Dichiarazione comune dei membri del Consiglio europeo in occasione della ricorrenza speciale del 9 maggio, Festa dell’Unione europea
Per celebrare la Festa dell’Europa oggi, in tutti i 28 Paesi dell’Ue, ci sono stati eventi e ricorrenze. Lo stesso nei palazzi delle Istituzioni europee. I capi di Stato e di governo, membri del Consiglio europeo, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
«Sessantacinque anni fa la dichiarazione Schuman affermava che le nostre società avrebbero potuto raggiungere sicurezza duratura e prosperità insieme solo spezzando il ciclo della violenza e della vendetta. Solamente unita l’Europa avrebbe potuto preservare la pace. Ciò ha segnato l’inizio del processo di integrazione europea, ma molte nazioni europee avrebbero dovuto ancora lottare per liberarsi da regimi totalitari e autoritari.
Non dimenticheremo mai la catastrofe della seconda guerra mondiale, scatenata dal disprezzo per i popoli e le nazioni. Settant’anni fa, e la memoria dei fatti è ancora viva, i nostri popoli si affrontavano sui campi di battaglia. Oggi siamo i partner, gli amici e gli alleati più stretti.
È nostra responsabilità promuovere la pace, la libertà, la democrazia, la solidarietà e la prosperità, in Europa come nel mondo. Uniti nell’Unione europea, vedendo nella nostra diversità una forza, porteremo avanti questo compito».
Firmato da Donald Tusk, Jean-Claude Juncker, Dalia Grybauskaitė, François Hollande, Nicos Anastasiades, Klaus Iohannis,Angela Merkel, Werner Faymann, David Cameron, Viktor Orban, Mark Rutte, Enda Kenny, Pedro Passos Coelho, Helle Thorning-Schmidt, Mariano Rajoy, Zoran Milanović, Robert Fico, Joseph Muscat, Xavier Bettel, Bohuslav Sobotka, Laimdota Straujuma, Matteo Renzi, Taavi Röivas, Alexander Stubb, Ewa Kopacz, Miro Cerar, Stefan Löfven, Charles Michel, Boyko Borisov, Alexis Tsipras
Fiasha Van Dijk
Foto © 2015 Consiglio dell’Unione europea