Marco Postiglione, restare giovani senza bisturi

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Consigli di bellezza da un noto professionista del campo estetico suggerisce come rimanere giovani più a lungo possibile. Le sue dichiarazioni affidate ad Eurocomunicazione

Esistono quesiti numerosi sul “tempo che passa” nella modernità 2.0. Come fare a rimanere giovani? Quali sono gli strumenti migliori per curare bellezza e femminilità? Esiste un elisir di lunga vita? Il periodo di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ci ha duramente messi sotto prova dal punto di vista psichico, ma anche fisico. Marco Postiglione, noto imprenditore in campo estetico, interpellato da Eurocomunicazione, prova a dare una risposta a come le persone possano vivere il meglio possibile lo scorrere del tempo, rimanendo giovani e fronteggiando al meglio paure e timori che si stanno impossessando delle loro giornate.

Notizie di attualità di ogni tipo continuano purtroppo a fornire motivi quotidiani di preoccupazione, con conseguente perdita di verve fisica e mentale. Ricapitoliamo, pertanto, attraverso la carriera di un illustre esperto del settore estetico, i consigli migliori per vivere meglio il “nostro” tempo. E restare belli e in salute più a lungo possibile. Almeno, proviamoci.

Il suo lavoro penso potremmo definirla una mission: in breve, in cosa consiste? In che circostanze di vita e di professione lei si è formato?

«Quando ero adolescente, il mio sogno era l’insegnamento. Per questo avevo iniziato la facoltà di lettere classiche all’università Federico II di Napoli, con l’intento di diventare professore universitario. Un mondo quasi opposto rispetto a quello dell’imprenditoria. Anche se non sembra, c’è un filo conduttore fra la mia vita attuale e i miei sogni di allora. La mia ambizione di formare altre persone, infatti, mi ha spinto ben presto a fare le mie prime esperienze da formatore, però al di fuori della realtà accademica. Da giovanissimo sono diventato un consulente e formatore nel mondo del business, marketing e vendita in particolare. Nel 2001 mi sono specializzato esclusivamente nel mondo dell’estetica, e da allora lavoro unicamente in questo settore. Non l’ho più lasciato. Dopo qualche anno, ho capitalizzato la mia esperienza da formatore diventando anche un imprenditore in tema di estetica con i miei primi centri diretti».

Marco Postiglione«La mia missione da sempre è guidare le persone verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Lo facevo in prima persona da formatore e consulente, ora anche attraverso la mia rete di centri antiage senza bisturi, Marco PostThe Italian Beauty Spa. Il mio obiettivo con il metodo che ci contraddistingue è quello di dare un’alternativa a chi desidera raggiungere un invecchiamento “naturale”, senza l’utilizzo del bisturi. A chi vuole essere costantemente in piena forma, bellezza e salute. So che è una missione impegnativa, ma è ciò che vogliamo far raggiungere ai clienti dei nostri centri».

Il fenomeno dell’obesità: cause e rimedi. Cosa suggerisce la sua esperienza di esperto nel campo dell’estetica?

«Più di fenomeno, parlerei proprio di un problema cronico nella popolazione mondiale. Gli ultimi dati sono allarmanti: l’obesità è in costante aumento, soprattutto tra i più piccoli. Solo in Italia circa il 46% delle persone sono in sovrappeso o mostrano problemi legati a questa patologia. Le cause sono diverse e si combinano insieme aumentando questo rischio. Pensiamo agli zuccheri nascosti in diverse preparazioni industriali, come anche agli esaltatori di sapori, ai cibi preconfezionati. Di per sé non sarebbe un problema, se ci concedessimo una volta ogni tanto questi prodotti. L’aspetto negativo è che abbiamo perso la capacità di scegliere alimenti equilibrati per noi e non dedichiamo più tempo alla preparazione dei pasti. Ci rifugiamo in qualcosa di già pronto e veloce. O nelle solite pietanze, senza variare. Non solo. La pandemia ha stravolto in modo radicale le abitudini di vita delle persone».

