Riparte il Festival del Cinema europeo nella Repubblica Ceca

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Conclusosi ieri a Praga si trasferisce a Brno fino al 20 la manifestazione giunta alla 22a edizione. All’Italia una delle più ampie vetrine della rassegna

In esclusiva per Eurocomunicazione il commento di Giovanni Sciola, direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Praga, in fondo all’articolo

 

Il Festival del Cinema europeo, si sposta da Praga a Brno, dove oggi riparte fino al 20 aprile. Giunta alla ventiduesima edizione, l’evento dedica un’ampia vetrina alla cinematografia italiana: sono, infatti, ben tre le pellicole in cartellone a rappresentare il Belpaese.

 

Dny evrpoského filmu
Spettatori presso il Cinema Světozor

Al film “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique, presentato grazie alla collaborazione del locale Istituto italiano di Cultura, si affiancano “La mia classe” di Daniele Gaglianone (col sostegno dell’Unione europea) e il pluripremiato, non solo agli Oscar, “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

 

Quest’ultimo, insieme allo spagnolo “Hasta la Vista!” di Geoffrey Enthoven e al francese “Mood Indigo Michel Gondry“, è stato inserito all’interno di una speciale sezione dedicata al cinema culinario, la Film Flavour, che ha visto la proiezione in una storica sala della capitale Praga, il Kino Royal, e la successiva degustazione di piatti tipici del Paese di origine della pellicola.

 

Dny evrpoského filmu
L’intervento del regista Burhan Qurbani, autore del film inaugurale “Siamo giovani, siamo forti” durante l’inaugurazione del Festival del Cinema europeo a Praga

Nel corso della manifestazione sono stati presentati anche una serie di film a tema con l’European Year for Development 2015, allo scopo di sensibilizzare i cittadini europei sul ruolo dell’Ue nelle politiche di sviluppo a sostegno dei Paesi Terzi. Il Festival è organizzato dalla rappresentanza della Commissione europea in Repubblica Ceca, oltre da numerose Ambasciate e Istituti di cultura, con il supporto del Ministero della Cultura ceco, del Czech cinematography fund e delle città di Praga e Brno.

 

Giovanni Sciola, direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Praga, rilascia in esclusiva per Eurocomunicazione il seguente commento: «E’ per noi motivo di soddisfazione il fatto di avere contribuito a mettere in cartellone tre film italiani nel contesto delle Giornate del Cinema europeo 2015 in corso nella Repubblica Ceca in questi giorni».

 

Dny evrpoského filmu
La direttrice del festival Barbora Golatová (a destra) e Eliška Kaplicky (al centro) durante la cerimonia d’inaugurazione del Festival

«Sottolineo la valenza culturale e la proiezione a dimensione europea del progetto: ognuno dei Paesi dell’Unione, infatti, propone una pellicola scegliendola tra la produzione e distribuzione più recente, mentre la delegazione della Commissione europea in Repubblica Ceca si occupa della parte organizzativa e promozionale. Una trentina tra Ambasciate e Istituti di Cultura collaborano alla riuscita del progetto in diretto rapporto con le istituzioni locali. La 22esima edizione dell’evento prevede dunque la proiezione a Praga e a Brno di “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique, presentato grazie alla collaborazione del nostro Istituto, “La mia classe” di Daniele Gaglianone e il pluripremiato “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino che in Repubblica Ceca è stato accolto con grande favore di critica e che, a più di due anni dall’uscita nelle sale, vede ancora una notevole presenza di pubblico. Siamo lieti e orgogliosi di partecipare a questo progetto non solo per l’attenzione specifica che quest’anno siamo riusciti a far dedicare alla cinematografia italiana, ma anche e soprattutto perché crediamo che valorizzare attraverso il cinema la nostra comune identità europea sia uno dei compiti più appassionanti (e complessi) cui siamo e saremo chiamati nel corso dei prossimi anni».

 

Giovanni De Negri

Foto © Jakub Hněvkovský su gentile concessione degli organizzatori della rassegna

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Giovanni De Negri
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione ha iniziato come conduttore in alcune emittenti televisive locali per poi passare a ogni altro genere di media: quotidiani, periodici, radio, web. Ha alternato l’intensa attività giornalistica con quella di amministratore di società e di docente, a contratto titolare di insegnamento o come cultore della materia, presso Università pubbliche e private, italiane e straniere, per l’Esercito e per la Scuola superiore dell’economia e delle finanze. Ha inoltre lavorato presso Uffici stampa della P.A. (Palazzo Chigi, Regione Lazio e Comune di Roma) e realizzato eventi/convegni presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

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