Berlino, Roma, Europa: 1989-2019. La caduta del Muro trent’anni dopo

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Workshop nella capitale italiana, presso Spazio Europa, luogo condiviso Commissione e Parlamento europeo, organizzato da Eurocomunicazione e Adit

Trent’anni dopo la Wende, quella che i Tedeschi chiamano la svolta, il 1989, con la caduta dei regimi comunisti, lEuropa si interroga sul proprio presente e futuro.

La Riunificazione delle due Germanie non solo ha rivoluzionato lassetto geopolitico del Vecchio Continente e gli equilibri mondiali. È mutata anche leconomia europea a trazione tedesca, che ha influito nella polarizzazione e nei contrasti fra Stati Nordeuropei del rigore e Stati del Sud Europa della flessibilità.

E poi, quanto ha inciso sulle politiche migratorie europee la visione della Cancelliera Merkel e la sua Willkommenpolitik, la politica delle porte aperte? E quanto il malcontento serpeggiante nella ex DDR ha contribuito allascesa dei movimenti di destra e sovranisti che si stanno affermando in tutta lUe? Infine, e soprattutto, cosa sa la generazione nata dopo il 1989 del mondo diviso in due blocchi?

Sono alcuni dei temi del workshop organizzato con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo e con il Goethe-Institut – che animerà lo Spazio Europa a Roma, alla vigilia della data storica del 9 novembre, per celebrare e riflettere su questo evento storico, dopo tre decenni.

Promotori della manifestazione alla quale parteciperanno politici e rappresentanti delle Istituzioni europee, germanisti, storici, filosofi, editorialisti e inviati dei maggiori quotidiani e tg, oltre ai direttori delle principali istituzioni tedesche in Italia (vedi programma in allegato) – il think tank Eurocomunicazione e ADIT, l’Associazione ex borsisti del governo tedesco in Italia. Testimone di primo piano dellevento, che sarà arricchito dalla presenza degli studenti dellultimo anno di alcuni Licei romani, è lo scrittore e intellettuale nato nella ex Germania Est, Peter Wawerzinek, attuale ospite dellAccademia tedesca di Villa Massimo.

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