Le nuove norme approvate dall’Europarlamento dovranno essere ufficialmente approvate dagli Stati membri entro 24 mesi
A nessuno potrà essere negato il diritto di avere un conto corrente bancario sulla base della nazionalità o del luogo di residenza. Non solo. Grazie a questa normativa si garantirà che le spese e le regole per tutti i depositi negli istituti di credito siano trasparenti e comparabili, oltre a rendere più facile passare da un cc a un altro che offre condizioni migliori.
Chiunque risieda legalmente nell’Unione europea, anche senza fissa dimora, potrà dunque aprire un conto di base. Tuttavia, gli Stati membri potrebbero richiedere ai futuri clienti di indicare il loro interesse e la finalità dell’apertura del conto, a condizione che rispettino pienamente i diritti fondamentali del cliente e che l’esercizio di tale diritto non risulti eccessivamente complicato o gravoso per il consumatore.
Per beneficiare delle migliori offerte in Europa, ai clienti dovrà essere possibile, per una cifra ragionevole, cambiare conto bancario. Il passaggio da un conto a un altro – nella stessa valuta e nello stesso Paese – sarà effettuato dalla banca che riceve la richiesta di apertura di conto, previa autorizzazione del titolare del conto. Le banche saranno tenute a rimborsare senza indugio ogni perdita finanziaria derivante direttamente da difetti nel processo di cambiamento del conto.
Per il tedesco Jürgen Klute (GUE/NGL), relatore del testo approvato con soli 21 voti contrari (603 i favorevoli, 51 le astensioni), la direttiva garantirà l’accesso ai conti di base per tutti i consumatori, compresi i migranti e i cittadini in mobilità, oltre a stimolare la modernizzazione economica.
Angie Hughes
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