Pubblica amministrazione: serve maggiore trasparenza

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Le reazioni di “Riparte il futuro” per correggere la normativa. C’è bisogno di un FOIA più vicino ai cittadini europei e a tutte le imprese come propone FOIA4Italy

Il diritto di accesso all’informazione è regolato da norme conosciute internazionalmente come “Freedom of Information Acts” (FOIA). Ed è proprio in base a questi provvedimenti che la Pubblica amministrazione ha obblighi di informazione, pubblicazione e trasparenza mentre i cittadini hanno diritto a chiedere ogni tipo di informazione prodotta e posseduta dalle amministrazioni che non contrastino con la sicurezza nazionale o la privacy. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha riconosciuto l’accesso alle informazioni detenute dai governi come diritto: oggi più di novanta Paesi democratici hanno un FOIA. “Riparte il futuro” fa parte della coalizione Foia4Italy, composta da più di 30 associazioni, fondata con l’obiettivo di stimolare l’adozione anche in Italia di un Freedom of information act. Nello svolgimento di questa campagna è stata lanciata una petizione online che ha raggiunto quasi 60.000 firme. La questione è delicata, c’è una determinata contestazione che vuole correggere le anomalie della norma.

index«Il testo del Freedom of Information Act, approvato in via preliminare dal governo, non funziona» – commenta Federico Angelè, campaigner di “Riparte il futuro”, impegnato nella trasparenza e nell’anticorruzione – «per diversi motivi. Innanzitutto perché non semplifica ma complica la procedura di accesso ai dati della Pubblica amministrazione, sovrapponendo nuove norme a quelle pre-esistenti e aumentando la discrezionalità dei funzionari pubblici comprese le eccezioni all’accesso. Solleva le amministrazioni dall’obbligo di motivare una mancata risposta ricorrendo al “silenzio-diniegotrascorsi 30 giorni dalla domanda. Ma c’è dell’altro: non sono previste sanzioni per l’amministrazione che nega l’accesso e il cittadino non potrà far altro che ricorrere al TAR, a sue spese, per chiedere conto di questa negligenza. La procedura non sarà gratuita ma sono previste spese di rimborso che, stando al testo, non devono essere debitamente motivate».

DeTocqueÈ fondamentale garantire più trasparenza ai cittadini perché significa più democrazia. “Riparte il futuro” non scende a patti e intende combattere senza sosta. «È necessario salvare» – continua Federico Angelè – «l’impianto della democrazia e della trasparenza. “La democrazia è il potere di un popolo informatodiceva Alexis de Tocqueville e questa massima si può leggere anche al contrario. Non a caso il Freedom of Information Act è attivo da tempo in oltre 90 Paesi democratici ed è un segno tangibile del progresso in termini di trasparenza delle Istituzioni. La Svezia, che ha il più antico Foia in Europa, insieme a Finlandia e Gran Bretagna rappresentano i modelli a cui ispirarsi. Ma anche Croazia e Slovenia, ad esempio, vantano norme più recenti e ugualmente ben congegnate. Il beneficio coinvolge anche alle imprese. Basti pensare che un Foia efficiente permette ai cittadini di monitorare in tutti i suoi aspetti il buon andamento della macchina pubblica, compresa l’assegnazione delle gare d’appalto. Per le imprese un nuovo sistema di accesso universale ai dati della Pubblica amministrazione può avere almeno due vantaggi: il primo, quello di rendere più equilibrato il mercato. Potrà, infatti, essere possibile accedere a tutti i contratti stipulati dalla Pubblica amministrazione e ciò contribuirà a spezzare rapporti privilegiati e talvolta opachi tra soggetti pubblici e privati. Il secondo, quello di rendere disponibili una grande quantità di dati e informazioni. Dove già esistono Freedom of Information Act, sono nate startup che grazie all’analisi dei dati offrono servizi utili a migliorare la vita dei cittadini.

L’economia può registrare un sicuro impulso positivo. «La trasparenza è uno degli ingredienti che gli investitori stranieri valutano» – conclude Federico Angelè – «per mettere a frutto i loro capitali in un sistema-Paese. Per questo motivo incrementare la trasparenza, e di conseguenza la capacità di arginare fenomeni di natura corruttiva, è un punto indispensabile per far girare la nostra economia, creare nuove opportunità di business e incentivare l’occupazione, specialmente giovanile».

