Pisa e Firenze, fusione fra i due scali per una nuova dimensione europea

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Si chiamerà “Toscana Aeroporti SpA” la nuova società che unisce AdF alla SAT Galileo Galilei, per diventare il terzo polo aeroportuale d’Italia

L’operazione di fusione fra i due aeroporti della Toscana, Pisa e Firenze, avrà ripercussioni positive anche a livello europeo: il sistema aeroportuale incrementerà il traffico passeggeri, che nel 2014 è stato di quasi 7 milioni, sino a superare i 10 milioni, secondo i piani di sviluppo dei due aeroporti.

Si chiamerà “Toscana Aeroporti SpA” la nuova società che gestirà i due aeroporti di Pisa e Firenze. Le due società di gestione SAT di Pisa (Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei) e AdF (Aeroporti di Firenze) hanno siglato l’accordo di fusione per incorporazione di ADF in SAT con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2015.

Nasce così il sistema aeroportuale della Toscana con l’obiettivo «di costituire il Sistema Aeroportuale Toscano “best in class” e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani, dopo Roma e Milano, attraverso lo sviluppo degli aeroporti di Firenze e Pisa».

Le sculture dell'artista Rabarama
Una scultura dell’artista Rabarama

Sistema aeroportuale che nel 2014 ha registrato 6.910.194 passeggeri (4.678.734 per Pisa, 2.231.460 per Firenze) che proietta la Toscana nelle parti alte della classifica degli aeroporti italiani per numero di passeggeri. Sinergie e mobilità dei passeggeri che consentiranno l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due aeroporti.

Entro il 2017 ci sarà l’ampliamento del Terminal passeggeri di Pisa attraverso lavori di riqualificazione e ampliamento (investimento di 25 milioni di euro), che consentiranno un incremento complessivo degli spazi del terminal di 8.250 mq, portando la capacità aeroportuale del Galilei fino a 6 milioni di passeggeri annui.

Per l’aeroporto di Firenze il Masterplan prevede investimenti nel periodo 2014-2029: nuova pista di volo di 2.400 metri; nuovi piazzali aeromobili e taxiways: nuovo Terminal passeggeri che consentirà di accogliere sino a 4,5 milioni di passeggeri: nuova area cargo.

Uno sforzo per raccogliere la sfida dei prossimi anni con gli aeroporti italiani e internazionali sempre più in crescita.

La fusione tra i due aeroporti potrà forse anche rivedere nei piani di sviluppo previsti una riconsiderazione sulla ripartizione del mercato aereo tra compagnie tradizionali e low cost: su Pisa i vettori low cost incidono per l’80%, mentre i vettori tradizionali per il 20%. Su Firenze invece i vettori low cost incidono per 32%, mentre quelli tradizionali per il 68%.

Tra gli hub più avveniristici del mondo tra design e aree green, secondo la classifica stilata dalla rivista “Dove” del Corriere della Sera, l’aeroporto internazionale di Pisa «relativamente piccolo (è il 10° scalo italiano) ma in continua espansione, è celebre per il suo costante impegno nella valorizzazione dell’arte. Esposizioni artistiche e manifestazioni culturali tra la Sala Vip e la cappella di Santa Bona, mentre nel giardino antistante l’ingresso ospita sculture permanenti dell’artista Rabarama».

 

Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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