Italia Trasporto Aereo, si parte

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Italia Trasporto Aereo

La nuova Alitalia parte il 15 ottobre con 2.800 dipendenti e 52 aerei. Avrà la forza di stare sul mercato un vettore che sembra concepito come una low cost?

Si riparte. È l’ulteriore ripartenza di un vettore italiano: dapprima Alitalia in questo ultimo decennio attraversato da crisi finanziaria e pandemia, ma costellato di errori di gestione da parte del management di Alitalia. Ora Ita, Italia Trasporto Aereo, nel segno della discontinuità fortemente voluta da Bruxelles.

Il nuovo vettore sarà operativo a partire dal prossimo 15 ottobre, secondo quanto comunicato dal ministero dello Sviluppo economico: una nuova data storica per il trasporto aereo italiano, perché quel giorno cesserà definitivamente Alitalia (il tramonto di un’epoca felice per il trasporto aereo italiano) e comincerà l’avventura di Italia Trasporto Aereo con il decollo dei primi voli.

Nuovo punto di partenza

Due date, due epoche, due destini incrociati: 5 maggio 1947, primo volo di Alitalia Torino-Roma. 15 ottobre 2021 primo volo di Italia Trasporto Aereo-Ita.

L’intesa è stata raggiunta nella mattinata del 15 luglio e successivamente il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano industriale 20212025, che recepisce i rilievi della Commissione europea.

Le parole del ministro

«Con Ita nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale» ha sottolineato Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture.

I lavoratori Alitalia che «potrebbero essere assunti nella nuova compagnia sono 2.800 nel 2021 e 5.750 nel 2025» precisa in una nota il ministero dello Sviluppo economico e con un nuovo contratto di lavoro per maggiore competitività e flessibilità.

La nota della vicepresidente della Commissione europea

«La Commissione prende atto dell’annuncio odierno dell’Italia che Ita, una nuova compagnia aerea di proprietà statale, è stata lanciata e inizierà a volare il 15 ottobre 2021» – fa sapere in una nota la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager – «La Commissione rimane in stretto contatto con le autorità italiane per garantire che il lancio di Ita come nuovo e vitale attore di mercato sia in linea con le norme dell’Ue sugli aiuti di Stato».

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Alfredo Altavilla ha approvato le linee del Piano Industriale 2021-2025, illustrato dall’amministratore delegato e direttore generale, Fabio Lazzerini.

I numeri

Con quanti aerei partirà il nuovo vettore? Comincerà a volare con 52 aerei di nuova generazione che aumenteranno a 78 aerei nel 2022 per arrivare a 105 nel 2025.

RomaFiumicino e MilanoLinate i due hub di riferimento per il traffico leisure e business. All’avvio 45 le destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025.

Le destinazioni

Per il lungo raggio (quello più remunerativo) la stagione invernale 2021-2022 prevede collegamenti su New York (da Roma e da Milano), TokyoHaneda, Boston e Miami (tutti e tre da Roma), ma con il prossimo anno Ita effettuerà nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles.

Sul breve e medio raggio, Ita effettuerà collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee (Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra). Altre destinazioni europee da Roma per Madrid, Atene, Tel Aviv, Cairo, Tunisi, Algeri.

Certamente la partenza di Ita con 52 aerei e 2.800 dipendenti suscita perplessità e preoccupazione per la buona riuscita dell’operazione, ma soprattutto non si conosce la sorte degli oltre 7.000 lavoratori che al momento non entreranno a far parte di Ita e che, comunque, soltanto una piccola parte ne farà parte entro il 2025. Avrà la forza di stare sul mercato un nuovo vettore aereo così concepito, quasi fosse una low cost qualsiasi?

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Alitalia

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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