Papa Francesco e il terzo segreto di Fatima

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Fatima

Le apparizioni mariane hanno, da sempre, accompagnato la storia dell’umanità e lo fanno anche con la guerra tra Russia e Ucraina

La prospettiva che il Mondo potrebbe essere incenerito in un mare di fiamme non appare più oggi come pura fantasia. La preghiera comunitaria, richiesta dalla Vergine Maria, potrebbe mobilitare le forze del bene contro il maligno.

Venerdì 25 marzo, Annunciazione del Signore, durante la celebrazione della Penitenza, Papa Francesco in San Pietro, consacrerà alle ore 17, l’Immacolato Cuore di Maria alla Russia e all’Ucraina che sono nel gorgo di una guerra che sta seminando morte e distruzione. Lo stesso atto nello stesso giorno, sarà compiuto a Fatima in Portogallo da Sua Eminenza il cardinale Krajewski, elemosiniere di Sua Santità come inviato del Papa.

Nel contempo il Pontefice ha invitato tutti i vescovi e i presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e l’affidamento a Maria, per impetrare la pace e fermare il massacro di civili innocenti.

I precedenti a Fatima

Fu il cardinale Tarcisio Bertone che ebbe lunghe conversazioni con Suor Lucia e parlando dei “misteri di Fatima” disse che: «La parabola del comunismo russo è sempre collegata con la conversione del cuore a Dio e con la consacrazione dei popoli e della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Ciò è avvenuto anche nel marzo del 1984 con “l’atto di affidamento e consacrazione ”di San Giovanni Paolo II in piazza San Pietro».

Segni soprannaturali

Le apparizioni mariane hanno sempre punteggiato la storia dell’umanità, sono entrate nel vivo delle vicende umane nel passato ma anche nel presente con i drammatici e crudeli eventi che stiamo vivendo, per la guerra tra Russia e Ucraina. Queste manifestazioni sorprendono credenti e non credenti. Ricordano il messaggio di Fatima della “Signora” con l’accorato appello alla conversione, alla penitenza, alla preghiera.

Fatima è senza dubbio la più profetica delle apparizioni moderne. La prima e la seconda parte del “segreto” riguardano la spaventosa visione dell’inferno, la seconda guerra mondiale e la previsione dei danni immani che la Russia, nella sua defezione dalla fede e nella adesione al totalitarismo, avrebbe recato con gravi danni all’umanità.

Cosa  avvenne nel 1917 a Fatima

Tutto inizia il 13 maggio. Tre bambini di 7, 9, e 10 anni, Giacinta e Francesco Marto e Lucia Dos Santos, figli di pastori, in uno sperduto villaggio del Portogallo, ebbero delle visioni. Raccontarono di aver veduto la Vergine Maria per sei volte, una al mese, fino a ottobre sempre il giorno 13, a eccezione del mese di agosto quando i tre furonoimprigionatidal sindaco del paese, allarmato per la confusione che i “fatti inspiegabili” stavano suscitando in tutto il Portogallo. In quel giorno i bambini non poterono assistere alla visione ma solo sei giorni dopo. Fu in questa occasione che la Madonna promise che a ottobre avrebbe fatto un miracolo. Migliaia di fedeli portoghesi e di curiosi provenienti da tutta Europa confluirono a Fatima per vedere quelli che i pastorelli chiamarono il miracolo della “la Signora”.

Il prodigio della danza del sole

FatimaIl 13 ottobre 1917 nel corso della sesta apparizione, avvenne il grandioso prodigio della “danza del sole”. Settantamila persone videro il Sole mutare di vari colori, roteare intorno a se stesso per tre volte e poi scendere velocissimo verso la Terra. Lucia dos Santos, con i suoi compagni nello stesso tempo, (affermò più tardi) vedeva invece vicino al sole fermo, la Sacra Famiglia poi in quadri successivi la Vergine come Addolorata e come Madonna del Carmine.

