Sentinel 1A, il primo degli otto satelliti del sistema europeo Copernicus, è in orbita

0
401

Evento storico che renderà le frontiere marittime europee più sicure

La sua operatività rappresenta un grande salto di qualità per l’attuale sistema di monitoraggio terrestre, con servizi molto più estesi, frequenti e precisi. Stiamo parlando del satellite Sentinel 1A, lanciato in orbita dalla base spaziale di Kourou, nella Guyana francese, alle 23.02 di ieri sera.

Si tratta del primo degli otto veicoli spaziali del sistema europeo Copernicus che forniranno immagini atte a garantire una risoluzione anche sotto i 10 metri e fino a superfici di 250 chilometri. Grazie al sistema basato su onde radar, anziché sensori ottici, potrà funzionare 24 ore al giorno in qualsiasi condizione meteorologica.

Basti pensare alle conseguenze pratiche per la vita di tutti i giorni, per capirne l’importanza, ad esempio per la sorveglianza delle frontiere marittime e la lotta alla pirateria e all’immigrazione clandestina, attraverso l’osservazione anche di piccole imbarcazioni e delle coste; il sostegno delle operazioni di aiuto umanitario anche in caso di catastrofi naturali o naufragi; il controllo dello stato di scioglimento dei ghiacci marini e dell’ambiente artico; l’osservazione dell’ambiente marino, compreso il monitoraggio delle perdite di petrolio; la mappatura della superficie terrestre: foreste, acque, suolo, finalizzato alla tutela dell’ambiente e ad agricoltura e pesca sostenibili; la lotta alla pesca illegale e la conservazione della fauna ittica; il monitoraggio del clima.

«Evento storico per l’Europa» – questo il commento del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per l’Industria e per lo Spazio, a lancio avvenuto – «grazie agli sforzi comuni della Commissione Ue e dell’Agenzia Spaziale Europea, si stanno finalmente concretizzando i risultati di anni di ricerca e sviluppo tecnologico. Da oggi l’Europa è all’avanguardia nei sistemi di osservazione della Terra, essenziali per la nostra sicurezza, la salvaguardia dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici».

Tajani ha sottolineato come la maggiore precisione e frequenza dei dati forniti da Sentinel 1A permetterà di evitare tragedie come quella di Lampedusa. La dimostrazione del valore aggiunto dell’agire insieme a livello europeo. Oltre ai benefici per l’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, i servizi forniti avranno un impatto stimato in oltre 30 miliardi di euro da qui al 2030, creando almeno 50.00 nuovi posti di lavoro. Tutto ciò a fronte di un investimento totale Ue di circa 5 miliardi che consentirà, nei prossimi 3 anni, il lancio di altri 7 satelliti per completare la costellazione Copernicus.

In ultimo il vicepresidente Tajani ha ricordato la paternità italiana di Sentinel 1A: «è con particolare orgoglio che ho seguito la messa in orbita di un satellite, a cui seguirà il lancio di un altro tra alcuni mesi, frutto dell’eccellenza dell’industria laziale. Sono stati, infatti, realizzati da Thales Alenia Space Italia, a pochi chilometri da Roma, col supporto di molte Pmi tecnologiche locali».

Elena Boschi

Foto © European Space Agency, 2014

Articolo precedenteDonne e lavoro. Lagarde: «Italia fra i peggiori dell’Unione europea»
Articolo successivoL’Europa si propone di ridurre il rumore nocivo del traffico
Elena Boschi
Aretina, classe '81. Laureata in giurisprudenza e storia, si avvicina all'attività multimediale dopo un master e anni di pratica pubblicistica, occupandosi principalmente di politica e cronaca nazionale. Ultimamente la sua attenzione e passione si cimenta con l'attualità europea, grazie anche alla collaborazione con una importante associazione internazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui