Confcommercio: crollano le presenze negli hotel 5 stelle

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Calo dell’80% secondo Federalberghi, in fumo oltre 9 milioni di pernottamenti e a soffrire di più sono le città d’arte

Secondo Federalberghi quest’anno gli hotel a 5 stelle lamentano l’80% di presenze in meno. I principali habitues di strutture di alta gamma, come americani, giapponesi, russi, australiani, cinesi e brasiliani stanno disertando il Belpaese, anche per i blocchi decisi. In questi mesi sono andati in fumo oltre 9 milioni di pernottamenti e a soffrire di più sono le città d’arte, che con la loro alta percentuale di internalizzazione, richiamavano i turisti del segmento di lusso.

Tra le grandi mete del turismo Sorrento (nella foto a destra, ndr) ospitava ogni anno oltre 2 milioni di presenze straniere, Stresa 480mila, Taormina oltre 900mila e Montecatini Terme 1,2 milioni di turisti. Ne consegue che se mancano i turisti anche l’indotto ne soffre pesantemente. La ristorazione, secondo Fipe Confcommercio, per più di otto imprese su dieci la stagione sta andando male in quanto mancano i turisti stranieri. La contrazione del turismo si traduce in una perdita di consumi nella ristorazione, del valore di 3 miliardi di euro nei soli tre mesi di luglio agosto e settembre.

Mancano flussi turistici che normalmente acquistavano merci nel nostro Paese, come americani e giapponesi che apportavano significativi benefici economici alla nostra bilancia commerciale. A farne le spese è lo shopping made in Italy, che rappresenta la terza voce di spesa dopo alloggio e ristorazione. La assenza di turisti stranieri si tradurrà secondo FedermodaitaliaConfcommercio in una perdita di 5,7 miliardi nel settore abbigliamento e accessori.

Nel 2019 questo settore ha registrato uno scontrino medio di 861 euro. Preoccupa la mancanza di acquirenti cinesi che rappresentavano il 28%, dei russi (12%) e degli americani (11%). Lo scontrino medio più elevato è stato lo scorso anno quello pari a 1.610 euro a opera di turisti provenienti da Hong Kong, seguivano i cinesi con una media di 1.208 euro, quindi gli statunitensi con 1.054 euro, infine i ricchi turisti provenienti dai Paesi del Golfo con 1.003 euro a persona. Milano è sempre stata al primo posto delle mete preferite preCovid, dai tourist shopper con il 34% degli acquisti effettuati dagli stranieri in Italia, seguono Roma con 20%, Firenze 10%, e Venezia con 6%.

 

Giancarlo Cocco

Foto © The New York Times (apertura, Rome-Cavalieri), Info Cilento, Federmodaitalia

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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