Il Consiglio europeo ha approvato un regolamento che modifica il meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria per proteggere gli Stati senza moneta unica
Per evitare qualsiasi rischio derivante dall’assistenza finanziaria prestata a un Paese della zona euro, come recentemente per la Grecia, il 4 agosto il Consiglio europeo ha approvato un regolamento che modifica il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (Mesf) per proteggere gli Stati membri non appartenenti alla moneta unica.
Tale principio è stato avallato il 17 luglio da una dichiarazione comune della Commissione europea e del Consiglio ed è stato approvato congiuntamente alla decisione di concedere 7,16 miliardi di euro di assistenza finanziaria a breve termine alla Grecia a titolo del Mesf.
Nello specifico, il regolamento assicura che il Mesf conceda assistenza finanziaria a uno Stato membro della zona euro soltanto se vigono disposizioni giuridicamente vincolanti atte a garantire la compensazione integrale e immediata degli Stati membri non appartenenti alla zona euro per qualsiasi passività subiscano a causa del mancato rimborso da parte del beneficiario dell’assistenza finanziaria, alle condizioni previste.
Il regolamento è stato adottato mediante procedura scritta. Il Mesf fornisce assistenza finanziaria agli Stati membri dell’Unione europea in difficoltà finanziarie; si basa su fondi raccolti dalla Commissione sui mercati finanziari con la garanzia implicita del bilancio dell’Ue.
Ieva Krūmiņš
Foto © 2015 Consiglio dell’Unione europea