Workshop nella capitale italiana, presso Spazio Europa, luogo condiviso Commissione e Parlamento europeo, organizzato da Eurocomunicazione e Adit
Trent’anni dopo la Wende, quella che i Tedeschi chiamano la svolta, il 1989, con la caduta dei regimi comunisti, l’Europa si interroga sul proprio presente e futuro.
La Riunificazione delle due Germanie non solo ha rivoluzionato l’assetto geopolitico del Vecchio Continente e gli equilibri mondiali. È mutata anche l’economia europea a trazione tedesca, che ha influito nella polarizzazione e nei contrasti fra Stati Nordeuropei del rigore e Stati del Sud Europa della flessibilità.
E poi, quanto ha inciso sulle politiche migratorie europee la visione della Cancelliera Merkel e la sua Willkommenpolitik, la politica delle porte aperte? E quanto il malcontento serpeggiante nella ex DDR ha contribuito all’ascesa dei movimenti di destra e sovranisti che si stanno affermando in tutta l’Ue? Infine, e soprattutto, cosa sa la generazione nata dopo il 1989 del mondo diviso in due blocchi?
Sono alcuni dei temi del workshop – organizzato con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo e con il Goethe-Institut – che animerà lo Spazio Europa a Roma, alla vigilia della data storica del 9 novembre, per celebrare e riflettere su questo evento storico, dopo tre decenni.
Promotori della manifestazione – alla quale parteciperanno politici e rappresentanti delle Istituzioni europee, germanisti, storici, filosofi, editorialisti e inviati dei maggiori quotidiani e tg, oltre ai direttori delle principali istituzioni tedesche in Italia (vedi programma in allegato) – il think tank Eurocomunicazione e ADIT, l’Associazione ex borsisti del governo tedesco in Italia. Testimone di primo piano dell’evento, che sarà arricchito dalla presenza degli studenti dell’ultimo anno di alcuni Licei romani, è lo scrittore e intellettuale nato nella ex Germania Est, Peter Wawerzinek, attuale ospite dell’Accademia tedesca di Villa Massimo.