Emissioni prodotte da impianti di combustione medi: il Consiglio e il Parlamento dell’Ue convengono su nuove norme
La presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su una nuova direttiva relativa alla limitazione delle emissioni di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi. Le nuove norme fanno parte del pacchetto legislativo “aria pulita” volto a migliorare la qualità dell’aria nell’Ue.
L’accordo deve ancora essere confermato dal Consiglio dopo la messa a punto a livello tecnico del testo integrale della direttiva. Il nuovo atto legislativo sarà quindi sottoposto al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e al Consiglio per l’adozione definitiva.
La nuova direttiva fissa i valori limite di emissione per talune sostanze inquinanti, ossia l’anidride solforosa, l’ossido di azoto e le polveri. Tali limiti saranno applicati sia ai nuovi impianti di combustione medi che a quelli esistenti.
Rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea, il testo concordato introduce regimi differenziati per gli impianti di combustione medi esistenti in base alle loro dimensioni. L’obiettivo è ridurre i costi per gli impianti più piccoli, pur mantenendo un elevato livello di protezione ambientale.
Una proroga dei termini di conformità può essere concessa ad alcuni impianti, in particolare: le reti di riscaldamento a distanza, gli impianti di combustione alimentati con biomassa quale combustibile principale, gli impianti facenti parte di piccoli sistemi isolati (ad esempio sulle isole).
Il testo concordato contiene anche norme per monitorare le emissioni di monossido di carbonio. La Commissione terrà conto dei pertinenti risultati nell’ambito di un futuro riesame.
La Commissione è inoltre chiamata a valutare, nell’ambito del riesame, i vantaggi della fissazione di norme minime di efficienza energetica in linea con le migliori tecniche disponibili.
La nuova direttiva è intesa a disciplinare gli impianti di combustione medi, ossia quelli con una potenza termica nominale compresa tra 1 e 50 MW. Mentre gli impianti di dimensioni sia più piccole che più grandi sono già coperti dalle rispettive direttive dell’Ue, le emissioni originate dagli impianti di combustione medi non sono ancora disciplinate a livello dell’Ue. Eppure, questi impianti sono una fonte importante di taluni inquinanti atmosferici. Le nuove norme mirano a colmare tale lacuna per completare il quadro normativo per il settore della combustione.
Elodie Dubois
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