Il made in Italy alimentare il 24 maggio all’Abbazia di Spineto

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In Toscana domenica il convegno “La tavola italiana. Le sensazioni del gusto”, viaggio attraverso i sapori, i colori, le tradizioni culturali e artistiche di cui è ricco lo Stivale

In questi giorni, grazie all’Expo di Milano, si parla molto di cibo e del mangiare, non solo come un piacere della gola, ma come industria, lavoro e anche come cultura. L’Europa, tra tutti i continenti, ha una ricchezza eccezionale di varietà e di qualità culinaria dove ogni nazione ha il suo “piatto” d’eccellenza: se dovessimo metterli in fila, in una fantomatica tavola apparecchiata, probabilmente raggiungeremo molte centinaia di metri.

La cucina europea anche se diversa nelle specialità, è accomunata da caratteristiche simili che la rendono un’unica classificazione continentale. Ad esempio, se la confrontiamo quella asiatica, troviamo una presenza molto variegata di carni anche nella stessa lavorazione, così l’uso delle spezie, dell’olio d’oliva, del pane, del burro e della pasta di grano duro, elementi che fanno la cucina europea nella quale l’Italia può esserne definita a buon titolo la sua leader.

__12_-_ITALY_-_Mediterranean_food_-_aglio_pomodorini_e_prezzemolo_(_garlic,_tomatoes,_parsley_)_su_tagliere_-_wooden_chopping_boardLa nostra dieta mediterranea, come sappiamo, è una risorsa che non ha pari in altre nazioni pur ricche di tradizioni culinarie, riuscendo ad amalgamare prodotti più vari nati da tante esperienze e farne un elemento non solo di qualità, ma anche di scienza del cibo.

Una ricchezza che deve essere protetta e valorizzata per non disperdere questa eredità culturale grazie anche alle molte iniziative, come quelle organizzate dall’associazione “La tavola italiana che ha come obiettivo quello di promuovere nei suoi sostenitori un nuovo modo di intendere la nostra tavola, sviluppando la consapevolezza degli aspetti culturali, artistici, ambientali, artigianali, agroalimentari e salutistici degli alimenti e dei complementi della tavola italiana.

Il progetto di “Tavola italiana” si basa su cinque pilastri fondanti: agricoltura, alimentazione, ambiente, artigianato e arte, per la prima volta fusi in un unico percorso per raccontarci qual è l’origine del nostro cibo e che cosa gli garantisce la sua unicità ed eccellenza mondiale.

Italian_stir_fry-3La prossima domenica, 24 maggio, dalle ore 17, l’associazione ripropone in Toscana il convegno “La tavola italiana. Le sensazioni del gusto”, presso la suggestiva Abbazia di Spineto nei pressi di Sarteano, in provincia di Siena.

«Il convegno rappresenta l’occasione per presentare i progetti artistici, culturali, imprenditoriali e multimediali che l’associazione intende avviare in occasione di Expo» – racconta l’ingegner Stefano Goracci, fondatore dell’associazione – «l’idea è quella di invitare gli ospiti, che giungono in Italia da varie parti del pianeta, a partecipare a questo viaggio attraverso i sapori, i colori, le tradizioni culturali e artistiche di cui è ricco lo Stivale».

Con questa iniziativa, l’associazione intende aggiungere un importante contributo, valorizzando la filiera, tradizionale e artigianale, che dal seme fino alla tavola genera la qualità dei nostri prodotti sempre più proiettata in un ambito europeo e, dunque, mondiale.

SoffrittoOggi tutto questo rivive grazie ad iniziative prestigiose come questa che nonostante la crisi si sforzano di far conoscere al consumatore italiano e straniero l’importanza del mangiare sano e bene riscoprendo una cultura e una tradizione antica di secoli.

 

Antonello Cannarozzo

Foto © Wikicommons

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Antonello Cannarozzo
Giornalista professionista dal 1982. Nasce come consulente pubblicitario, in seguito entra nella redazione del quotidiano Il Popolo, dove diviene vaticanista ed in seguito redattore capo. Dal 1995 è libero professionista e collabora con diverse testate su argomenti di carattere sociale. In questi anni si occupa anche di pubbliche relazioni e di uffici stampa. La sua passione rimane, però, la storia e in particolar modo quella meno conosciuta e curiosa. Attualmente, è nella direzione del giornale on line Italiani.net, rivolto ai nostri connazionali in America Latina, e collabora con Wall street international magazine con articoli di storia.

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