Il Dalai Lama, i rapporti con la Cina e l’Europarlamento

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Eurocomunicazione intervista Piero Verni, scrittore e giornalista esperto di culture himalayane, nonché fondatore e poi presidente dell’Associazione Italia-Tibet

Scrittore e giornalista esperto di culture himalayane, nonché fondatore e poi presidente dell’Associazione Italia-Tibet, Piero Verni frequenta il Dalai Lama da quarant’anni.

In occasione della pubblicazione del suo libro «Il sorriso e la saggezza. Dalai Lama, biografia autorizzata» (Nalanda Edizioni) Eurocomunicazione lo ha intervistato affrontando vari temi: la questione sino-tibetana, il rapporto del Dalai Lama con il dialogo interreligioso e con la ricerca scientifica, l’importanza attribuita dal Dalai Lama alla Nonviolenza, sia nella vita sia nella politica sia nella questione dei rapporti sino-tibetani in particolare.

Ma Verni parla anche dei rapporti fra il Dalai Lama e l’Ue. E del “modello Alto Adige “che il Dalai Lama aveva indicato come possibile status per il Tibet all’interno della Cina.

Negli anni ’90 del secolo scorso Piero Verni fu assistente della capogruppo dei Verdi al parlamento di Strasburgo, on. Adelaide Aglietta, e contribuì attivamente alla stesura della famosa “Strasbourg Proposal” che, approvata a larga maggioranza dal Parlamento europeo, fu la punta più avanzata di riconoscimento del Tibet nell’ambito della politica internazionale.

Le parole dello scrittore

«Ho cercato di raccontare nello stesso momento sia proprio le vicende biografiche di questo personaggio, ormai noto non solo nel mondo degli orientalisti e ovviamente dei tibetani, ma anche a un pubblico molto più vasto», commenta Verni, «raccontando in maniera molto giornalistica e quindi senza nessuna pretesa accademica i termini essenziali o almeno i termini principali della cultura tibetana». Non solo, «sia di quella laica che quella religiosa in modo che questa narrazione biografica fosse inquadrata in un orizzonte più ampio».

Una delle cose più apprezzabili del libro è proprio il tentativo di contestualizzare sempre la vita e l’attività del Dalai Lama da un punto di vista politico, culturale, storico. Anche perchè poi la storia ci ripropone i temi e in questi giorni l’attualità ci dice che a Hong Kong è stato abbattuto il monumento che ricordava i martiri di Piazza Tienanmen del 1989. Che concorse, qualche modo, all’attribuzione al Dallai Lama del Premio Nobel per la pace.

Relazione fra il Tibet e l’Europa

Ebbe dei forti riflessi ovviamente sulle istituzioni europee. Verni per un decennio negli anni ’90 ha operato nell’Europarlamento proprio in relazione ai rapporti fra l’Unione europea e il Tibet. Verni ce ne parla dettagliatamente di questo e di tanto altro. Buona visione!

 

Marco Restelli

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