Expo Aid 2023, oltre il successo le nuove sfide

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Expo Aid

Due giorni di seminari, esposizioni, politica, proposte ma soprattutto di “persone” con le loro storie e l’impegno quotidiano nel dare alla vita il suo giusto valore

Quello che era partito con i migliori presupposti, universalmente condivisibili e condivisi di associazione e inclusione nel mondo delle disabilità, per le due giornate di fiera, seminari ed eventi, il 22 e 23 settembre a Rimini si riassume perfettamente nelle parole del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, primo artefice dell’evento Expo Aid: «Invertire le priorità» di una società che deve universalmente rimettere al centro di ogni politica attuativa ed economica, la dignità e le necessità delle persone, da quì lo slogan ufficiale “io persona al centro“.

La prima giornata, venerdì

Dopo il videomessaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente della Cei cardinale Matteo Maria Zuppi, fra le diverse personalità, hanno preso la parola sul palco, i ministri Anna Maria Bernini e Andrea Abodi.

Mattinata caratterizzata e ulteriormente colorita dall’arrivo, per il taglio del nastro inaugurale, del presidente del Consiglio accolta dal ministro Alessandra Locatelli con il vescovo Nicolò Anselmi. Giorgia Meloni, visitando l’area fieristica si è intrattenuta a ogni stand, non solo stringendo mani e prestandosi a innumerevoli selfie, ma anche ascoltando storie, consigli e speranze, restando oltre ogni previsione dell’organizzazione. Alla fine ha partecipato all’annullamento filatelico di un francobollo commemorativo emesso da Poste italiane. Momento più emozionante quando ha conosciuto un giovane artista che dipinge con la bocca, realizzando così lei stessa un piccolo cuore su una tela, per poi parlare alla stampa prima di ripartire per il successivo impegno della giornata, a Genova al Salone Nautico.

Nel pomeriggio, nelle varie sale del Palacongressi, si sono svolti a Expo Aid 6 seminari tematici: “Accessibilità universale, luoghi della cultura e turismo inclusivo”,
“Disabilità e Sport: campioni e atleti a confronto” dove è anche intervenuto il ministro per lo sport Andrea Abodi, “Salute e benessere sociale”, “Percorsi per l’inclusione lavorativa”, “Disturbi del neurosviluppo: vita, famiglia, opportunità” e “Progetto individuale di vita: le basi”

La sera stand sul porto

Matteo Salvini a Expo.Aid 2023Dopo la fine dei lavori nell’area congressuale, la festa si è spostata sul porto di Rimini dove il ministro Locatelli ha ricevuto il vicepremier Matteo Salvini accompagnandolo nelle varie bancarelle allestite dalle ragazze e ragazzi delle varie associazioni, onlus e imprese che esponevano e vendevano i tanti prodotti delle loro produzioni. Anche quì i ministri non hanno tralasciato nessuno, conoscendo gli espositori e assaggiando quello che offrivano, fino a quando la pioggia battente li ha costretti a ritirarsi.

L’ultimo giorno col ministro

Dopo i numerosi saluti istituzionali e le conclusioni con i coordinatori dei seminari
il momento più coinvolgente di Expo Aid è stato l’accorato discorso finale di Alessandra Locatelli, dove oltre ad elencare i lavori dei seminari, oltre ogni retorica, ha ribadito gli auspici e le sfide del ministero da lei guidato per una società con nuove piorità.

«Questo è un punto di partenza» ha così esordito Alessandra Locatelli, ribadendo che solo insieme, tutti insieme, si potrà fare la differenza per cambiare la società perchè le disabilità non devono riguardare solo le singole persone e le loro famiglie ma sono un tema che interessa tutta la società. «Non è più accettabile che certe burocrazie e la limitata consapevolezza di molti che lavorano anche nella pubblica amministrazione, a tutti i livelli istituzionali, siano da ostacolo per tante persone con disabilià». Ribadendo il principio di accessibilità universale (da convenzione Onu), non solo per uffici e servizi ma anche luoghi d’interesse e culturali perchè siamo tutti ugualmente persone, ognuno con i suoi limiti e difficoltà. E abbiamo tutti uguali diritti nelle differenze.

«Non è stata un’esposizione di volantini e di parole ma di progetti che ogni giorno vengono realizzati sul nostro territorio». Anche l’importanza dello sport non deve riguardare solo i campioni ma ogni individuo, normodotato e con disabilità. La dignità del lavoro è fondamentale per garantire un ruolo nella sociètà e per questo vanno valorizzate competenze e talenti con opportunità e investimenti. «Investire come comunità e come Paese su ogni persona».

Le emozioni finali

Nel primo pomeriggio, a conclusione, l’evento spettacolare e coinvolgente delle acrobazie dei team motoclistico di Vanni Oddera e del loro impegno nella “mototerapia“. L’esibizione per regalare l’emozione del “vento in faccia” a persone di tutte le età e condizione, che possono salire con loro sulle moto elettriche. Un momento di divertimento per tutti ma anche di grandi commozioni, evidenti nei sorrisi dei ragazzi che sfrecciavano sulle moto con i motociclisti professionisti.

 

Riccardo Angelo Ronconi

Foto © Eurocomunicazione, Riccardo Angelo Ronconi
Video © Eurocomunicazione

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