Glasses_on_the_Cabinet_Room_meeting_tableSono determinate le reazioni alla normativa da parte di “Riparte il futuro”. C’è la forte consapevolezza che sia una norma da correggere immediatamente per evitare seri problemi all’economia e ai cittadini. La preoccupazione è evidente e la campagna realizzata per modificare il testo della legge è solo appena iniziata. Scendiamo nel dettaglio per conoscere in maniera approfondita i difetti da correggere. Sono diversi i punti proposti per un FOIA più giusto e più vicino ai cittadini europei secondo quanto propone FOIA4Italy. Il diritto di accesso è previsto per chiunque, senza obbligo di motivazione (eliminando le restrizioni previste dalla Legge n. 241/1990); possono essere oggetto dell’accesso tutti i documenti, gli atti, le informazioni e i dati formati, detenuti o comunque in possesso di un soggetto pubblico; si applica non solo alle Amministrazioni ma anche alle società partecipate e ai gestori di servizi pubblici; le risposte delle Amministrazioni devono essere rapide (massimo 30 giorni); le eccezioni all’accesso sono chiare e tassative; l’accesso a documenti informatici è gratuito (non sono dovuti nemmeno costi di riproduzione); nel caso di atti e documenti analogici, può essere richiesto solo il costo effettivo di riproduzione e di eventuale spedizione; quando un’informazione è stata oggetto di almeno tre distinte richieste di accesso, l’amministrazione deve pubblicare l’informazione nella sezione “Amministrazione Trasparente”; nel caso di accesso negato, i rimedi giudiziari e stragiudiziali sono veloci e non onerosi per il richiedente; prevede sanzioni in caso di accesso illegittimamente negato.

Come funziona il FOIA negli altri Paesi

In Gran Bretagna è possibile conoscere l’igiene del locale in cui si va a mangiare. Una richiesta di accesso ha reso disponibili le informazioni su quali ristoranti e bar non raggiungono gli standard minimi di igiene. In seguito è nato http://www.scoresonthedoors.org.uk/ un sito web che, usando questo tipo di dati, misura i livelli di igiene dei locali in Gran Bretagna. Negli Usa è possibile conoscere quale potrebbe essere il medico migliore presso il quale farsi curare. Negli Stati Uniti Castle Connolly Medical usa le richieste d’accesso per ottenere informazioni sui rapporti tra i dottori: quali specialisti vengono consigliati da un determinato dottore? Quali sceglie per la propria famiglia? In questo modo si crea una specie di “indice di affidabilità” dei medici a disposizione dei cittadini. Scongiurare catastrofi nucleari. Nel 2006 un ingegnere nucleare ha ottenuto l’accesso a documenti che rivelavano dei difetti nel reattore nucleare di Hinkley Point B Nuclear Power Station. Sempre in Gran Bretagna è possibile conoscere la percentuale di dottori che lavorano nei weekend per migliorare il sistema sanitario. Il Daily Telegraph, tramite richieste di accesso, ha dimostrato che la percentuale di dottori che lavorano nei fine settimana è bassissima (1 su 1000). Così è nata una campagna e il capo del National Health Service (NHS) Jeremy Hunt ha dichiarato che è suo obiettivo garantire una “7 day NHS”. I medici hanno risposto con la campagna #Iminworkjeremy.

 

Francesco Fravolini

Foto © Wikicommons, Foia4Italy

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Francesco Fravolini
Francesco Fravolini, giornalista professionista, ha collaborato con diversi giornali nazionali tra i quali Paese Sera, Qui Roma, supplemento di cronaca romana de La Stampa; Plein Air, mensile di turismo; I Viaggi, supplemento de La Repubblica; Traveller, mensile della Condé Nast; Tuttolibri, supplemento de La Stampa; Famiglia Cristiana, Jesus. Crede nel turismo e nella cultura dei luoghi per riscoprire l'identità di una popolazione. È coautore de La fuga di Hamir, storia di un rifugiato politico, Libellula Edizioni 2012 e autore di Scrivere da giornalista, Libellula Edizioni 2012 e Sulla strada dell'enoturismo, Alter ego edizioni 2015. È interessato alle questioni sociali rivolgendo una costante attenzione alla scommessa del XXI secolo: un maggiore incontro tra i popoli per una consapevole condivisione del pianeta. Che può tramutarsi in una grande ricchezza culturale ed economica.

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