Cufa: quarta edizione del Cybersecurity Innovation Summit 2024

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CUFA: al via la quarta edizione del Cybersecurity Innovation Summit 2024

Istituzioni, imprese e addetti del settore coinvolti maggiormente a vario titolo, riuniti per migliorare e ottimizzare le infrastrutture del sistema Paese italiano

 

Avvento dell’intelligenza artificiale e nuove tecnologie al sevizio dell’innovazione e della difesa. È proprio in quest’ottica di continuo progresso tecnologico che influisce sensibilmente sulle vite e inevitabilmente sul lavoro, che oggi 16 aprile presso il Circolo ufficiali Forze Armate d’Italia (Cufa) ha avuto luogo uno degli appuntamenti più importanti incentrati su tematiche come difesa e sicurezza cibernetica: l’Innovation Cyber Security Summit, giunto quest’anno alla quarta edizione.

A promuovere questa edizione l’Associazione nazionale giovani innovatori (Angi), punto di riferimento dell’innovazione in Italia, presieduta da Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) in collaborazione con gli Uffici del Parlamento europeo in Italia e con il supporto di Alé Comunicazione. Patrocinato dalle seguenti istituzioni ed enti: Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Aipsa, Women4Cyber, AIIC, AssoCiso, CyberArea, Agenzia per l’Italia digitale, Anitec Assinform, Assintel, Aiad, Ordine degli ingegneri di Roma, Consiglio nazionale dei periti industriali, Accademia della legalità e l’8° Reparto infrastrutture dell’Esercito italiano.

Ferrieri: «Grande adesione per questa importante edizione»

«Siamo onorati della grande adesione da parte delle istituzioni e delle imprese di riferimento per questa importante quarta edizione del nostro Innovation Cybersecurity Summit. Un momento di confronto che riteniamo di assoluta importanza per mettere in luce le importanti prospettive e applicazioni delle nuove tecnologie per il mondo della Difesa, della Cybersicurezza e dell’Aeropace, unito alla consegna del nostro Manifesto ai rappresentanti del Governo e delle Autorità preposte come contributo dei giovani innovatori italiani alla valorizzazione e alla salvaguardia delle infrastrutture critiche dello Stato, del Sistema di Sicurezza della Repubblica italiana e dell’Europa e infine, all’ecosistema della Difesa e della Cybersicurezza» ha dichiarato Gabriele Ferrieri presidente dell’Angi sottolineando che il fine ultimo di questo summit è rappresentato dall’intenzione di ottimizzare la difesa del sistema Paese italiano, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e in modo particolare ai giovani che saranno gli attori del domani.

Per l’Angi, sottolinea Ferrieri, è fondamentale la formazione delle future nuove competenze legate alle figure di coloro che dovranno salvaguardare tutte le infrastrutture dei sistemi, per questo auspica che le offerte formative prendano seriamente in considerazione di ampliarsi aprendosi anche e soprattutto all’intelligenza artificiale che ad oggi rappresenta il futuro.

Minardo: «Diffondere la cultura cibernetica nelle nuove generazioni»

Centrale il tema della formazione. L’on. Antonino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati nel suo intervento si è focalizzato sull’importanza della formazione di personale d’eccellenza nel campo della difesa cibernetica evidenziando allo stesso tempo quanto sia importante, oggi, diffondere la cultura cyber anche tra le nuove generazioni. «Non possono essere tralasciati i crescenti profili di rilievo internazionale connessi a questo delicato settore della difesa nazionale e alla necessità/opportunità di concepire un approccio concertato nell’ambito dei Paesi europei e facenti parte dell’Alleanza Atlantica» conclude.

Urso: «Fondamentale la formazione dei settori più coinvolti»

Sul tema della formazione interviene anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che tramite il suo vice Valentino Valentini parla del tema della formazione e del ruolo primario che svolgeranno i Poli europei di innovazione digitale e i centri di competenza ad alta specializzazione che avranno il compito di assicurare conoscenza, divulgazione e formazione sui temi centrali della direttiva Nis2 (incentrata sul raggiungimento di un livello comune elevato di Cybersicurezza tra gli Stati Membri) e sul Cyber Resiliente Act (salvaguarda i consumatori e le imprese che acquistano o utilizzano prodotti o software con un componente digitale) ponendo l’accento sui settori maggiormente coinvolti: automotive, salute, AI e la filiera Aerospace.

