Terremoto: Markkula, «Italia modello da usare come esempio»

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Il presidente del Comitato europeo delle Regioni è stato ieri in visita nelle zone colpite insieme a una delegazione di nove membri dell’Ue

Raggiunto l’accordo fra Stati membri e Parlamento europeo sul 95% di contributo Ue alla ricostruzione post calamità naturali (il cofinanziamento nazionale sarà solo del 5%), come sismi e alluvioni, una delegazione del Comitato europeo delle regioni e dei poteri locali (CdR o CoR, dall’acronimo inglese Committee of the Regions, organo consultivo composto da 350 rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti gli Stati membri dell’Ue) guidata dal presidente Markkus Antero Markkula ha visitato le zone terremotate di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria constatando quanto, di fronte a simili emergenze, l’entità e la rapidità dei finanziamenti dell’Europa siano decisive per i territori colpiti.

Markkula col presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ad Amatrice

«Siamo venuti a portare il messaggio che l’Ue è vicina alla gente e alle comunità colpite, vogliamo poi sottolineare che solidarietà non sono solo parole, ma qualcosa di concreto». Così ha dichiarato il presidente Markkula, all’arrivo della delegazione a Campotosto (provincia dell’Aquila), uno dei paesi più colpiti dagli ultimi sismi. «Ciò significa non soltanto fornire aiuti economici, cooperazione, che sono comunque importanti, ma anche essere vicini nel momento della ricostruzione, e quindi chi vive qui deve creare nuove prospettive, in maniera che possano tornare a vivere come prima, a casa loro, perché devono poterlo fare».

«Un conto è vedere i telegiornali e leggere le relazioni» – ha commentato Markkula davanti alle macerie di Pescara del Tronto, la frazione marchigiana rasa al suolo dal sisma del 24 agosto 2016 con 50 morti – «altra cosa è vedere con i propri occhi la tragedia che si è consumata in questo territorio. L’Unione europea vi sarà vicina». Ad Arquata del Tronto il presidente finlandese e altre nove componenti del Comitato hanno incontrato il governatore delle Marche Luca Ceriscioli e il vicesindaco Michele Franchi. Con loro Markkula si è soffermato in particolare su due aspetti: «il primo, il più importante – ha rimarcato – è la sofferenza delle persone che hanno subito questa catastrofe, il secondo è ciò che si sta facendo per aiutarle a tornare ad una vita normale».

La reazione «deve essere la più veloce possibile, in modo da limitare l’effetto negativo sulla popolazione». Il Cdr spinge dunque perché «l’arrivo dei fondi di solidarietà dell’Unione europea sia veloce, e possa attivare le risorse che arrivano dai fondi strutturali. Per una maggiore flessibilità e prontezza nell’intervento». Si guarda poi alla prevenzione, e a «interventi tecnologici satellitari che aiutino a limitare ulteriori problemi». A Pescara del Tronto la delegazione ha visitato il villaggio che ospiterà le casette, per poi spostarsi ad Amandola (Fermo) per un sopralluogo nell’ospedale inagibile, e a Tolentino, presso il Cosmari, dove c’è il sito temporaneo per le macerie.

La delegazione (la prima a sinistra è la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini) davanti alla statua di San Benedetto a Norcia

«Mostrare i luoghi devastati dal sisma, far vedere i danni che ha causato e quanto si dovrà fare» – ha sottolineato Ceriscioli – «ci aiuterà nella fase della ricostruzione, e aprirà ulteriori possibilità per rilanciare questo territorio». I membri del Cdr si è poi trasferita a Norcia, dove, accompagnata dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e da Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, ha visitato la Basilica la zona industriale con le 60 Sae (Soluzioni abitative in emergenza), già abitate. Per la presidente Marini «la visita del Comitato delle Regioni (di cui è membra, ndr) è importante perché è l’organo europeo che esprime pareri sulle azioni che possono servire alle comunità locali, motivo per il quale è stata condivisa con i presidenti delle altre regioni colpite dal sisma».

Markkula con il commissario (nonché ex presidente della Regione Emilia Romagna) Vasco Errani

Per il commissario Errani «per costruire il futuro occorrono oltre ai servizi e alle scuole, che stiamo realizzando, anche il lavoro e le imprese. E da questo punto di vista l’uso mirato dei fondi strutturali sono un’opportunità importante per offrire uno sviluppo di qualità». Della delegazione proveniente da Bruxelles era presente anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia e della Commissione Coter al CdR Raffaele Cattaneo, che ha rilevato come «la situazione è ancora critica, come ci hanno comunicato i rappresentanti istituzionali locali e i tanti cittadini che abbiamo incontrato».

Markkula al Comitato delle Regioni

È infine di nuovo Markkula a dare lustro alla ricostruzione italiana: «Vorremmo utilizzare questo modello come esempio, così da destinare i fondi di coesione laddove sono direttamente necessari, in base alle esigenze delle comunità locali, sia che si parli di ricostruzione sia di rifugiati. Fino ad oggi, invece, la procedura è stata troppo lenta». Il presidente ha quindi promesso «l’assoluto impegno del Comitato delle Regioni per fare in modo che, soprattutto dopo il 2020, la procedura sia più snella e veloce». Markkula ha infine chiosato con l’umanità dei sentimenti suscitati da questa esperienza: «mi sento piccolo piccolo davanti a una natura così forte e davanti alle persone che vivono qui che sono molto forti e che hanno avuto la forza già in passato di ricostruire i punti più importanti della loro città».

 

Uuno Heikkilä

Foto © Twitter (Markkula) e Committee of the Region

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