Confcommercio: tracollo delle famiglie e della fiducia

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Sul tema delle vacanze a regnare sovrana è ora l’incertezza, pesa l’indisponibilità economica dei nuclei familiari

Dopo un 2019 bloccato da un forte rallentamento dell’economia, il 2020 era iniziato con un calo tendenziale del Pil del 4,8% nel primo trimestre. Purtroppo nei mesi di aprile e maggio vi è stato un vero e proprio crollo rispettivamente -24% e -16% per la crisi del Covid 19. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, la crisi si è abbattuta su una economia già fortemente grave e preoccupante, debilitandola ulteriormente. Tra il 2007 e il 2019 – dice il rapporto di Confcommercio – ogni cittadino italiano ha perduto oltre 21.600 euro di ricchezza finanziaria e immobiliare, inoltre vi è stata anche una significativa contrazione dei consumi pro-capite. Se la ricchezza finanziaria di una famiglia nel 2007 era pari a 66.120, nel 2019 è scesa a 56.180 (-9.940), mentre la ricchezza immobiliare valutata nel 2007 a 87.553 nel 2019 si è attestata a 75.827 (-11.726.) . La ricchezza totale che era nel 2007 di 153.673, nel 2019 è calata a 132.007.

La crisi originata dalla pandemia ha avuto un impatto pesante sulle famiglie. Aumenta la quota dei pessimisti che è ora pari al 67,5%. Al primo posto nell’emergenza sanitaria sui redditi, è la riduzione della attività lavorativa e dei redditi da lavoro seguita dalla sospensione totale della attività e dalla cassa integrazione. Secondo l’Osservatorio Confcommercio – Censis, il 42,3 ha subito la riduzione della attività lavorativa e reddito da lavoro, il 25,8 la sospensione della attività, il 23,4 la Cassa integrazione, il 21,0 la riduzione dello stipendio, il 16,2 la sospensione o cessazione di una collaborazione, il 9,0 vendita in perdita di titoli finanziari, l’8,5 la perdita o la riduzione di una rendita da affitto, il 2,6 il licenziamento.

Durante la fase di lockdown alcune attività specifiche sono state impedite, e questo ha determinato tra chi le aveva previste, la rinuncia ad alcune spese. La metà delle famiglie ha rinunciato definitivamente a periodi di vacanza già programmati e il 23% all’acquisto di beni durevoli come auto, mobili, elettrodomestici. L’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confcommercio ha calcolato che il 48% delle famiglie, hanno rinunciato al periodo di vacanza ma il 29% lo farà al termine dell’emergenza, il 18,7% all’acquisto di un immobile, il 23% all’acquisto di auto o elettrodomestici, il 35,1% a cerimonie familiari, di queste però il 17,3 dichiara che lo farà ad emergenza finita.

A molti è stata fatta la domanda di come si comporteranno per le ferie estive 2020 quando ci si potrà spostare da una regione all’altra, ebbene il 54,3 ha risposto: «nell’incertezza non abbiamo fatto programmi». Il 29,3 rimarrà a casa per indisponibilità economiche, il 9,4 andrà in vacanza riducendo il budget o la durata, il 7,0 andrà in vacanza senza limiti sia di budget che di durata.

Da quanto esposto emerge chiaramente che le ingenti perdite di fatturato, come anche di ricavi e consumi sono concentrate nei comparti strettamente legati alla domanda delle famiglie, come il turismo e la mobilità. È assolutamente necessario ripartire quindi dalla domanda delle famiglie per ridare fiato all’economia, per evitare un ridimensionamento senza precedenti del nostro sistema imprenditoriale e del mercato del lavoro.

A questi dati così sconfortanti, il commento del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli (nella foto) è stato: «La popolazione italiana è fortemente preoccupata del suo futuro e ritengo che su questo siamo tutti noi cittadini in sintonia».

 

Giancarlo Cocco

Foto © TripAdvisor, Fanpage, Confcommercio

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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