Crosetto: «Necessario comprendere e prevenire i rischi legati al cyber»

Nel suo messaggio al summit il ministro della Difesa Guido Crosetto si concentra soprattutto sul binomio rischio/opportunità collegato in maniera intrinseca allo sviluppo tecnologico e al tema della sicurezza sottolineando come «l’innovazione tecnologica, sebbene sia un potente fattore abilitante, porta con sé il rischio di adottare nuove tecnologie senza la dovuta preparazione, esponendo le organizzazioni e la società a potenziali rischi».

Cos’é?

La sicurezza informatica (in inglese Cybersecurity) è un settore dell’informatica che racchiude in sé tutte le tecnologie, i processi e le misure di protezione atte a ridurre gli attacchi come Malware, virus, Trojan, spyware, adware, ransomware  (siano essi ai danni di dispositivi mobili, computer, reti, sistemi elettronici) e si basa fondamentalmente su tre elementi: persone, processi e tecnologia. Per questo ha una struttura complessa composta da sicurezza delle applicazioni web, sicurezza delle informazioni, della rete, delle operazioni.

Cybersecurity Innovation Summit

Il summit patrocinato dalle più importanti istituzioni italiane ed europee è suddiviso in vari panel che vede i partecipanti affrontare varie tematiche come: sicurezza cibernetica; spazio cyber e AI; smart cities e tutela dei dati dei cittadini; lotta alla criminalità informatica; sostenibilità, formazione e resilienza; sicurezza nazionaleopportunità per il Sistema Paese e rivoluzione del settore postale e logistico. 

Le presenze

Ad aprire la giornata ricca di esperienze è il vince ministro del Made in Italy Valentino Valentini alla presenza di alcuni dei maggiori rappresentanti delle Forze Armate, delle istituzioni nazionali ed europee, delle Agenzie e Autorità di riferimento del mondo cyber, difesa e innovazione come Giovanni Gagliano gen. div. capo del VI Reparto Informatica Cyber e Telecomunicazioni, Stato Maggiore della Difesa; Gianluca Galasso direttore del Servizio Operazioni/ Csirt Italia, Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (Acn); Ivano Gabrielli direttore del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; Luca Monaco gen. b. (EI) Comando Operazioni Spaziali; Vittorio Rizzi vice direttore generale Dipartimento Pubblica Sicurezza, direttore centrale Polizia Criminale; Michele Sirimarco generale di divisione dell’Arma dei Carabinieri – Stato Maggiore;

Antonio Mancazzo, gen. com. Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, Guardia di Finanza; generale Vincenzo Falzarano, già comandante 3ª Divisione Comando Logistico, Aeronautica Militare; Antonino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati; Ettore Rosato, segretario Copasir, comitato parlamentare Sicurezza della Repubblica; Stefano Serva, responsabile Space Programme Security ESA, European Space Agency; Filiberto Mastrapasqua, direttore nazionale del servizio, Polizia Stradale; Carlo Corazza, direttore Ufficio Parlamento europeo in Italia; Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, Autorità Garanzia Comunicazioni; Nicla Ivana Diomede, direttrice Dipartimento Cybersecurity e Sicurezza Urbana, Roma Capitale; Nicola Vanin, Chief Information Security Officer (CISO), Cassa depositi e prestiti (Cdp); Ranieri Razzante, componente Comitato Intelligenza Artificiale, presidenza del Consiglio; Gianni Amato, Senior Cybersecurity, CERT- AgID, Agenzia per l’Italia Digitale.

 

 

Gianfranco Cannarozzo

Foto © Eurocomunicazione

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Gianfranco Cannarozzo
Lettore appassionato si avvicina al mondo del giornalismo mentre lavora presso uno studio legale che si occupa di ADR (Alternative dispute resolution). Nei suoi pezzi ama parlare di varie tematiche spaziando dall'attualità alla storia, alla politica.

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