«Il carcere per il reato d’opinione è uno scenario semplicemente inammissibile. Il provvedimento che vuole la sinistra non è a difesa dei diritti degli omosessuali, ma contro la libertà di pensiero», afferma il deputato di FdI
Ddl Zan, Torino scende in piazza per protestare contro il provvedimento.
In una piazza Castello senza simboli di partito, era presente anche il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. «Non è una semplice manifestazione contro un disegno di legge», ha affermato.
«Il carcere per un reato d’opinione è ipotesi semplicemente inammissibile, lunare. Da rappresentante delle istituzioni» – ha affermato la Montaruli – «è un dovere essere qui. Il ddl Zan non è un provvedimento a difesa dei diritti degli omosessuali, ma contro la libertà di pensiero.
La stessa libertà di pensiero per dire che siamo ancora a favore della famiglia tradizionale. Non vogliamo che i figli vengano adottati da coppie omogenitoriali, siamo contro l’utero in affitto. Quando il ddl sarà legge, dire tutto questo probabilmente sarà un reato, ed è il motivo per cui lo contrastiamo».
«Chi ci accusa di omofobia» – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – «dice che siamo a favore delle discriminazioni. Sono gli stessi che oggi costringono le forze dell’ordine a dispiegarsi perché vogliono bloccare chi è qui a manifestare. Poche settimane fa, alla presenza di Zan e del sindaco Appendino, questa stessa piazza ha manifestato in maniera indisturbata. Nel rispetto delle forze politiche avverse seppur in posizioni completamente distanti».
«Ci aspettiamo parole di condanna dalla sinistra e dal M5S per quello che sta accadendo. È incivile sottoporre a una simile pressione psicologica chi non vuole l’approvazione del ddl Zan. Sono i soliti soggetti esterni che vengono a disturbare una manifestazione autorizzata, pacifica e legittima. Oltre a costringere le forze dell’ordine a dispiegare personale in divisa. Un fatto inaccettabile per Torino, da sempre città della tolleranza ma che ora è diventata vittima del pensiero arcobaleno».
«La libertà del pensiero» – conclude Augusta Montaruli – «è la prima strada. E a Zan che dice: “O questo provvedimento o niente” noi rispondiamo: “E allora niente”».
Qui l’intervento di Augusta Montaruli in diretta Fb.
Domenico Bonaventura
Foto © Facebook, Augustamontaruli.it, Vocecontrocorrente.it