Discussione e a seguire scrutinio il prossimo 13/01 per la nuova legislazione che permette agli Stati di limitare o vietare la coltivazione di colture contenenti organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, anche dopo l’approvazione a livello comunitario
Il progetto di legge europea sugli organismi geneticamente modificati, sul quale Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo lo scorso dicembre, era stato presentato nel 2010 ed è rimasto in una fase di stallo per ben quattro anni a causa del disaccordo tra Stati membri pro o anti OGM.
Ora le nuove norme consentiranno agli Stati membri di vietarli per motivi di politica ambientale così come per i rischi per l’ambiente e la salute, elencati nella valutazione scientifica del rischio effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Si potranno, inoltre, vietare le coltivazioni di organismi geneticamente modificati per altri motivi come: requisiti di pianificazione urbana e rurale, impatto socio-economico, evitare la presenza involontaria di OGM in altri prodotti e obiettivi della politica agricola.
In ogni caso gli Stati dovranno garantire che le colture non contaminino altri prodotti e dovranno altresì prestare particolare attenzione per evitare la contaminazione transfrontaliera con i Paesi vicini.
Keiko Jiménez
Foto © 2014 European Parliament