“La Rosa d’Oro”, a Cimarosti il premio giornalistico nazionale

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La Rosa d'Oro

“Nemico di un tempo, torna a casa in pace” il pezzo vincitore della III edizione

“La Rosa d’Oro” è il premio giornalistico nazionale mette di nuovo al centro la corretta informazione. “Nemico di un tempo, torna a casa in pace”, a firma di Angelo Cimarosti.

È questo, nel più nobile dei valori che animano l’Unione europea, il titolo del servizio giornalistico vincitore della III edizione del Premio giornalistico nazionale “La Rosa d’Oro”, organizzato dall’Associazione Internazionale Regina Elena Odv e andato in scena lo scorso venerdì 4 settembre nella splendida cornice di San Lorenzo Maggiore, a Milano.

La giuria del premio, presieduta da Ilario Bortolan, presidente nazionale del sodalizio fondato 35 anni fa, e composta dai giornalisti Monica Andolfatto, Andrea Pastore, Michele Zizza, Domenico Bonaventura e dal Prof. Claudio Melchior dell’Università degli Studi di Udine, si è espressa su articoli e servizi giornalistici della carta stampata e radiotelevisivi inerenti tre tematiche: l’Italia e gli italiani all’estero, new media e comunicazione istituzionale.

Il vincitore, come detto, è Angelo Cimarosti (in foto), coordinatore giornalistico del gruppo MediaNordest.it. Il suo servizio, trasmesso dall’emittente televisiva Antenna Tre, ha preceduto nei giudizi della giuria il video di Lorella Salce, responsabile comunicazione, stampa e relazioni esterne degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri di Roma (oltre che coordinatrice del Tavolo Sanità di PA Social), dal titolo: “Come funzionerà il vaccino contro il Corona Virus?”. Terzo classificato il giornalista Giulio Mola, responsabile delle pagine sportive del quotidiano “Il Giorno”, autore di un toccante articolo dal titolo: “Brividi, febbre, fame d’aria. Io e l’incubo di 26 giorni”, pubblicato proprio dal quotidiano milanese.

Consegnate anche tre menzioni speciali alla comunicazione istituzionale a: Università degli studi “Statale” di Milano, alla sanità Alpina – Gruppo Intervento Medico Chirurgico Alpino per la Protezione Civile e all’Ordine di San Michele dell’Ala.

Alla cerimonia, presentata dall’attrice Martina Valentini Marinaz, hanno preso parte numerose autorità civili, militari e religiose: il consigliere regionale della Lombardia e presidente della Commissione regionale Attività produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione, Gianmarco Senna; il comandante del Corpo d’Armata Italiano di Reazione Rapida della NATO, Generale di Corpo d’Armata Guglielmo Luigi Miglietta; Monsignor Luca Bressan, Vicario Episcopale della Diocesi di Milano per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale, in rappresentanza dell’Arcivescovo; il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti; il console onorario del Portogallo Daria Pesce; il sen. Gabriele Albertini in qualità di presidente dell’Istituto Maria Pia di Savoia Regina del Portogallo; il barone Guglielmo Guidobono Cavalchini in rappresentanza dell’Ordine di Malta; il nobile Giuseppe Rizzani in rappresentanza dell’Ordine Costantiniano di S. Giorgio; il dr. Alberto Casirati, direttore dell’agenzia stampa “Tricolore”.

Per la giornata hanno fatto pervenire i loro messaggi, di cui si è data lettura, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, della Regione Liguria Giovanni Toti, della Regione Basilicata Vito Bardi e il presidente internazionale dell’Associazione, il Principe Sergio di Jugoslavia.

«Il premio giornalistico» – ha tenuto a dire il presidente Bortolan nel suo intervento – «vuole essere un nostro contributo alla tutela della corretta informazione e alla lotta alla disinformazione, l’illegalità e le mafie sotto tutte le forme». Bortolan ha voluto ringraziare tutte le autorità che non hanno potuto raggiungere Milano che, tuttavia, hanno inviato il loro plauso per l’iniziativa: il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, del Parlamento europeo David Sassoli e i sindaci di Cascais, Lisbona, Palermo, Roma e Valdieri.

Il delegato nazionale ai rapporti istituzionali e alla comunicazione, Biagio Liotti (nella foto in basso con Bortolan e il barone Ventura), ha aggiunto: «Crediamo fermamente in questo genere di iniziative perché è anche un dovere associazionistico dare spazio all’informazione, e in particolare alla corretta informazione, ancor di più dare la possibilità ai fruitori di confrontarsi con esperti del settore».

Il Premio “La Rosa d’Oro”, che ha cadenza annuale, organizzato dalla Delegazione nazionale ai rapporti istituzionali e alla comunicazione dell’associazione, è stato ospitato a Roma per le prime due edizioni, mentre per la terza i vertici del sodalizio hanno individuato eccezionalmente Milano con lo scopo di manifestare concretamente la solidarietà al capoluogo della regione italiana più colpita dall’emergenza Covid-19.

Ulteriori informazioni sull’associazione e sul premio giornalistico potranno essere reperite al sito: www.reginaelenaonlus.eu

 

Pierfrancesco Mailli

Foto © “La Rosa d’Oro”

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