Il presidente Emmanuel Macron, da Nizza, denuncia un “attacco terroristico islamista” e rafforza il piano di sicurezza Vigipirate
Giovedi mattina 29 ottobre, un uomo armato di coltello ha ucciso tre persone nella chiesa di Notre-Dame de l’Assomption a Nizza. Le vittime sono due donne, una sessantenne e una quarantenne di nazionalità brasiliana, e il sacrestano della basilica, un uomo di 55 anni.
Il presunto autore è un tunisino di 21 anni arrivato in Francia il 9 ottobre dopo lo sbarco sull’isola di Lampedusa il 20 settembre, ha dichiarato giovedì sera Jean-François Ricard, il procuratore antiterrorismo incaricato delle indagini. L’assalitore neutralizzato da una squadra della polizia municipale di Nizza è attualmente ricoverato in ospedale.
Le reazioni
La Tunisia, ha condannato con forza l’attentato e ha espresso la sua «solidarietà al governo e al popolo francese», annunciando l’apertura di un’indagine.
Il presidente francese Emmanuel Macron, recatosi a Nizza ha denunciato un “attacco terroristico islamista” e ha previsto il rafforzamento del piano di sicurezza di Vigipirate: il numero dei soldati che pattugliano le strade passerà da 3.000 a 7.000.
Difesa
Venerdì mattina si è tenuto un consiglio della difesa, come annunciato dal primo ministro Jean Castex. «Se veniamo attaccati è per i valori che sono nostri, il nostro gusto per la libertà», ha commentato Macron, riferendosi anche all’attacco con il coltello contro una guardia del consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita, nello stesso momento o quasi.
Ancora attacchi
«In Francia c’è una sola comunità. È la comunità nazionale. Voglio dire a tutti i nostri concittadini, qualunque sia la loro religione, che credano o meno, che dobbiamo, in questi momenti, unirci e non cedere allo spirito di divisione», ha concluso il presidente.
L’attentato di Nizza è avvenuto quasi due settimane dopo l’assassinio di un professore nella regione parigina, preso di mira per aver mostrato le vignette di Maometto in una classe durante la lezione sulla libertà di espressione. La sua decapitazione da parte di un islamista russo ceceno diciottenne aveva sconvolto il Paese.
Le caricature e l’Ue
Il presidente Macron ha promesso che la Francia non rinuncerà alle caricature. Le sue dichiarazioni avevano provocato delle tensioni con il mondo musulmano, dove aumentavano le proteste e gli appelli per il boicottaggio dei prodotti francesi.
I leader dei 27 Stati membri dell’Unione europea hanno immediatamente condannato “con la massima fermezza” l’attentato di Nizza, dimostrando la loro “solidarietà” con la Francia.
Gli altri Paesi
«Facciamo appello ai leader mondiali affinché lavorino per il dialogo e la comprensione tra le comunità e le religioni piuttosto che per la divisione», hanno sostenuto i leader Ue.
Anche i candidati presidenziali statunitensi Joe Biden e Donald Trump hanno denunciato l’attacco a un Paese “alleato” con gli Usa.
Diversi Paesi musulmani, tra cui Turchia, Arabia Saudita e Iran, hanno “fortemente” condannato l’attacco.
Quanto al Vaticano, è stata rilasciata una dichiarazione: «il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati (…) Questo è un momento di dolore in un momento di confusione», con il portavoce di Papa Francesco Matteo Bruni che ha aggiunto come il pontefice «stia pregando per le vittime e le loro famiglie».
Rossella Vezzosi
Foto © Viriglio