Proprio in quel giorno la Signora profetizzò: «la guerra finirà e i soldati torneranno presto alle loro case». Francesco morì il 4 aprile del 1919 per la “febbre spagnola” che uccise milioni di persone. Giacinta spirò il 20 aprile 1920. Giacinta e Francesco sono stati santificati il 13 marzo del 2013 per un miracolo a essi attribuito.

Le altre apparizioni a Suor Lucia

Il 15 giugno del 1921 Nostra Signora è riapparsa a Lucia per la settima volte e qualche giorno dopo la veggente partì da Fatima per entrare nel collegio delle suore Dorotee a Oporto. In seguito divenne suora Carmelitana fino alla morte avvenuta il 13 febbraio del 2005 all’età di 97 anni.

Il resoconto delle apparizioni

Nel 1941 su richiesta del suo vescovo Suor Lucia scrisse un resoconto delle apparizioni. In questo suo scritto si parlava di un segreto che la Signora gli aveva affidato il 13 luglio del 1917, che constava di tre parti distinte, la terza delle quali non poteva essere svelata. Le prime due furono rese pubbliche nel 1942 in occasione della consacrazione del Mondo al Cuore Immacolato di Maria. La terza fu scritta il 3 gennaio del 1944 e affidata al Vescovo di Leiria che la consegnò a Papa Pio XII.

Nella prima parte del Segreto di Fatima c’è la visione dell’inferno la cui verità in questi anni è stata messa in discussione. Nella seconda La Signora, sempre nel 1917, aveva detto che: «la guerra (Prima mondiale) finirà presto ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, quello sarà il segno». Suor Lucia credette di riconoscerlo nella straordinaria aurora boreale di colore rosso che illuminò inspiegabilmente il cielo della Scandinavia, del Nord Europa, Nord Africa e Nord America nella notte tra il 25 e il 26 gennaio del 1938 che annunciava l’imminenza della Seconda guerra mondiale.

I fatti storici avvenuti nel 1938

Il 25 marzo di quell’anno Hitler invase l’Austria annettendola. Erano i primordi del conflitto che avrebbe causato di lì a breve milioni di morti e grandi sofferenze a gran parte dell’Europa e del Mondo.

L’altra parte del Segreto

Il 3 gennaio del 1944, dopo una apparizione di Nostra Signora, Lucia scrisse la “terza parte” del Segreto. Il 17 giugno il plico venne consegnato all’arcivescovo Manuel Ferreira da Silva che lo portò al vescovo di Leiria. L’8 dicembre 1945, terminata la guerra, il vescovo di Leiria pose la busta di Lucia all’interno di una propria busta sigillata sulla quale scrisse che dopo la sua morte doveva essere consegnata al patriarca di Lisbona. Il 2 settembre del 1952, Padre Schweigl, inviato da Pio XII ha un colloquio con Lucia riguardo la “terza parte”. Nel maggio del 1955 il cardinale Ottaviani, segretario del Sant’Offizio, ebbe anche lui un colloquio riservato con Suor Lucia riguardo il “terzo segreto”. Nell’aprile del 1957 il plico con il Segreto venne consegnato in Vaticano.

I Papi che lo hanno letto

Il 21 agosto del 1959 Giovanni XXIII legge la “terza parte “del Segreto. Una agenzia di stampa portoghese scrisse: “secondo fonti vaticane il Segreto di Fatima non sarà mai divulgato”. Il 27 giugno del 1963 Paolo VI a una settimana dalla sua elezione, lesse la “terza parte“. Mentre l’anno seguente, a conclusione del Concilio Vaticano II Paolo VI affidò tutto il genere umano al Cuore Immacolato di Maria. Nel luglio del 1977 il cardinale Albino Luciani, allora patriarca di Venezia, incontrò Suor Lucia nel monastero di Coimbra, un anno prima di diventare Papa con il nome di Giovanni Paolo I. Fu in questa occasione che Suor Lucia si sarebbe rivolta al cardinale Luciani chiamandolo “Santo Padre”.

