Renzi: «Chiamati a realizzare il sogno degli Stati Uniti d’Europa»

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Alla vigilia dell’apertura del semestre italiano di Presidenza Ue, dal premier parole di fiducia

Si aprirà domani il semestre di Presidenza italiana dell’Ue. Fittissimo il calendario per i prossimi giorni a Strasburgo: il 2 luglio si svolgerà la prima sessione plenaria in occasione della quale Matteo Renzi terrà il discorso per presentare il programma per i prossimi sei mesi. Intanto il premier, nel messaggio di apertura del sito della presidenza italiana dell’Ue, si dice fiducioso ed entusiasta per l’impegno che vedrà l’Italia alla guida dell’Europa. «Il tema dell’Europa – si legge nel messaggio – è dire ai nostri figli, noi che siamo la generazione Erasmus, che è possibile che l’Europa oggi sia il luogo della speranza».  E ancora: «Non provate un brivido pensando di essere chiamati oggi a realizzare quel sogno degli Stati Uniti d’Europa, avuto da quella generazione che nelle macerie del dopoguerra iniziò la creazione di un nuovo soggetto?».

 

Successivamente alla plenaria, ci sarà un altro importante appuntamento, ovvero la riunione dell’Eurogruppo, prevista per il 7 luglio. Il giorno successivo sarà invece la volta dell’Ecofin. Il 10 e l’11 luglio si incontreranno poi in Italia, per un consiglio informale, i ministri di Giustizia e Affari interni. Molti altri gli appuntamenti previsti in agenda, nei giorni successivi, fra i quali la riunione di un Ecofin sul budget,  un consiglio Competitività e un informale su Ambiente e Occupazione.
Per il momento, tuttavia, gli occhi sono puntati sull’emiciclo di Strasburgo. Mancano infatti poche ore alla prima plenaria, per la quale è atteso anche Beppe Grillo, che sembra raggiungerà i suoi 17 eurodeputati, che per la prima volta entreranno nell’Europarlamento con il gruppo Efdd di Nigel Farage.

 

Nel frattempo il leader del MoVimento continua a servirsi del suo blog per esprimere le sue idee riguardo la nomina di Juncker alla presidenza della Commissione europea. In questa nomina Grillo rintraccia infatti la «prima gravissima sconfitta di Renzi». E, rivolgendosi agli elettori del Pd spiega: «vi avevano detto che il voto al Pd sarebbe stato un voto a Schulz e invece è servito a nominare alla guida della Commissione europea Jean Claude Juncker, per 18 anni primo ministro di un paradiso fiscale, il Lussemburgo, l’uomo scelto da Angela Merkel nel PPE come suo fidato colonnello». Il voto degli elettori Pd si sarebbe dunque rivelato, secondo il leader del M5S «un voto alle peggiori politiche neo-liberiste».

 

Valentina Ferraro
Foto © European Community, 2014

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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