Papa Francesco all’Onu: no a irresponsabili malgoverni

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Appello per i cristiani e le altre minoranze perseguitate da parte del pontefice nella sua visita al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite

Che giornata quella vissuta a New York due giorni fa da Papa Francesco che si è recato al Palazzo di Vetro, sede dell’Onu, per parlare ai leader mondiali riuniti in assemblea. Il Segretario Generale Ban Ki Moon lo ha accolto dopo che Papa Francesco era sceso dalla modesta Fiat 500 L targata SCV 1 attorniato da una scia di grandi suv nere della scorta. Nell’aula gremita all’inverosimile ha salutato tutti con il suo consueto “buongiorno”. E’ la quinta volta che un Papa visita le Nazioni Unite, i predecessori furono Paolo VI nel 1965, Giovanni Paolo II nel 1979 e nel 1995 e Benedetto XVI nel 2008.

UN_buildingNel lungo discorso, interrotto più volte da ovazioni, il Santo Padre ha chiesto all’Assemblea «decisioni critiche e globali di fronte ai conflitti mondiali che non fanno altro che aumentare il numero degli esclusi e dei bisognosi». Bergoglio ha chiesto di rispettare la vita, di far prevalere il negoziato evitando i conflitti, di rinunciare agli armamenti nucleari. Ha parlato di un «irresponsabile malgoverno dell’economia mondiale» e ha fatto un appello ai rappresentanti dei governi affinché aiutino i cristiani e le altre minoranze perseguitate. Ha parlato di coloro che hanno perso la vita per la pace citando lo “scomodo” segretario dell’Onu Dag Hammarskjold morto misteriosamente 54 anni fa – premio Nobel per la pace postumo – che cercò in ogni modo di scongiurare la guerra nel Congo.

Papa Francesco ha anche ricordato che «nessun individuo o gruppo umano è autorizzato a calpestare la dignità e i diritti di altre persone». Ha proseguito il suo discorso lamentando che «oggi ci sono molti falsi diritti e molti settori sono senza protezione vittime di un cattivo esercizio del potere, che le relazioni politiche ed economiche (insieme, ndr) hanno trasformato in una parte fragile delle realtà».

Canonization_2014-_The_Canonization_of_Saint_John_XXIII_and_Saint_John_Paul_II_(14036966125)Ha spiegato che ogni danno all’ambiente è un danno all’umanità e ha stigmatizzato coloro che pur avendo un potere illimitato continuano ad abusare dei mezzi materiali disponibili togliendoli ai più deboli e ai meno abili. L’esclusione economica e sociale è grande, ha ribadito, e ciò si configura come un attentato ai diritti umani e all’ambiente.

Papa Francesco prima di parlare ai “grandi della terra”, si era intrattenuto con i “piccoli” ovvero il personale del Palazzo di Vetro, segretari, interpreti, traduttori, addetti alle pulizie e alle cucine, personale di sicurezza. Due bambini Emili e Maxime, canadesi, hanno accolto il Pontefice con un mazzo di fiori. Sono i figli di un membro delle Nazioni Unite morto durante il terremoto del 2010 ad Haiti. Papa Francesco, nel suo breve intervento, ha ricordato che molti di questi dipendenti sono giunti da tutti i Paesi del mondo e come tali sono un «microcosmo dei popoli che questa organizzazione rappresenta e cerca di servire», e ha concluso il discorso: «Vorrei chiedere a ciascuno di voi di prendersi cura l’uno dell’altro, rispettandovi l’un l’altro così da incarnare in voi stessi l’ideale di questa organizzazione che ha come riferimento la famiglia umana che vive in armonia, che opera per la pace in uno spirito di giustizia».

 

Giancarlo Cocco

Foto © Wiki e Creative Commons

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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