L’attentato a Giovanni Paolo II

Il 13 maggio del 1981 in Piazza San Pietro Giovanni Paolo II venne gravemente ferito dall’attentatore Alì Agca. Una mano invisibile avrebbe deviato il proiettile. Fu una suora, ironia del fato, di nome Lucia a bloccare l’aggressore. Il proiettile fu in seguito incastonato nella corona della Madonna di Fatima. Il 26 giugno del 2000 l’allora cardinale Ratzinger e l’arcivescovo Tarcisio Bertone, su invito del Santo Padre Giovanni Paolo II divulgarono il testo del “terzo segreto”.

Teofania del numero 13

FatimaNelle visioni di Fatima vediamo prepotentemente il riproporsi del numero 13. Alcuni anni orsono chi scrive, ebbe modo di dialogare con il compianto vaticanista Giuseppe De Carli, all’epoca direttore di Rai Vaticano, il quale mi diceva sempre, quando si parlava di apparizioni della Vergine Maria, di verificare attentamente il giorno e l’ora in cui gli eventi avvenivano. Scrivendo questo articolo ho constatato delle cose incredibili. La prima e l’ultima apparizione della Vergine a Fatima avvennero il giorno 13. Questo numero simboleggia la prova, la sofferenza e la morte, ed è associato alla Vergine Maria. L’attentato a Papa Giovanni Paolo II, in San Pietro, avvenne il 13 maggio del 1981, mentre la sua morte fu registrata alle ore 21,37 sommando le cifre ricaviamo 13. Secondo le visioni di Maria Agreda l’assunzione in cielo della Vergine avvenne di venerdì 13.

Ancora oggi la Vergine appare ad alcune veggenti solo il 13 di ciascun mese. Secondo le visioni di Maria Valtorta, durante la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, in preghiera nel Cenacolo, il Fuoco dello Spirito apparve in forma di sfera brillante sopra il capo di Maria e si divise in 13 fiamme, per posarsi poi sui dodici apostoli e sulla Vergine Maria. 13 parole compongono l’invocazione alla Vergine sulla medaglia miracolosa: “Oh Maria concepita senza peccato prega per noi che siamo ricorsi a te”. Infine, la morte di Suor Lucia dos Santos è avvenuta il 13 febbraio 2005. Se sommiamo il giorno (1-3) il mese (2) e l’anno (2-00-5) ricaviamo sempre 13!

Il Terzo segreto

Si propone l’immagine della sofferenza della Chiesa e del Papa nel quale Giovanni Paolo II si riconobbe, ma taluni vaticanisti affermano che alcune parti del “Terzo segreto” non coincidono con il testo reso pubblico nel 2000 e cioè che: ”Se no (la Russia) spargerà i suoi errori per il Mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie Nazioni saranno distrutte“.

Quando Suor Lucia il 27 aprile 2000 incontrò mons. Bertone e mons. Sousa Ferreira vescovo di Leiria-Fatima a Coimbra, era lucida e serena e si disse disposta a rispondere francamente alle loro domande. Mons Bertone le presentò la busta contenente la terza parte del Segreto che ella riconobbe e disse: «è la mia carta, è la mia scrittura». Si iniziò a leggere il testo che era in lingua portoghese. Suor Lucia condivise l’interpretazione secondo cui laterza partedel Segreto: «è una visione profetica paragonabile a quella della storia sacra. Riguarda soprattutto la lotta del comunismo ateo contro la Chiesa e i cristiani e descrive l’immane sofferenza delle vittime del XX secolo».

Alcuni studiosi hanno però concluso che non tutto è stato rivelato. La Vergine disse: «Voi avrete tribolazioni nel Mondo, ma abbiate fiducia io ho vinto il Mondo». Sappiamo tutti quanto Papa Francesco sia preoccupato per la fragilità della pace in questo momento storico, ed è presumibile che con l’appello a Fatima, voglia impetrare l’affidamento della Chiesa e del Mondo intero alla Vergine, per allontanare lo spettro di una terza guerra mondiale, che con il nucleare distruggerebbe il genere umano.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Voce di Napoli, Giancarlo Cocco, Vatican News

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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