Fallimento lancio Galileo: ricevuti da Feroci Dordain e Israel

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Convocati dal commissario europeo per spiegare l’anomalia di messa in orbita dei due satelliti lanciati lo scorso 22 agosto il direttore generale dell’ESA e l’Amministratore Delegato di Arianespace

Due i temi principali di cui hanno discusso quest’oggi i massimi esponenti di Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Arianespace per spiegare al Commissario europeo, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Ferdinando Nelli Feroci i problemi avuti nel lancio di due satelliti del programma di navigazione satellitare Galileo lo scorso 22 agosto: l’anomalia che si è verificata durante la messa in orbita dei satelliti e soprattutto quale impiego futuro avranno ora, sulla base delle verifiche fatte in questi giorni.

Jean Jacques Dordain (Dg ESA) ha fornito una prima valutazione della situazione dei satelliti: entrambi sono controllati in modo sicuro dall’ESA Operations Centre di Darmstadt (in Germania), rispondono ai comandi e hanno i pannelli solari aperti. Stephane Israel (Ad Arianespace) ha spiegato al Commissario le tappe dell’inchiesta in corso e le misure che sono state già prese. Subito dopo il lancio, infatti, Arianespace ha istituito una commissione d’inchiesta indipendente, che coinvolge un gruppo di esperti (e la partecipazione della stessa Commissione europea), al fine di fornire dettagli circa le cause inerenti l’anomalia avuta e d’individuare azioni concrete per evitare il ripetersi di problemi nei lanci futuri. I primi risultati dell’indagine sono attesi per la prima metà di settembre.

Nelle prossime settimane sono previste riunioni regolari della Commissione Europea con l’ESA e Arianespace con l’obiettivo di valutare i progressi sia dell’inchiesta sia dell’analisi sul possibile impiego dei satelliti. Ferdinando Nelli Feroci ha ribadito nell’occasione la richiesta a ESA e Arianespace di fornire in modo regolare tutte le informazioni necessarie per permettere alla Commissione di monitorare la situazione, trarre conclusioni pertinenti e adottare azioni appropriate per il proseguimento di Galileo, «un programma strategico per l’Europa e per i suoi cittadini».

Elena Boschi

Foto © European Community, 2014

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Elena Boschi
Aretina, classe '81. Laureata in giurisprudenza e storia, si avvicina all'attività multimediale dopo un master e anni di pratica pubblicistica, occupandosi principalmente di politica e cronaca nazionale. Ultimamente la sua attenzione e passione si cimenta con l'attualità europea, grazie anche alla collaborazione con una importante associazione internazionale.

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