«Tra smart working e chiusure ci muoviamo sempre di meno. Migliaia di ragazzi e adulti hanno abbandonato le attività sportive, perdendo l’abitudine al movimento. Ampliando l’ottica, si può dire che la vera causa dell’obesità, quando non ci siano evidenze mediche e metaboliche, sia lo stile di vita non equilibrato. E la soluzione sta, dunque, proprio nel cambiare il proprio stile di vita. Nei percorsi anti-age di cui ci occupiamo io e i miei collaboratori agiamo su questo, stimolando e riattivando le risorse già innate in ognuno di noi per ritrovare il proprio benessere. Il dimagrimento, i centimetri persi, sono una conseguenza “positiva” nell’abbracciare un life style anti-age».

«Il nostro metodo, infatti, coinvolge il corpo a 360°, “educandolo” a sviluppare le proprie potenzialità di rigenerazione e ringiovanimento. Gli esercizi fisici sono studiati per stimolare la riattivazione metabolica. L’alimentazione sensoriale per “imparare” a nutrirsi in modo variato e ottenere l’apporto differenziato di tutte le vitamine e nutrienti necessario. Il tutto grazie a soluzioni semplici e che non richiedono troppo tempo».

Il rapporto delle donne con la vecchiaia come lo descriverebbe?

«Quando invecchiamo siamo tutti principianti. E lo stesso vale per tutte le meravigliose donne. Negli oltre 20 anni di esperienza nel campo dell’estetica ne ho incontrate migliaia. C’era chi era più in conflitto con il cambiamento del proprio corpo e chi invece orgogliosa delle proprie rughe. Tutte, però, erano e sono alla ricerca della libertà di sentirsi a proprio agio con loro stesse. Indipendentemente dalle pressioni della società o di quelle che ci autoimponiamo, a volte. Siamo onesti, i canoni estetici vogliono sempre di più donne dall’aspetto performante, giovane e fresco. Come se non avessero il diritto di invecchiare e sentirsi a proprio agio anche con qualche anno in più. Ed è un problema, perché il desiderio di sentirsi “accettati” può spingere le persone a ricorrere a metodi invasivi pur di raggiungere la perfezione».

«Metodi che possono portare a conseguenze, soprattutto sulla fisionomia delle persone stesse. Io e il mio team andiamo nella direzione opposta. Non è una “lotta faticosa” contro il tempo per cercare di “congelare” la nostra immagine uguale a quella di quando avevamo 20 anni. Perché non possiamo fermare lo scorrere degli anni, ma attenuare i segni sul nostro viso e corpo sì. Anti-age vuol dire invecchiare in modo più naturale possibile, esaltando la nostra bellezza naturale, senza stravolgere chi siamo. E in questo ci viene in aiuto la scienza del ricondizionamento del Dna. Il nostro stile di vita è la vera “macchina del tempo”, e può determinare il modo e la velocità con cui invecchieremo».

Si può essere belli e magri senza ricorrere a diete massacranti e al bisturi? Quale è il segreto?

«Il segreto è lo stile di vita. Ha mai sentito parlare di Epigenetica? È la scienza che studia il modo in cui lo stile di vita può modificare il Dna. E quello che va evidenziato è anche che abbiamo la certezza scientifica di poter incidere sullo sviluppo delle nostre cellule tramite le nostre abitudini. In che modo? Grazie ai telomeri: sono dei “cappucci protettivi” che si trovano alle estremità dei nostri cromosomi, che determinano la durata della vita delle cellule. Con il tempo si sgretolano, fino a diventare talmente corti da non poter più proteggere le cellule, ed è proprio questo il motivo per cui la pelle invecchia».

«L’epigenetica ha dimostrato che i geni di una persona (e i suoi telomeri) non sono necessariamente il suo destino. La ricerca indica che i telomeri possono allungarsi nella misura in cui le persone cambiano il modo in cui vivono. Dean Ornish, professore di Medicina clinica UC San Francisco e fondatore del Preventive Medicine Research Institute, ha dimostrato, nell’ambito di una ricerca condotta dal 2003 al 2007, che esiste un’associazione tra tre mesi di cambiamenti nello stile di vita dei soggetti studiati e l’aumento dell’attività della telomerasi nelle cellule del loro sistema immunitario».

