Progetti esteri per l’area di Tor Vergata

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A Roma, promosso da IEREK EU e dall’Università Sapienza, un workshop internazionale per la rigenerazione del distretto urbano e rurale

È iniziato questa mattina e si terrà fino all’11 febbraio la III edizione dell’International Winter School SpaRe.Life 2017 per lo studio dell’area urbana e rurale di Tor Vergata alla periferia nord di Roma con la partecipazione, tra l’altro, di docenti universitari e studenti dall’Egitto, Libano, Oman, Paesi Bassi e Spagna.

Si tratta di un’esperienza di studio a tempo pieno su ricerca e progettazione che fornisce ai partecipanti un’occasione per riflettere sulla rigenerazione del tessuto urbano e sui valori comuni dei contesti periferici attraverso: la pratica del paesaggio urbano, la progettazione architettonica e del design per gli spazi pubblici; l’applicazione di teorie e modalità per gli Spazi Urbani Aperti e verdi attraverso una rigenerazione condivisa; l’esperienza sul campo e il coinvolgimento dei cittadini nell’animazione socio-culturale del territorio.

L’area di Tor Vergata è caratterizzata dalla bassa densità dell’edilizia residenziale, dalla presenza di grandi infrastrutture, di livello urbano e territoriale, (ospedale, Università, centri commerciali) e di potenziali impianti sportivi (le vele di Calatrava) accanto alla presenza di reperti archeologici come le Antiche Terme Romane, e così via.

Promosso da IEREK EU (Istituto per la ricerca e l’arricchimento della conoscenza) e dal Dipartimento di Architettura e Progetto della Università di Roma Sapienza, lo SpaRe.Life | International WorkShop è stato ideato e diretto, sin dal 2012, dal Prof. Fabio Naselli (Direttore Scientifico di IEREK EU, già docente di Urbanistica presso l’Università di Palermo e la Kore di Enna).

Da questa esperienza è nata la terza edizione dello SpaRe.Life | IWS (Spaces for the Real Life | International WorkShop) sotto la responsabilità scientifica del Prof. Maurizio Petrangeli e quella didattica del Prof. Ferdinando Trapani. Si tratta di un’occasione di studio, ricerca e applicazione che si offre ai partecipanti dando loro l’opportunità per riflettere sulla rigenerazione in ambito urbano e rurale, attraverso la pratica della progettazione multiscalare nei campi Urbanistico, Paesaggistico, Architettonico e del Public Design, per gli Spazi Aperti pubblici e privati.

Lo SpaRe.Life | IWS si propone di promuovere un approccio trans-disciplinare in ambito internazionale, per incoraggiare lo sviluppo di competenze aggiuntive e innovative dei normali percorsi formativi universitari, animando il reale coinvolgimento di tutti gli attori e le risorse reali in gioco.

Il gruppo di lavoro valuterà l’area selezionata dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO) per quello che doveva essere il luogo di realizzazione del villaggio degli atleti (circa 17.000 persone) inserito all’interno della documentazione presentata con la candidatura di Roma per i giochi olimpici del 2024.

All’interno di questa vasta area, situata ai confini sud-est della città, sono state realizzate infrastrutture per lo svolgimento dei campionati mondiali di nuoto del 2009. Una delle quali doveva essere le famose – mai completate – cosiddette “Vele” progettate da Santiago Calatrava.

La metodologia utilizzata dal team si baserà sull’analisi sincronica del contesto urbano, particolarmente focalizzato sull’evoluzione del rapporto spazio-tempo nella metropoli. L’approccio a questo tipo di evoluzione della città sarà definito dal gruppo di lavoro come una storia culturale e ambientale del processo d’interpretazione delle dinamiche sociali locali nell’ambito territoriale e delle componenti del paesaggio.

L’obiettivo del workshop è ripensare le infrastrutture e gli aspetti marginali di questa zona meno conosciuta della Città Eterna come un nuovo centro di polarizzazione del servizio urbano senza l’aggravio che questo comporta nella realizzazione di nuovi impianti.

Lo studio verterà in particolar modo sulla centralità dell’Università di Tor Vergata e del Policlinico; potenziale della realizzazione delle vele di Calatrava; miglioramento del Paesaggio rurale, attualmente abbandonato, valorizzando la presenza di un piccolo fiume; rigenerazione del nuovo Quartiere; contestualizzazione e inserimento nel contesto infrastrutturale strategico dell’autostrada Roma – Napoli; risoluzione delle problematiche derivanti da una carenza infrastrutturale strategica: metro, stazione degli autobus, ferrovia Roma – Frascati.

Queste componenti sono attualmente separate e isolate nell’attuale situazione urbana. I lavori prospettati saranno in grado di operare e simulare la loro integrazione completa urbana e sociale/culturale, seguendo una nuova metodologia di progettazione.

 

Pierfrancesco Mailli

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