Eurobarometro: Roma ultima della classe fra le capitali Ue

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L’indagine sulla qualità della vita nei centri urbani europei vede la Città eterna all’ultimo posto per trasporti pubblici, pulizia e condizione di strade ed edifici

Che i cittadini romani non fossero pienamente soddisfatti della propria città forse era prevedibile, ma che ponessero la Città eterna all’ultimo posto fra le capitali europee in quanto a qualità della vita, lascia un poco stupiti. A consegnarci questa fotografia sono i dati di un sondaggio condotta da Eurobarometro che ha voluto analizzare come i cittadini dei principali centri urbani all’interno dell’Ue giudicassero le proprie città, soffermandosi in particolare sulle capitali. Si tratta di un’indagine che, dal 2004, viene svolta ogni tre anni.

I dati pubblicati in questi giorni sono il frutto di oltre 40 mila interviste condotte fra maggio e giugno 2015 in 79 città europee. Le domande miravano a comprendere quale fosse la percezione della qualità della vita: ai cittadini è stato dunque chiesto di valutare il livello di alcuni dei principali servizi, dai trasporti pubblici all’amministrazione, passando per la pulizia e la manutenzione delle strade, senza dimenticare servizi legati all’istruzione o alle attività sportive e culturali.

Corina Cretu
Corina Cretu

I dati emersi dal sondaggio di Eurobarometro hanno evidenziato alcuni passi avanti: in città come Budapest o Cracovia, per esempio, la percezione del funzionamento del trasporto pubblico è stata positiva per il 20% in più di cittadini rispetto al 2012.

Come ha spiegato Corina Crețu, commissario per la politica regionale, fra gli obiettivi del sondaggio c’era anche quello di individuare le problematiche comuni a gran parte delle città dell’Unione europea. In questo senso l’indagine ha evidenziato che la disoccupazione, i servizi sanitari, l’istruzione e la formazione sono gli ambiti risultati più problematici per la maggior parte dei cittadini che abitano i centri urbani dell’Ue. Sono queste dunque, secondo la Crețu «le aree che meritano una particolare attenzione».

Tra le “brutte sorprese” emerse dal sondaggio, spiccano i dati relativi a Roma che ci restituiscono un ritratto davvero impietoso della Città eterna che assume dei connotati ancora più negativi se si considera che a tracciarlo sono stati proprio i cittadini che la abitano. La Capitale italiana si aggiudica infatti un poco onorevole ultimo posto per quanto riguarda la qualità dei mezzi pubblici, giudicati con parere positivo soltanto dal 30% dei romani. Un dato che fa ancora più impressione se confrontato con città come Londra (86% di giudizi positivi), Berlino (84%) o Parigi (79%).

Non va meglio per Roma nemmeno sul fronte della pulizia: anche in questo caso si colloca infatti all’ultimo posto con il 91% di cittadini che lamentano lo stato di sporcizia della propria città. Le condizioni in cui versano strade e palazzi sono state invece valutate negativamente dall’80% degli romani; percentuale che, anche in questo caso, pone la Città eterna all’ultimo posto. Per quanto riguarda i servizi amministrativi, questi sono stati giudicati efficienti soltanto dal 27% dei cittadini.  Come se non bastasse, la Capitale italiana non brilla nemmeno per sicurezza (più del 54% dei romani non si sente sicuro) né per capacità di integrazione degli immigrati (al 27esimo posto fra le città europee).

Valentina Ferraro
Foto © European Commission and Creative Commons

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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