Dopo un’estate altalenante, con luglio in leggero calo, ad agosto riprendono a correre le immatricolazioni di vetture nuove. Tranne nei Paesi Bassi (per nuove norme) e in Svizzera
Estate in chiaro-scuro per il mercato auto europeo. Dopo il calo dell’1,8% del mese di luglio – che ha rappresentato la prima diminuzione nelle immatricolazioni, dopo 34 mesi consecutivi in crescita – ad agosto il settore è tornato con segno positivo. I dati resi noti dall’Associazione dei costruttori auto europei, infatti, ha mostrato un nuovo balzo in avanti del 9,5% fino a 855.466 vetture nuove vendute. Questo porta a +7,8% la percentuale di crescita del numero delle immatricolazioni all’interno dell’Unione europea nei primi 8 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, fino a quota 10,1 milioni.
All’interno dell’Unione vi sono risultati diversi: nei primi 8 mesi spiccano solo i risultati negativi di Olanda e Svizzera (quest’ultima rientra nella statistica insieme ai Paesi non Ue come Islanda e Norvegia). «Il Paese dei tulipani viene osservato attentamente» – spiega Romano Valente, direttore generale Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere operanti in Italia – «visto che ha accelerato un percorso verso una mobilità completamente sostenibile o a emissioni zero, con target al 2025. Gli olandesi, infatti, stanno attendendo le politiche del governo in tal senso, confermando che il percorso verso questa mobilità va preparato e accompagnato».
Bene i grandi mercati
Fanno registrare dati positivi le vendite dei mercati principali: la Germania, dopo un leggero calo a luglio, ad agosto ha ripreso a crescere con un +8,3% portando a 2,25 milioni di unità le nuove immatricolazioni nei primi 8 mesi del 2016 (+5,7%). Da registrare un boom delle auto ibride e un +7,7% nelle auto elettriche. Nel Regno Unito piccolo aumento sia a luglio sia ad agosto, con previsioni di fine 2016 a +1%. Francia: luglio a -9,6% e agosto recupero con +6,7% e crescita totale del 6,1% nel periodo gennaio-agosto rispetto all’analogo lasso di tempo del 2015. Secondo le previsioni, le vendite aumenteranno gradualmente nei prossimi 2 anni: se il 2016 potrebbe chiudersi a 2.030.000 unità, il 2017 toccherebbe quota 2.080.000 e il 2018 quota 2.110.000. Ancora meglio ha fatto la Spagna, con aumenti sia a luglio sia ad agosto (in quest’ultimo caso, +14,6%). Un grande contributo ai risultati dei primi 8 mesi del 2016 è stato invece dato dal “Plan Pive”, il piano di incentivi pubblici terminato a luglio dopo 4 anni: le vendite di auto hanno segnato un +11,3% grazie anche al traino delle vendite di veicoli di società di noleggio.
Per quanto riguarda l’Italia, dopo il leggero calo di luglio agosto è ritornato “tonico” con un +20,1% che contribuisce a una crescita del 17,1% nel periodo gennaio-agosto 2016 – e 1.251.806 nuove immatricolazioni – rispetto allo stesso periodo del 2015 quando le nuove vetture commercializzate furono 1.066.454.
Andrea Barbieri Carones