Voci relative a operazioni di politica monetaria e non comunicate da parte della Banca centrale europea per la prima settimana di aprile
Nella settimana terminata l’8 aprile la voce dell’attivo, per le operazioni non di politica monetaria, relativa alle disponibilità e ai crediti in oro, è rimasta invariata. La posizione netta dell’Eurosistema in valuta estera ha mostrato una diminuzione di 0,4 miliardi di euro, raggiundendo € 260,7 miliardi. Tale variazione è ascrivibile alle operazioni per conto clienti e di portafoglio effettuate dalle banche centrali dell’Eurosistema nel periodo in esame. Le operazioni finalizzate all’immissione di liquidità sono state condotte dall’Eurozona nel quadro dell’accordo permanente di swap che la Banca centrale europea ha concluso con la Federal Reserve System. I titoli negoziabili detenuti dall’Eurosistema, non connessi ai fini della politica monetaria, hanno registrato una diminuzione di 0,5 miliardi di euro, portandosi a € 350,2 miliardi rispetto alla scorsa settimana.
Le banconote in circolazione si sono ridotte di 1,3 miliardi di euro e sono state pertanto iscritte per € 1.069,7 miliardi. Le passività verso la pubblica amministrazione hanno avuto un calo di € 18,6 miliardi, raggiungendo 111,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda le operazioni di politica monetaria il rifinanziamento netto dell’Eurosistema a favore di istituzioni creditizie ha registrato una flessione di 27,6 miliardi di euro, collocandosi a € 228,8 miliardi. Mercoledì 6 aprile è giunta a scadenza un’operazione di rifinanziamento principale per € 62,3 miliardi ed è stata regolata una nuova operazione per 56 miliardi di euro, con scadenza a sette giorni.
Il ricorso alle operazioni di rifinanziamento marginale è ammontato a € 0,3 miliardi, a fronte dei livelli trascurabili della settimana precedente, mentre i depositi presso la Bce sono stati pari a € 290 miliardi, a fronte di 268,4 miliardi di euro della settimana precedente.
I titoli detenuti dall’Eurozona ai fini della politica monetaria hanno evidenziato un incremento di 20 miliardi di euro, collocandosi a € 1.006,1 miliardi.
Evdokia Vassiliou
Foto © European Central Bank