Consiglio europeo: bilancio, Covid e clima i principali temi

0
600

Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 

L’ultimo Consiglio europeo è stato aperto con l’omaggio all’ex presidente francese Valéry Giscard d’Estaing. Scomparso il 2 dicembre 2020. È stato una forza trainante del progetto europeo e ha svolto un ruolo chiave nella creazione dello stesso Consiglio.

Bilancio a lungo termine dell’Ue

Il Consiglio europeo ha concordato una serie di elementi sul progetto di regolamento su un regime di condizioni generali per la protezione del bilancio dell’Ue.

Ha, infatti, invitato il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare l’intero pacchetto di strumenti pertinenti. Compresi il regolamento sul quadro finanziario pluriennale e la decisione sulle risorse proprie. I leader hanno confermato che gli Stati membri faranno tutto il possibile per approvare la decisione sulle risorse proprie in base alle rispettive norme costituzionali in vista della sua rapida entrata in vigore.

Nella riunione tenuta dal 17 al 21 luglio 2020, avevano raggiunto un accordo su una dotazione complessiva di 1.800 miliardi di Euro, che combina il quadro finanziario pluriennale (Qfp) per il periodo 2021-2027 con uno sforzo straordinario per la ripresa, denominato Next Generation EU.

Per il Qfp sono richieste:

  • l’approvazione del Parlamento europeo
  • l’adozione formale all’unanimità dal parte del Consiglio

Per il regolamento relativo alla condizionalità di bilancio sono richieste:

  • l’adozione, a maggioranza qualificata, della posizione del Consiglio in prima lettura
  • una votazione del Parlamento europeo

Per la decisione sulle risorse proprie sono richieste:

  • l’adozione formale all’unanimità dal parte del Consiglio
  • la ratifica da parte di tutti e 27 gli Stati membri dell’Ue conformemente alle rispettive norme costituzionali.

Covid-19

I leader dell’Ue hanno recepito con entusiasmo i passi avanti fatti con i vaccini anti Covid-19 e la conclusione di accordi preliminari di acquisto da parte della Commissione. Hanno sottolineato che la situazione epidemiologica in Europa continua a destare preoccupazione invitando a compiere sforzi per contrastare la diffusione del virus per evitare ondate di infezione.

In particolare, c’è stato un accordo unanime sulla volontà di condivisione di esperienze e di piani per il futuro. Ma anche la preparazione a una graduale revoca delle restrizioni e un ritorno alla normalità per quanto riguarda i viaggi, quando la situazione sanitaria lo consentirà. Il Consiglio europeo ha sottolineato anche la necessità di rendere il settore sanitario meno fragile.

La Commissione europea è stata sollecitata a presentare una proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro comune sui test antigenici rapidi e sul riconoscimento reciproco dei risultati dei test. Opportuno sarà anche sviluppare un approccio coordinato ai certificati di vaccinazione.

Messa in evidenza anche l’importanza dei preparativi per la tempestiva diffusione e distribuzione dei vaccini. Soprattutto per garantire che i vaccini siano resi disponibili in tempo utile e in modo coordinato. Particolare rilevanza sarà dato anche all’informazione sui vaccini e al contrasto della disinformazione. Lo strumento Covax garantirà a tutti un accesso ai vaccini equo e a prezzi abbordabili.

Proposta anche la stesura di un eventuale trattato internazionale sulle pandemie, nel quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Cambiamenti climatici

Il Consiglio europeo ha approvato un obiettivo Ue vincolante di riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Evidenziata l’importanza di mobilitare finanziamenti pubblici e capitali privati ricordando l’obiettivo generale di destinare all’azione per il clima almeno il 30% dell’importo totale della spesa a titolo del Qfp e di Next Generation EU.

La Commissione dovrà presentare una proposta legislativa relativa a una norma Ue per le obbligazioni verdi al più tardi entro giugno 2021. È stato ribadito che l’impegno internazionale è fondamentale per far fronte ai cambiamenti climatici e ha invitato tutte le altre parti, in particolare le grandi economie, a presentare i propri ambiziosi obiettivi e politiche.

Sicurezza

I leader dell’Unione europea hanno condannato i recenti attentati terroristici che hanno colpito l’Europa. Ribadita la loro unità nella lotta alla radicalizzazione, al terrorismo e all’estremismo violento.

Il Consiglio europeo ha condannato tutte le forme di attacco alle libertà di espressione, di religione o di credo, compresi l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia. I leader hanno sottolineato l’importanza di combattere l’incitamento all’odio, alla violenza e all’intolleranza. Richiesti maggiori sforzi per intensificare la lotta contro i contenuti illegali online, adottare rapidamente la proposta relativa al contrasto di contenuti terroristici online, adoperarsi affinché l’istruzione e la formazione religiose siano in linea con i diritti e i valori fondamentali dell’Ue, contrastare l’influenza straniera esercitata su organizzazioni civili e religiose nazionali attraverso finanziamenti non trasparenti, sostenere iniziative volte a comprendere meglio la diffusione delle ideologie estremiste.

Tutte le persone che attraverseranno le frontiere esterne dell’Ue saranno oggetto di verifica sulla base delle banche dati. Ci sarà un rafforzamento del mandato di Europol da parte del Consiglio e del Parlamento.

Relazioni Ue-Usa

L’Ue attende con interesse di collaborare con gli Stati Uniti. Per rafforzare la risposta globale nella lotta contro la pandemia Covid-19, affrontare i cambiamenti climatici, favorire la ripresa economica, cooperare su questioni digitali e tecnologiche. Ma anche intensificare gli scambi reciproci, risolvere le controversie commerciali, riformare l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) e promuovere il multilateralismo così come la pace e la sicurezza.

Mediterraneo orientale

La Turchia ha purtroppo intrapreso azioni unilaterali e lanciato provocazioni. Ha intensificato la sua retorica nei confronti dell’Ue, degli Stati membri e dei leader europei. Tuttora sta portando avanti attività unilaterali e provocatorie nel Mediterraneo orientale, anche nella zona economica esclusiva di Cipro.

I leader hanno anche ribadito l’interesse strategico dell’Unione europea a sviluppare relazioni di cooperazione reciprocamente vantaggiose con la Turchia. Hanno anche sottolineato l’importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione tra i due.

 

Ginevra Larosa

Foto © Euroconsulting, WebMagazine24, Wired, EUobserver, Formiche, Io Donna, Open

 

Articolo precedente12 Dicembre: la Virgen de Guadalupe apparve ad un Azteco
Articolo successivoEuropean Health Summit, verso un sistema sanitario comune

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui