Solomeo il sogno di un imprenditore umanista

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Solomeo

Un’azienda fondata sull’umana sostenibilità, diventata negli anni un laboratorio di idee per la commercializzazione di abbigliamento, accessori e lifestyle

Lungo quegli antichi borghi dell’Umbria intrisi di francescanesimo e di bellezze storiche, architettoniche, artistiche e di uomini capaci di armonizzare il lavoro con il Creato, c’è un borgo, Solomeo, riportato alla vita operosa da Brunello Cucinelli.

Come definire Brunello Cucinelli da Solomeo? Imprenditore illuminato, filosofo, studioso con una concezione della vita mutuata dai pensieri di Marco Aurelio, Socrate, Seneca, Aristotele e poi San Benedetto e Francesco d’Assisi, ma anche Adriano Olivetti, l’ultimo “visionario” dei nostri tempi. «Ammiro immensamente il suo pensiero» ha spiegato Cucinelli.

Il borgo rinascimentale

Solomeo, piccolo borgo antico di 500 abitanti circa a pochi chilometri da Perugia, è diventato il paese dell’anima di Brunello Cucinelli nato a Castel Rigone che ha voluto restaurare il borgo di Solomeo (frazione del Comune di Corciano), insediandovi un’azienda (Impresa Umanistica la definisce) che ha raggiunto per la lavorazione del cachemire dimensioni mondiali, riconosciuta come esempio di “Capitalismo umanistico”, con una filosofia imprenditoriale in armonia con il Creato e un’organizzazione fondata sull’ “umana sostenibilità”.

Un umanesimo integrale nell’azienda di Solomeo, diventata negli anni un laboratorio di idee per la commercializzazione di abbigliamento, accessori e lifestyle, una piccola cittadella rinascimentale alla stregua delle corti che hanno fatto grandi le città che le ospitava, rispettoso della “dignità morale ed economica dell’uomo”.

Brunello Cucinelli

«A Solomeo ci siamo impegnati non solo a preservare il sapere tecnico che ci permette di creare, aggiustare, rinnovare e riqualificare un capo, ma abbiamo voluto stabilire le condizioni per trasmettere questo sapere alle future generazioni, grazie alla Scuola di Arti e Mestieri dedicata ai giovani appassionati di mestieri manuali e raffinati, che nella storia hanno costituito le fondamenta del ben vestire Made in Italy» scrive nella lettera agli azionisti per il bilancio del 2020.

Nel borgo rinascimentale del terzo millennio l’uomo che coltiva sogni (e li realizza) ha fatto costruire un Teatro, il Foro delle Arti dedicato alla cultura, alla bellezza e all’incontro, l’Anfiteatro, il Giardino dei Filosofi, l’Accademia Neoumanistica Aureliana, il Tributo alla Dignità dell’Uomo, la Scuola Arti e Mestieri. «La passione per Solomeo è qualcosa che simboleggia la riconquista della serenità» ha scritto nel suo libro “Il sogno di Solomeo. La mia vita e l’idea di un capitalismo umanistico”.

Imprenditore illuminato

Brunello Cucinelli di origini contadine ha sviluppato l’idea che il mondo del lavoro può essere ricondotto a principi di etica produttiva, un capitalismo che valorizzi l’uomo. «La dignità umana è veramente la pietra angolare sulla quale fondo la mia vita di uomo e di industriale» ha scritto nel suo libro.

Un contadino che, ancorato nella tradizione culturale che lo ha guidato per tutta la vita, ha realizzato un sogno imprenditoriale conosciuto e apprezzato in tante parti del mondo.

Marco Aurelio e Barack Obama

I grandi filosofi del passato e Marco Aurelio ne hanno temprato e modellato il carattere. «Ascoltando le parole del presidente Barack Obama provo per la forza dell’uomo la stessa emozione che mi avevano suscitato i pensieri e la vita dell’imperatore e filosofo Marco Aurelio» ha scritto in uno dei suoi taccuini di riflessioni.

Solomeo

Si è mosso nella vita tra filosofi dell’antica Grecia e di Roma, uomini del pensiero religioso del Medioevo e moderno, imprenditori illuminati come Adriano Olivetti per lasciare a un piccolo borgo dell’Umbria un nuovo modello di impresa che ha raggiunto oramai i mercati di tutto il mondo, mettendo al primo posto la genialità e professionalità dell’uomo.

Ancora nella lettera agli azionisti

«Abbiamo cercato di rimanere coerenti con i principi che hanno reso possibile la diffusione della nostra cultura aziendale in tutto il mondo: la selezione delle materie prime di altissima qualità è il punto di partenza per la produzione di manufatti unici, frutto del sapere della tradizione artigianale e di una ricerca creativa contemporanea, che si nutre dell’amore per la nostra terra, per la cultura italiana e per l’universale ideale della bellezza».

Quando nasce Brunello il 3 settembre 1953, un prete visionario, anticipatore dei tempi, un profeta inascoltato in anticipo con le aperture del Concilio Vaticano II, don Lorenzo Milani è nominato priore di Barbiana, frazione di Vicchio nel Mugello, dove arrivò ai primi di dicembre 1954 e l’anno successivo aprì quella che sarebbe diventata famosa come la “scuola di Barbiana” per i figli dei montanari del luogo.

Come don Milani ha fondato la scuola di Barbiana, così Brunello Cucinelli ha creato un’azienda che si nutre dell’amore per la terra umbra, per la cultura italiana e per l’universale ideale della bellezza e per il rispetto della dignità umana.

L’azienda

SolomeoUn cammino ultra decennale per l’azienda nata nel 1978 che nel 2012 è stata quotata al Mercato Telematico di Borsa Italiana: da azienda famigliare a azienda aperta al mondo capace di confrontarsi e attrarre giovani manager.

Riconoscimenti ne ha ricevuti (e tanti) ma quello più che lo ha emozionato è stata la laurea honoris causa in Filosofia e Etica dei rapporti umani dell’Università di Perugiale discipline che amavo più di tutte”.

Nominato Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana e Cavaliere del Lavoro. L’università degli Studi di Messina nel 2018 gli ha conferito il dottorato di ricerca in Filosofia honoris causa quale “pensatore concreto, promotore culturale e vero mecenate dei nostri tempi”.

Nel paese dell’utopia, ultimo in ordine cronologico ma non meno importante la vigna con il reimpianto di vitigni sangiovese, montepulciano, merlot e cabernet sauvignon, Con la supervisione e cura di un altro grande umbro di Monterubiaglio in provincia di Terni, lo studioso e impresario del vino Riccardo Cotarella, tra i più affermati winemaker italiani e presidente di Assoenologi e dell’Unione Internationale des Enologues.

Sette ettari vitati per la produzione di un vino di qualità e di invecchiamento. La prima annata, quella del 2018, sta per arrivare sul mercato in questi giorni di primavera. Aspettiamo con rispetto l’evento, anch’esso di grande qualità.

«Un desidero immenso è che la mia vita, al suo termine, non sia stata inutile per il Creato» ha scritto Brunello Cucinelli.

 

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Brunello Cucinelli S.p.A

 

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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