Ddl Zan, no da Torino. Montaruli: «Uccide la libertà»

0
522

«Il carcere per il reato d’opinione è uno scenario semplicemente inammissibile. Il provvedimento che vuole la sinistra non è a difesa dei diritti degli omosessuali, ma contro la libertà di pensiero», afferma il deputato di FdI

Ddl Zan, Torino scende in piazza per protestare contro il provvedimento.

In una piazza Castello senza simboli di partito, era presente anche il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. «Non è una semplice manifestazione contro un disegno di legge», ha affermato.

Ddl Zan Torino«Il carcere per un reato d’opinione è ipotesi semplicemente inammissibile, lunare. Da rappresentante delle istituzioni» – ha affermato la Montaruli – «è un dovere essere qui. Il ddl Zan non è un provvedimento a difesa dei diritti degli omosessuali, ma contro la libertà di pensiero.

La stessa libertà di pensiero per dire che siamo ancora a favore della famiglia tradizionale. Non vogliamo che i figli vengano adottati da coppie omogenitoriali, siamo contro l’utero in affitto. Quando il ddl sarà legge, dire tutto questo probabilmente sarà un reato, ed è il motivo per cui lo contrastiamo».

Un momento della manifestazione anti ddl Zan a Torino

«Chi ci accusa di omofobia» – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – «dice che siamo a favore delle discriminazioni. Sono gli stessi che oggi costringono le forze dell’ordine a dispiegarsi perché vogliono bloccare chi è qui a manifestare. Poche settimane fa, alla presenza di Zan e del sindaco Appendino, questa stessa piazza ha manifestato in maniera indisturbata. Nel rispetto delle forze politiche avverse seppur in posizioni completamente distanti».

«Ci aspettiamo parole di condanna dalla sinistra e dal M5S per quello che sta accadendo. È incivile sottoporre a una simile pressione psicologica chi non vuole l’approvazione del ddl Zan. Sono i soliti soggetti esterni che vengono a disturbare una manifestazione autorizzata, pacifica e legittima. Oltre a costringere le forze dell’ordine a dispiegare personale in divisa. Un fatto inaccettabile per Torino, da sempre città della tolleranza ma che ora è diventata vittima del pensiero arcobaleno».

«La libertà del pensiero» – conclude Augusta Montaruli«è la prima strada. E a Zan che dice: “O questo provvedimento o niente” noi rispondiamo: “E allora niente”».

Qui l’intervento di Augusta Montaruli in diretta Fb.

 

Domenico Bonaventura

Foto © Facebook, Augustamontaruli.it, Vocecontrocorrente.it

Articolo precedenteTerremoto a Strasburgo a causa dei progetti di energia geotermica
Articolo successivoAstensionismo delusione e sorpresa alle elezioni regionali francesi
Domenico Bonaventura
Domenico Bonaventura (Avellino, 1984), giornalista, comunicatore e saggista, vive e lavora tra Lacedonia, in Alta Irpinia, dov'è cresciuto, e Roma. Laurea Magistrale in Scienze Politiche – indirizzo Comunicazione politica, economica e istituzionale – presso la LUISS "Guido Carli" di Roma. Giornalista con una passione rovente per il calcio, la politica e le parole, gestisce diversi uffici stampa, collabora dal 2010 con Il Mattino e dal 2016 con Restoalsud.it. Si occupa di comunicazione istituzionale e d'impresa. Mediamente attratto dalle reti sociali, le utilizza soprattutto per ottimizzare il lavoro. È autore di "Parole e crisi politica" (Ilmiolibro.it, 2013), saggio che analizza il mutamento del lessico politico al tempo della crisi, finalista de "Il mio esordio", concorso letterario nazionale organizzato da Ilmiolibro.it.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui