Federico Fellini, il regista europeo

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Coyright dell'artista Roberto di Costanzo

In omaggio al grande maestro del cinema fra realismo e magia due mostre a Roma

Un genio italiano amato da tutta l’Europa, Federico Fellini, osannato dalla critica e dal pubblico di tutti i Paesi dell’Unione. E non solo. Basti pensare che il regista coreano Huh Jung, inaugurando il12esimo Korea Film Fest ha dichiarato che “Federico Fellini è l’unico regista italiano che abbiamo studiato e di cui si parla nelle scuole di cinema coreane. Per noi il cinema europeo è Federico Fellini”. A lui, a quasi 40 anni dall’Oscar al suo capolavoro Amarcord premiato l’8 aprile del 1975 sul palco del Doroty ChandlercPavilion di Los Angeles come miglior film straniero, Roma dedica un omaggio multiplo in due mostre cariche di emozioni e citazioni.
Si inizia martedì 6 maggio a via Margutta, strada di grande suggestione dove Fellini ha vissuto e respirato la fantasia a pieni polmoni, con l’esposizione “Sotto casa di Federico”. Al Margutta RistorArte una trentina di opere ad inchiostro di china che per l’occasione Roberto Di Costanzo ha dedicato all’immaginario felliniano, con un Aperitif Art ispirato al ricettario di casa Fellini. Il 9 maggio al Teatro dei Dioscuri di Roma segue la seconda mostra “Giulietta Masina l’Oscar di Federico Fellini” che vuole celebrare il talento e la vita artistica di una delle più amate attrici italiane e compagna della vita del regista.L’evento è patrocinato da istituzioni sia italiane che europee, dall’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dall’Istituto Svizzero, ed é promosso dalla Biblioteca Angelica, dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dalla Fondation Fellini pour le cinema (Sion) e dal Deutsch Museum (Museum of modern and contemporary art).

Luisa Mosello

© Roberto di Costanzo

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Luisa Mosello
Giornalista professionista, appassionata di comunicazione senza frontiere. Dal Messaggero a Repubblica, da Donna Moderna a Metro, viaggia nella notizia a 360 gradi e considera il suo lavoro una miniera di vita. Non vissuta, ma da vivere.

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