La Svezia presenta registi e storie al Nordic Film Fest di Roma

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Mentre il 2 maggio alla Casa del Cinema ha aperto i battenti la mostra su Ingmar Bergman, il 5 maggio gli autori cinematografici del Paese scandinavo incontrano il pubblico

Nella giornata di oggi, sabato 5 maggio, il pluripremiato regista svedese Björn Runge incontrerà il pubblico a Villa Borghese, nella capitale italiana, in una serata di dibattito sul suo ultimo film The Wife-Vivere nell’ombra. I protagonisti sono Glenn Close (che interpreta la parte di Joan) e Jonathan Pryce, Christian Slater ed Elisabeth McGovern. Nella trama, Joan reagisce allo sfruttamento dei suoi scritti – da parte del marito – durante il tragitto verso Stoccolma (sede del premio Nobel per la letteratura, che proprio ieri si è appreso non sarà consegnato quest’anno).

Karin Franz Körlof  recita anche in A serious Game di Pernilla August, storia ambientata nella Stoccolma dell’inizio del secolo scorso. La relazione di due giovani si scontra con la società dell’epoca. Il film verrà proiettato oggi alla Casa del Cinema di Roma, a Villa Borghese, dopo l’incontro con Björn Runge, regista, sceneggiatore e drammaturgo svedese, che ha studiato all’Accademia d’Arte Drammatica di Stoccolma ed ha debuttato nel 1996 con la commedia Harry & Sonja ( con Stellan Skarsgård). Nel 2003 Runge ha ottenuto due premi Guldbagge (miglior regista e miglior sceneggiatura) e l’Orso d’Argento e il premio Angelo Blu al Festival del Cinema di Berlino, per Daybreak (con Pernilla August) nel 2005 Runge ha ricevuto il Nordic Council Film Prize per Mouth to Mouth.

Il tema del Nordic Film Fest 2018, Storia e storie, emerge nel documentario The girl that saved my life, del regista Hogir Hirori, che racconta la ricerca di una bambina che gli ha salvato la vita, sullo sfondo della realtà difficile del Kurdistan: l’opera è stata proposta al pubblico ieri, venerdì 4 maggio. Il film in programma il 6 maggio, The Girl, the Mother and the Demons, narra del rapporto tra una madre e la figlia, che resiste nonostante la schizofrenia della madre. Presente all’evento la regista Suzanne Osten, che nel teatro svedese degli anni Settanta sviluppò tematiche femministe.

Ha riscosso un grande interesse l’inaugurazione (il 2 maggio) della mostra Ingmar Bergman e la sua eredità nella Moda e nell’Arte, dedicata all’influenza dello stile del noto regista, mentre il 3 maggio è stato proiettata la pellicola Trespassing Bergman. Il Nordic Film Fest è alla sua settima edizione, offre da anni agli appassionati di cinema e di viaggi una panoramica variegata e completa della società contemporanea di Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Islanda, con l’organizzazione delle ambasciate dei Paesi coinvolti, oltre che del Circolo Scandinavo di Roma, che partecipa anche con spazi per le arti audiovisive.

 

Aldo Ciummo

Foto © Guido Gaito – Nordic Film Fest 2018

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Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

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