Una scia di sangue sempre più lunga in Francia e nel resto d’Europa

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Orrore e sgomento per gli attacchi terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi. Dichiarato lo stato d’emergenza, chiusura delle frontiere e 3 giorni di lutto

Il bilancio di quello che secondo il presidente Francoise Hollande è stato definito un vero e proprio atto di guerra conta 129 vittime, oltre 350 feriti di cui 80 in modo grave. E’ il peggiore attacco terroristico nella storia della Francia dal dopoguerra.

Il Procuratore di Parigi Francois Molins ha comunicato che i terroristi morti negli attacchi, compiuti simultaneamente, sarebbero otto; 4 sono morti durante l’irruzione della polizia nella sala spettacoli Le Bataclan, tre si sono fatti saltare con la cintura esplosiva davanti allo Stade de France e un altro è stato ucciso a boulevard Voltaire. Altri terroristi di cui se ne ignora il numero sarebbero in fuga.

European flag and French flag at half-mast in the European Parliament in Brussels following yesterday's attacks in Paris.L’azione più grave si è consumata nel locale notturno Le Bataclan dove si stava esibendo un gruppo rock americano. I terroristi dopo aver preso in ostaggio almeno cento ragazzi, al grido di “Allah è grande”, hanno iniziato a sparare all’impazzata, uccidendone almeno 80. Vicino lo Stadio de France, dove si stava svolgendo l’amichevole Francia-Germania ed era presente anche il presidente François Hollande, si sono udite tre violente esplosioni con almeno quattro morti di cui tre terroristi.

Altre sparatorie si sono registrate nel centro di Parigi, tra il X e l’XI arrondissement, fuori dal bar Carillon, in rue Alibert e in un ristorante cambogiano, non lontano dallo stadio. Il presidente francese François Hollande, nel vertice d’emergenza della sicurezza interna tenutosi al Ministero dell’Interno, ha deciso la chiusura di tutte le frontiere e dichiarato lo stato di emergenza in tutto il Paese. Ha inoltre indetto tre giorni di lutto nazionale.

European flag and French flag at half-mast in the European Parliament in Brussels following yesterday's attacks in Paris.Questi atti terroristici, compiuti appena dieci mesi dopo gli attacchi jihadisti nel mese di gennaio, sono i più gravi registrati in Europa dopo gli attentati di Madrid nel 2004 che provocarono la morte di 191 persone e 2057 feriti. Una scia di sangue che si fa sempre più lunga in Francia. Eccone la cronistoria:

–  Tra il 7 e il 9 gennaio 2015 diversi attacchi terroristici insanguinano Parigi. Il 7 gennaio, sparatoria contro la sede di Charlie Hebdo a Parigi. Restano uccise 12 persone tra cui cinque disegnatori del settimanale satirico. L’8 gennaio in una sparatoria tra le strade di Parigi un uomo con un fucile automatico fa fuoco su due persone ferendole gravemente, Una poliziotta coinvolta muore poco dopo. Il 9 gennaio viene freddato un poliziotto municipale più quattro 4 ostaggi di religione ebraica nel supermercato kosher Hyper Cacher.

–  Il 3 dicembre 1996, una bomba del Gia algerino nascosta in una vagone della Rer esplode nella stazione di Port-Royal causando la morte di 4 persone ed il ferimento di altre 91. L’azione terroristica presenta molte analogie con l’ondata di attentati avvenuti nel 1995.

European flag and French flag at half-mast in the European Parliament in Brussels following yesterday's attacks in Paris.–  Il 25 luglio 1995 una bombola di gas piena di chiodi esplode in una stazione della Rer Saint-Michel, nel cuore di Parigi, causando 8 morti e 119 feriti.

–  Nel 1986 una lunga serie di attentati inizia il 3 febbraio 1986 con l’esplosione di una bomba nella galleria Claridge, sugli Champs Elysées. Otto feriti, di cui tre gravi. Poche ore dopo un ordigno viene disinnescato al terzo piano della Torre Eiffel. Il 4 febbraio esplode una bomba nella libreria Gibert-Jeune, piazza Saint Michel a Parigi provocando il ferimento di 5 persone. Il 5 febbraio altre 22 persone restano ferite a seguito di un’esplosione al Fnac-Sports, al Forum Les Halles a Parigi. Il 17 marzo nove persone restano ferite a causa di un’esplosione sul treno a grande velocità Parigi-Lione. Il 20 marzo esplode una bomba nella galleria Point Show, sugli Champs Elysées uccidendo 2 persone e ferendone 29. Qualche minuto dopo, una bomba viene disinnescata sulla rete metropolitana regionale di Parigi (Rer).European flag at half-mast in the European Parliament in Brussels following yesterday's attacks in Paris. L’8 settembre un attentato all’ufficio postale del municipio di Parigi causa la morte di 1 persona e il ferimento di altre 21. Il 4 settembre una bomba alla Rer causa un incendio alla Gare de Lyon per fortuna senza vittime. Il 12 settembre si contano 54 feriti nell’attacco alla caffetteria dell’ipermercato Casino al quartiere della Defense. Il 4 settembre nel seminterrato del’ Pub Renault’ Champs Elysées, a seguito di un attacco, vengono uccisi due poliziotti. Il 15 settembre un attacco nella sala patenti della prefettura di Parigi provoca la morte di 1 persone e 56 feriti. Il 17 settembre 1986 con l’attacco alla Rue de Rennes una bomba esplode davanti al negozio Tati, rue de Rennes, nel 6° arrondissement di Parigi, uccidendo 7 persone e ferendone almeno 55.

–  il 15 luglio 1983 esplode una bomba al banco della Turkish Airlines nell’aeroporto parigino di Orly. Restano uccise 8 persone e altre 54 ferite.

–  il 9 agosto 1982 a la rue des Rosiers un commando di cinque uomini armati apre il fuoco e lancia granate all’interno del ristorante “Goldenberg”, rue des Rosiers, nel quartiere ebraico di Parigi. Nell’attentato si contano 6 morti e 22 feriti.

–  il 3 ottobre 1980 una bomba nascosta nella borsa di una motocicletta esplode, nell’ora della preghiera, all’esterno della sinagoga causando la morte di 4 persone ed il ferimento di 20.

 

Fabrizio Lucci

Foto © European Union 2015 – Source: EP

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