Una nuovo rafforzamento per l’area indo-pacifica nota come “il Quad” che sta contrastando la crescente influenza della Cina in Asia
Sabato 19 marzo 2022 il primo ministro giapponese Fumio Kishida in visita ufficiale in India, in occasione del 14° summit annuale bilaterale tra i leader dei due Paesi, ha dichiarato che il suo Paese investirà 42 miliardi di dollari in India nei prossimi cinque anni in un accordo che dovrebbe aumentare il commercio bilaterale.
Alleanza salda
Kishida ha incontrato la sua controparte, Narendra Modi, a Nuova Delhi durante la sua prima visita in India da quando ha assunto l’incarico. I due leader hanno tenuto colloqui che spaziano dall’economia alla cooperazione in materia di sicurezza.
In un comunicato, Kishida ha affermato che il piano di investimenti porterà enormi vantaggi per diversi settori, dallo sviluppo delle infrastrutture urbane all’energia verde. Ha continuato dichiarando che hanno riaffermato l’impegno di Giappone e India a rafforzare i legami di sicurezza nella Regione indo-pacifica.
L’India afferma che i legami con il Giappone sono fondamentali per la stabilità nella Regione indo-pacifica. Le due Nazioni, insieme agli Stati Uniti e all’Australia, sono membri dell’alleanza indo–pacifica nota come “il Quad” che sta contrastando la crescente influenza della Cina in Asia.
La guerra in Ucraina
I due rappresentanti di India e Giappone hanno discusso sulla crisi in corso in Ucraina. L’India è l’unico membro del Quad che non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina. Si è astenuto dal prendere posizione e si è astenuto dal votare contro la Russia all’Onu o dal criticare il presidente Vladimir Putin.
Kishida ha dichiarato che i due rappresentanti hanno discusso della situazione in Ucraina. «L’attacco russo è una questione seria in quanto ha scosso le norme internazionali». Il Giappone, nel frattempo, ha imposto sanzioni finanziarie per isolare la Russia, compresi i controlli sulle esportazioni di prodotti high-tech, blocco spazio aereo e molto altro.
Gli investimenti giapponesi in India hanno toccato i 32 miliardi di dollari tra il 2000 e il 2019, principalmente nei settori automobilistico, elettrico, delle telecomunicazioni, chimico, assicurativo e farmaceutico. Il Giappone ha anche sostenuto lo sviluppo delle infrastrutture nel Paese, compreso un progetto ferroviario ad alta velocità. Ciò renderà l’economia indiana più dinamica e pronta ai cambiamenti futuri.
Il commercio bilaterale tra India e Giappone per il 2019–20 ha superato gli 11,87 miliardi di dollari, secondo i dati del Governo giapponese. Le esportazioni indiane verso il Giappone sono state pari a $ 3,94 miliardi, mentre le importazioni sono state di $ 7,93 miliardi.
A settembre, i leader del Quad hanno annunciato che il Giappone avrebbe collaborato con l’India per un investimento di 100 milioni di dollari in vaccini e farmaci per il trattamento del Covid-19. Kishida concluderà la sua visita in India e si dirigerà in Cambogia dove porterà nuovi investimenti.
Suzuki investe 1,15 miliardi di euro in India
Contemporaneamente al 14° summit c’è l’annuncio che Suzuki investirà in India un totale di 150 miliardi di yen, l’equivalente di 1,15 miliardi di euro per la produzione di vetture elettriche nel Paese, a partire dal 2025. L’accordo è parte del piano da 5.000 miliardi di yen di investimenti pubblici e privati promossi dal premier nipponico Fumio Kishida a Nuova Delhi.
La dirigenza di Suzuki ha firmato un memorandum di intesa con lo stato occidentale del Gujarat per l’impianto di automobili e batterie elettriche. L’intesa è stata sigillata alla presenza dei due premier nel corso dell’India-Japan Economic Forum nella capitale indiana. «La missione futura di Suzuki è quella di raggiungere la neutralità carbonica con le auto di piccole dimensioni», ha dichiarato il presidente Toshihiro Suzuki, presente al forum. L’azienda giapponese è la prima casa auto in India, con circa la metà di tutte le nuove immatricolazioni nel Paese.
Mario Gallo
Foto © Asia Nikkei, ORFonline, Kyodo News,
