Per il relatore per la revisione del regolamento di Dublino per l’APCE la decisione tedesca di sospenderlo per i rifugiati siriani è da seguire
Michele Nicoletti (Italia, gruppo Socialisti), presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE o PACE, dall’acronimo inglese Parliamentary Assembly Council of Europe) e vicepresidente dell’Assemblea stessa, nonché relatore per la revisione del regolamento di Dublino per l’APCE, ha espresso oggi il suo apprezzamento per l’annuncio del governo tedesco che non fermerà il numero dei richiedenti asilo siriani nonostante non sia la Germania il primo Paese dal quale sono entrati nell’Unione europea.
«Questa disposizione del regolamento di Dublino dell’Ue ha un grande impatto sulla distribuzione iniqua dei richiedenti asilo negli Stati membri dell’Unione europea», ha dichiarato Nicoletti, «in quanto tende a concentrarli in quei Paesi che per un caso geografico sono oggi più esposti, anche in mancanza di precedenti flussi migratori». «Questa e altre distorsioni» ha continuato il vicepresidente dell’APCE «minacciano gravemente la risposta europea alle sfide sui rifugiati e le migrazioni attuali, oltre a minare la più ampia solidarietà europea».
«Sono anche colpito dalla rassicurazione della Germania che non sarà sopraffatta anche dall’applicazione di 800.000 richieste d’asilo che si aspetta ora di ricevere nel 2015», ha concluso, «questi due importanti passaggi mostrano quanto sia lungimirante ed essenziale la leadership umanitaria per affrontare le sfide attuali, ancora possibile se c’è la volontà politica. Altri leader europei dovrebbero prendere spunto da questo».
Ludovico Stella
Foto © Council of Europe