Conclusioni dell’Avvocato generale Yves Bot. Ora le proposte passano alla Corte di Giustizia europea, non vincolata ad allinearsi sullo stesso giudizio.
Marito e moglie, che chiameremo per semplicità “A” e “B”, entrambi di cittadinanza italiana, sono regolarmente stati sposati e hanno due figli minori, anch’essi di cittadinanza italiana. Tutti risiedono abitualmente a Londra e i figli vivono presso la madre.
Nel 2012, A ha chiesto al Tribunale di Milano di pronunciare la separazione nei confronti della moglie, con addebito a quest’ultima, e di disporre l’affidamento condiviso dei due figli con collocazione presso la madre.
La signora B ha eccepito il difetto di competenza giurisdizionale del giudice italiano per quanto riguarda il regime di affidamento dei minori, sostenendo che, dal momento che i coniugi hanno sempre vissuto a Londra, dove pure sono nati e risiedono i figli, è competente il giudice inglese.
Il regolamento n. 4/2009 sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di obbligazioni alimentari (GU 2009, L 7, pagina 1, e rettifica in GU 2011, L 131, pagina 26) prevede che è competente a pronunciarsi sulle obbligazioni alimentari il giudice competente a giudicare sullo stato delle persone, qualora la domanda sull’obbligazione alimentare sia accessoria a quella sullo stato, oppure il giudice competente a giudicare sulla responsabilità genitoriale qualora la domanda relativa sull’obbligazione alimentare sia accessoria a detta azione.La Corte suprema di Cassazione chiede alla Corte di Giustizia Ue se una domanda relativa al mantenimento dei figli minori presentata in un giudizio di separazione sia accessoria sia all’azione sullo stato delle persone, sia a quella sulla responsabilità genitoriale. Tale possibilità avrebbe la conseguenza di fondare la competenza di due autorità giurisdizionali di Stati membri distinti, ossia il giudice italiano adito per la separazione personale e il giudice inglese competente a conoscere della responsabilità genitoriale.
L’Avvocato generale Bot, nelle sue conclusioni odierne, suggerisce alla Corte di decidere nel senso che quando assieme a un’azione principale sulla separazione personale dei coniugi è presentata una domanda sulle obbligazioni alimentari nei confronti dei figli, il regolamento 4/2009 stabilisce, in principio, la competenza del giudice che giudica della separazione. Tuttavia, si deve derogare a tale competenza di principio laddove prevalga l’interesse superiore del minore. Nel caso di specie, l’interesse superiore del minore impone che la competenza territoriale sia determinata sulla base del criterio di vicinanza.
Elodie Dubois
Foto © Corte di Giustizia dell’Unione europea
