L’attore francese nel mirino del ministero della Cultura per le sue posizioni favorevoli alla politica di Putin
Gérard Depardieu, l’attore francese più prolifico e talentuoso del cinema francese, una vera icona per gli amanti della settima arte, è stato inserito dal ministero della Cultura dell’Ucraina nella lista nera di coloro i quali rappresentano una possibile minaccia per la sicurezza del Paese.
Una scelta maturata in seguito alle esternazioni dell’attore durante l’ultimo Festival di Cannes, entusiastiche e colme di ammirazione riguardo la politica di Vladimir Putin. Depardieu sembra non voler riconoscere all’Ucraina dignità nazionale, se afferma che questa fa parte integrante della Russia. Evidentemente l’artista ha idee politiche perlomeno confuse in ambito politico quando riferisce di recarsi sovente nell’Urss, ignorando venticinque anni di storia recente.
Depardieu non è nuovo a tali polemiche. Nota è la vicenda che lo ha opposto alle politiche fiscali del governo Hollande, sfociata nel conferimento della cittadinanza russa da parte del suo amico Putin. Un gesto in seguito giustificato come una semplice provocazione, volta a sensibilizzare le istituzioni riguardo l’eccessivo incremento delle tasse. L’attore ha infatti dichiarato di essere un cittadino francese, di amare il proprio Paese ma di non soffrire imposizioni irragionevoli e limitazioni alla propria libertà personale.
Nel frattempo il pubblico ucraino dovrà rinunciare alle sue prove attoriali, in quanto i film che lo vedono protagonista non potranno essere distribuiti, nè il suo nome potrà essere menzionato dagli organi di informazione nazionali.
Oksana Tumanova
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