Marchio IGP: eurodeputati chiedono l’estensione a prodotti artigianali

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La Commissione Affari Giuridici del Pe chiede, in una risoluzione, che il marchio di indicazione geografica protetta non includa solo prodotti alimentari

Posizione comune da parte dei componenti della Commissione Affari Giuridici (JURI) dell’Europarlamento, i quali, sulla decisione di proporre un sistema unico di protezione dei prodotti a marchio IGP (indicazione geografica protetta) non agricoli alla Commissione europea, si sono espressi tutti a favore (ci sono stati solo tre astenuti). La relazione dovrà ora essere votata da tutti i deputati in seduta plenaria il prossimo 6 ottobre, dopo il dibattito che si terrà il giorno precedente.

Press conference - working group on IPR. JURI committtee meeting

Secondo gli europarlamentari, ciò aiuterebbe a preservare il patrimonio culturale europeo e favorirebbe la crescita economica, soprattutto delle piccole e medie imprese, garantendo al contempo una maggior tutela dei consumatori. La proposta (risoluzione non legislativa) votata ieri, prevede l’estensione dell’IGP anche a quei manufatti che sono frutto di artigianato tradizionale, non solo a prodotti alimentari quali, ad esempio, l’aceto balsamico di Modena o la pasta di Gragnano.

IGP_Torró_d'AgramuntUn’indicazione geografica protetta è un simbolo, associato al nome di un prodotto, che indica la provenienza garantita del prodotto stesso e ne assicura la qualità. Ad oggi sono più di tremila i prodotti di origine agricola (vini, liquori e generi alimentari di ogni tipo) tutelati dal marchio IGP nell’Unione europea. La Commissione JURI del Parlamento europeo ha chiesto che anche i prodotti non agricoli, per cui la legislazione è diversa da Stato membro a Stato membro, vengano protetti. Come i coltelli di Laguiole, i pizzi di Calais, i cristalli di Boemia, il tartan scozzese, la porcellana Meissen. Gli eurodeputati hanno individuato più di 800 prodotti che potrebbero essere tutelati dal marchio IGP.

Intergroup on freedom of religion or Belief and Religious Tolerance in meeting ' The RelEP project presents Religion at the European Parliament : Survey of MEPs belief and what they do as a consequence of their beliefs

Secondo Virginie Roziere (francese, gruppo S&D, foto a destra), relatrice della risoluzione, «si tratta di prodotti e nomi famosi, utilizzati alle volte in modo fraudolento senza la garanzia che le norme di origine e di qualità vengano rispettate. Questa situazione può confondere i consumatori e danneggiare la reputazione dei prodotti originali. Attualmente, la tutela di questi prodotti rimane insoddisfacente in quanto solo 15 Stati membri dispongono di una legislazione nazionale specifica».

Vetro_di_MuranoQuali prodotti italiani potrebbero fregiarsi del marchio IGP? Eccone una lista: i coltelli artigianali e la filigrana della Sardegna; i gioielli di Torre del Greco; i violini di Cremona; l‘alabastro di Volterra; il marmo di Carrara; le pietre di Vicenza e Comiso; i prodotti cosmetici delle Terme di Salsomaggiore e Saturnia; il vetro di Murano; i mobili in stile della Pianura veronese e di Arezzo; un’infinità di ceramiche, complessivamente 36 denominazioni tra le quali quelle di: Vietri, Urbania, Deruta, Bisignano, Gubbio, Napoli, Faenza e Grottaglie.

 

Ludovico Stella

Foto © European Parliament e Wikicommons

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