Vendite auto Europa, 2017 a +3,3%

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Con 15,6 milioni di nuove immatricolazioni, il mercato continentale sale. Bene i 5 maggiori Paesi (eccetto il Regno Unito). Il gruppo VW resta al primo posto mentre vola il gruppo Psa, le auto ibride e Alfa Romeo.

Per il quarto anno consecutivo in Europa aumentano le vendite di auto. I dati sulle nuove immatricolazioni resi noti dall’associazione costruttori europei mostra infatti una crescita di oltre mezzo milione di auto pari a un +3,3% rispetto all’anno precedente, fino a superare quota 15,6 milioni di unità.

Un balzo piccolo ma significativo, trainato dall’incremento del primo trimestre 2017 (+4,6% rispetto allo stesso periodo del 2016) e frenato leggermente dal terzo e dal quarto trimestre chiusi comunque rispettivamente con un +1,3% e +2,3%.

All’interno del mercato europeo – vengono presi in considerazione i 28 Paesi Ue più Svizzera, Norvegia e Islanda – come ogni anno vi sono delle differenze tra i singoli Stati, soprattutto tra i 5 maggiori mercati che da soli rappresentano il 72,9% del venduto continentale: il Regno Unito è l’unico a registrare un calo (-5,7%) mentre l’Italia è quello con la crescita maggiore (+7,9%), seguito da Spagna (+7,7%), Francia (+4,7%) e Germania (+2,7%). Da notare che a dicembre tutti questi mercati hanno segnato un calo, ad eccezione della Spagna. Gli unici altri Paesi con immatricolazine in diminuzione rispetto al 2016 sono Irlanda, Finlandia e Danimarca.

Se il mercato numericamente più rilevante resta sempre quello tedesco con 3.441.262 immatricolazioni nel 2017, quello italiano continua la sua crescita dal minimo del 2013 toccando quota 1.970.497 nuove auto vendute addirittura con un +51% rispetto a quell’anno “orribile” che aveva riportato indietro il settore di una trentina d’anni. In Francia, le immatricolazioni 2017 anno invece superato quota 2 milioni attesandosi a 2.110.748 unità. Considerando i mercati minori, quello più dinamico nel 2017 è stato quello della Lituania, con +27,1% rispetto al 2016, davanti a quello dell’Ungheria (+20,4%).

Motori e marche

Il 2017 sarà ricordato come l’anno dell’abbandono dei motori Diesel, eccetto che in Italia: se le vendite di auto nuove alimentate a gasolio sono diminuite del 17% nel Regno Unito, del 13% in Germania, del 9% in Spagna e del 5% in Francia, nella Penisola sono aumentate del 7% grazie alle auto aziendali (+21%) e nonostante il calo del 6% fatto registrare dai privati. Le vetture a benzina si confermano le preferite dagli europei, con una quota del 53,3% contro il 42% dei Diesel. Forte balzo in avanti delle “alimentazioni alternative” con un +34,8% rispetto al 2016 e una quota di mercato del 4,7%. Questo grazie soprattutto alle ibride (+40%), mentre le elettriche e le ibride plug in fanno registrare aumenti importante ma meno rilevanti, con +32,5% e +25,5%.

Per quanto riguarda le marche, il gruppo VW resta saldamente al comando con oltre 3,7 milioni di nuove immatricolazioni (+2,1%), davanti al Gruppo Psa con quasi 1,9 milioni di unità pari a un incremento del 28,1% (grazie però all’acquisizione dei marchi Opel e Vauxhall, che dal 2 agosto sono conteggiati nel gruppo francese) cifra che ha permesso di scavalcare il gruppo Renault che è comunque cresciuto del 6,7% fino a superare di poco quota 1,6 milioni. Al 4° posto europeo il gruppo Fca, con 1.044.714 auto immatricolate in Europa. Da registrare anche l’exploit di Alfa Romeo, che con un +19,1% rispetto al 2016 e 85.691 vetture vendute nel 2017 risulta il brand a più alta crescita nel Vecchio Continente.

 

Andrea Barbieri Carones

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Andrea Barbieri Carones
Specializzato nel settore del turismo e in quello dell'automotive, Andrea è nato a Milano e ha diviso la sua ventennale attività professionale tra la sua città natale e Roma. Conosce 3 lingue straniere e ha partecipato a fiere, conferenze e convegni in giro per il mondo, scrivendo per diverse testate nazionali. Negli ultimi anni ha pubblicato articoli sull'industria automobilistica e sul turismo d'affari e congressuale, collaborando anche a curare la comunicazione di alcune aziende nel settore dell'hotellerie e della logistica.

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