La Biennale dello Scarto: viaggio artistico verso la sostenibilità

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La Biennale dello scarto

Inaugurata nel Giardino d’arte “Viaggio di Ritorno”, l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare sul tema del riciclo e del riuso dei materiali

Dopo la prima edizione del 2018, Venezia passa il testimone alla Maremma. La Biennale dello Scarto inizia proprio in Toscana dal 14 maggio. Un percorso di due anni che la vedrà sbarcare al Monastero di Siloe nel 2023, nel comune di Cinigiano, e concludere nel 2024 a Firenze.

Obiettivo

Inaugurata nel Giardino d’arteViaggio di Ritorno”, l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare sul tema del riciclo e del riuso dei materiali. È una vera e propria provocazione lanciata dall’artista e bio-architetto Rodolfo Lacquaniti verso tutti quei suoi colleghi che si dichiarano sostenibili, ma che in realtà producono opere a forte impatto ambientale.

Per la mostra, invece, tutto ciò che solitamente è ritenuto rifiuto si trasforma in risorsa. Dando vita, così, a installazioni artistiche che sposano arte ed ecologia e si propongono di lanciare un messaggio forte come quello della lotta allo spreco.

L’arte diventa strumento per la salvaguardia della natura. Attraverso il suo linguaggio multiforme coinvolge con incisività le menti, invitandole a reagire contro l’azione del cambiamento climatico che affligge il nostro Pianeta ormai esausto.

Al centro dell’attenzione, però, non ci sono solo “l’energia circolare, gli scarti e gli scartati“: la Biennale sarà un vero e proprio viaggio nel passato. Saranno ripercorse diverse tappe fondamentali della storia di culture e civiltà vissute sul territorio toscano: dagli Etruschi fino ai Romani, per poi analizzare gli influssi spagnoli, francesi e ancora arabi.

Uomo e natura

Grandi figure di viandanti, mutanti, visionari, sognatori e mistici che comunicano con la natura per innescare nell’osservatore un sentimento di rispetto nei riguardi del Mondo che lo ospita. Ci sono stati tanti, troppi anni di distacco tra uomo e natura e la cultura non può ignorarli. Al contrario,  può essere un valido strumento di sensibilizzazione.

L’arte è a tutti gli effetti un’efficace forma di comunicazione che aiuta a promuovere nei cittadini uno stile di vita ecologico e basato sull’economia circolare. Rappresenta un fondamentale veicolo di informazione e buone pratiche.

L’Italia ha bisogno, ora più che mai, di abbracciare i valori della sostenibilità e la Regione Toscana, che già si occupa di promuovere progetti turistici ed enogastronomici con minor danno ambientale, come Vetrina Toscana, costituisce un ottimo punto di partenza verso una maggior consapevolezza.

Rodolfo Lacquaniti

Artista e bio-architetto, laureato a Firenze in Architettura, nel 1997, vive e opera in Maremma. Attraverso diversi linguaggi dell’arte contemporanea e l’assemblaggio di rifiuti e materiali di scarto, esprime le sue riflessioni sulla società dei consumi e sull’impoverimento energetico. Attraverso la sua arte vuole sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento e del riciclo.

La Biennale dello scartoCuratore del progetto Cento Artisti per Sarajevo, su commissione  del Comune di Firenze, nonché ideatore e creatore del Giardino d’arte “Viaggio di Ritorno”. Uno spettacolare parco di sculture contemporanee immerso nella natura di Castiglione della Pescaia (Gr). Così come l’artista, anche questo luogo immerso nella natura vuole invitare l’uomo a una presa di coscienza della sua vita primordiale libera da una civiltà opprimente e ambigua.

Nel giardino sono presenti 200 opere realizzate sulla base del concetto di riuso grazie all’assemblaggio e la lavorazione di oggetti, scarti, rifiuti, materiali giunti alla fase terminale del ciclo produttivo.

 

 

Cecilia Sandroni 

Foto © Cecilia Sandroni
Video © Eurocomunicazione

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Cecilia Sandroni
Fondatrice della Piattaforma internazionale ItaliensPR. Cecilia Sandroni, per formazione semiotico del teatro, è membro della Foreign Press di Roma come Italienspr (italienspr.com/global press), oltre ad essere un'esperta di relazioni internazionali nella comunicazione. Le sue competenze spaziano dal teatro-cinema, alla fotografia, all'arte e al restauro, con la passione per i diritti umani. Indipendente, creativa, concreta, ha collaborato con importanti istituzioni italiane e straniere per la realizzazione di progetti culturali e civili.

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