sul posteriore».
L’altra nota negativa di giornata è la caduta di Franco Morbidelli alla curva 12 nel primo giro. Il pilota italiano è davanti e si piega per fare la curva, Rins arriva troppo sparato e frena in ritardo centrandolo in pieno. Lo spagnolo a fine gara va a scusarsi con l’avversario della Yamaha che intervistato non fa drammi: «Peccato perché ero competitivo, ma l’importante è che stia bene nonostante una piccola botta”, ha commentato. Male Danilo Petrucci con la seconda Ducati ufficiale, 12esimo dietro l’Aprilia di Andrea Iannone. Malissimo Jorge Lorenzo: 20° davanti solo a Syahrin. Un altro risultato negativo che potrebbe seriamente fargli pensare di lasciare la Honda a fine stagione. Vedremo se riusciranno a riscattarsi nella prossima gara fissata il 6 ottobre in Thailandia… Nel frattempo i festeggiamenti sono soprattutto per Marquez: il campione che ancora una volta non si è smentito.
Francesca Sirignani