Vacanze all’Isola del Giglio nel campeggio più bello d’Europa

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Un’estate all’aria aperta per garantire un turismo in sicurezza. L’esempio della “Baia del Sole”

Quest’anno, dopo mesi di chiusura nelle proprie case, molti turisti hanno scelto per le proprie vacanze posti poco frequentati, selvaggi, dove l’aria era più pulita e la natura incontaminata. Luoghi in cui si poteva mantenere più facilmente la distanza sociale da altre persone e dove la parola d’ordine era semplicità e natura.

Il riferimento è un soggiorno in un campeggio come la scelta più adatta per gruppi di amici, coppie o famiglie con bambini: uno spazio ben definito che offre alle persone un posto dove stare, utilizzando una tenda, una roulotte, un bungalow o un camper.

Decidere di fare campeggio non è solo dovuto a un risparmio economico ma è sicuramente la vacanza migliore per gli amanti della natura e una forma alternativa di divertimento in un ambiente ecologico soprattutto in questo periodo in cui il timore del Covid-19 è sempre stato ed è dietro l’angolo. Scegliere una struttura “open air” è di certo un’opzione ottimale dove la professionalità nella gestione delle misure di sicurezza si sposa con le fortunate caratteristiche di queste strutture in cui gli ampi spazi all’aperto sono da sempre protagonisti.

 

Regole precise anche per l’accesso ai bagni comuni: pulizia almeno due o tre volte al giorno e in funzione degli ospiti nel campeggio, entrate e uscite separate, accessi limitati in modo che sia sempre mantenuta la distanza di un metro tra le persone.

Nei campeggi, inoltre, non c’è alcun orario prestabilito per la colazione, il pranzo e la cena. Ognuno sceglie liberamente quando e cosa mangiare. Per chi ha voglia di spezzare la routine liberarsi dell’orologio è un toccasana.

 

Il più delle volte i campeggi si trovano in posizioni privilegiate rispetto agli edifici degli hotel, in luoghi molto belli dal punto di vista paesaggistico e naturalistico come il Campeggio “Baia del Sole” nella splendida Isola del Giglio! Oggi è una struttura gestita dal Sig. Martin che, con grande passione, ha subito affermato che svolge «il lavoro più bello del mondo». Un lavoro che si è costruito grazie al progetto iniziale di suo nonno quando, negli anni sessanta, acquistò questo terreno vicino a una cava di granito dismessa.

 

 

La Baia del Sole si estende per un ettaro e ha una capienza massima di 200 persone. Molti sono i clienti stranieri tra i quali tedeschi, olandesi e austriaci che amano questo luogo ma anche tanti italiani che continuano a tornare di generazione in generazione. Sono presenti un ristorante e  un bar all’interno della struttura, mentre non è previsto nessun tipo di animazione per garantire quei ritmi lenti, silenziosi e tranquilli che solo questo luogo sa regalare.  Le piazzole inoltre danno quasi tutte sul mare e la maggior parte sono ombreggiate.

Quella del campeggio è una forma di vacanza che permette, anche restando nella propria regione, di scoprire angoli nuovi e poco conosciuti del Paese. Che si tratti di camper, roulotte, bungalow o tenda, ognuno ha a disposizione una zona verde privata. Il Sig. Martin e il suo staff hanno saputo, inoltre, dare fiducia ai propri clienti, garantendo sicurezza e sanificazione degli spazi.

Il camping “Baia del Sole” è inoltre posizionato nella baia più bella di tutta l’isola dove è possibile vedere dei tramonti sensazionali. Le spiagge di roccia sono tra le più affascinanti! Un altro punto a favore del campeggio è senza dubbio il personale, molto gentile e sempre disponibile.

 

Fare campeggio è anche un modo di socializzare con le persone ma non solo. Nel campeggio  “Baia del Sole” sono ammessi anche gli animali, per cui non è difficile trovare punti di accoglienza che danno il benvenuto agli amici a quattro zampe. Nella piazzola accanto possono esserci persone provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo (Covid permettendo). Questo fa sì che persone di culture diverse entrino in contatto tra loro e socializzino.

Bisogna considerare  anche il fatto che fare campeggio può essere molto romantico: si viene  trasportati in un luogo fantastico e unico che solo chi vive queste esperienze ha  il privilegio di contemplare! Si può,infine, incontrare chiunque, dal più ricco al più povero e le stesse regole valgono per tutti. Questo permette l’incontro di persone di diversa estrazione sociale, ottenendo un grande arricchimento personale.

 

Francesca Sirignani

Foto © Francesca Sirignani

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Francesca Sirignani
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza – indirizzo transnazionale e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. É il Direttore Responsabile della testata giornalistica on-line Follow Me Magazine ma collabora anche per “Montecarlo In”, "Weekly Magazine", “Area Wellness”, "Leisure & News International”, “Elaborare 4x4”,“Travel Quotidiano” e “Week – end Premium”. È docente al Master “Comunicazione per il settore enologico e il territorio” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha anche collaborato in diversi progetti europei e di Legislazione Turistica che le hanno permesso di accompagnare gruppi in molte destinazioni del mondo. È iscritta al GIST cioè al Gruppo Italiano Stampa Turistica. Appassionata per culture, tradizioni e paesaggi di altri popoli ha fotografato molti Paesi.

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