«Ciò significa che se si vuol evitare che i telomeri delle proprie cellule si accorcino prima del tempo e mantenersi giovane più a lungo, si deve stare molto attenti al modo in cui si trascorrono le giornate. Quindi, allo stile di vita. Quello che fai oggi determina, in sostanza, quanto sarai vecchia domani. Perché ciò che fai oggi incide sulla lunghezza dei telomeri delle tue cellule!».

I due anni di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, in che modo hanno influito sulla psiche e sul fisico delle persone?

«La pandemia ha lasciato una trasformazione profonda nella società. Da imprenditori le vediamo nelle rivoluzioni del mercato, nelle nuove forme di relazione con i brand o modalità di acquisto. Segni evidenti di una “rivoluzione” economica, certo, ma ci sono segni a volte invisibili ancora più profondi. Quelli a livello emotivo e psicologico. Stress, ansia, disturbi del sonno, paura incontrollata, incapacità di relazionarsi con gli altri sono solo alcune delle conseguenze di questi anni che continueranno ad affiorare nel tempo. Ci sono analisi che parlano di incremento di disturbi post-traumatico da stress sia nei ragazzi sia negli adulti. Non è un caso che si stiano attivando diversi percorsi di aiuto e sostegno psicologico. I segni del postpandemia sono evidenti nella mente, ma anche nel corpo. Ore seduti, zero attività fisica, smart working: nuove modalità di vita sono iniziate nel 2020 e sono attive tuttora. E il corpo ne risente».

«Sono nuove abitudini che conducono al rallentamento del sistema linfatico, favorendo l’accumulo di tossine e, di conseguenza, degli inestetismi e dell’invecchiamento precoce. Inoltre, l’aumento del tempo trascorso in esposizione alla “luce blu” dei device elettronici ha accelerato la formazione di rughe, macchie scure e un generale invecchiamento della pelle. Infine, le persone stando molto di più in video call hanno iniziato a focalizzarsi su un’immagine spesso distorta di sé e a percepire solo i difetti. Non è un caso che le richieste di interventi di chirurgia estetica abbiano avuto una crescita vorticosa negli ultimi mesi. Spesso queste soluzioni sono solo temporanee e vanno aeliminare” l’effetto visibile dell’invecchiamento precoce, non l’origine. E questo significa che i risultati svaniranno e gli inestetismi si ripresenteranno puntuali. Ancora di più in questo periodo, quindi, è importante accompagnare le persone a una scelta di vita anti-age, sostenibile in qualsiasi condizione».

Marco Postiglione«Nei miei centri abbiamo vissuto in prima linea con le nostre clienti i mesi del lockdown. Abbiamo attivato in pochissime settimane un supporto online grazie al nostro team, affinché le clienti potessero continuare i percorsi e mantenere i risultati raggiunti. Il nostro metodo ha certo un focus essenziale e indispensabile sui trattamenti che vengono effettuati nei centri. Tuttavia, proprio perché è un metodo olistico, uno stile di vita che si occupa del corpo a 360°, le nostre clienti sono state in grado di portare avanti i percorsi e raggiungere i loro risultati di bellezza anche in condizioni di isolamento dovuto all’emergenza sanitaria».

Come si potrebbe definire un’identità sana di corpo e di mente?

«È quella in cui ogni singola parte e funzione è in armonia ed equilibrio. Il nostro corpo è un organismoperfettoin grado di rigenerarsi, purificarsi e mantenersi giovane a lungo nel tempo. Ha solo bisogno di essere mantenutoattivo” grazie a uno stile di vita anti-age. Siamo tutti portatori sani di bellezza. Solo che a volte l’intensità delle nostre attività, lo stress, la mancanza di movimento, posture sbagliate e un’alimentazione non corretta possono portare a un blocco del corpo e della sua capacità di rigenerazione. È lo stesso motivo per cui dopo una lunga vacanza sembriamo più giovani. In realtà, lo siamo perché abbiamo dato il tempo al nostro organismo di stimolare tutte le funzioni essenziali per ringiovanire. Mente e corpo sono inscindibili».

Insomma, in poche parole: esiste davvero un elisir di lunga vita e bellezza?

«Questa è la domanda che tutta la comunità scientifica si pone. Io credo che la regressione sia impossibile, mentre è assolutamente raggiungibile l’obiettivo di restare in forma, belli e in salute il più a lungo possibile. Perciò, non esiste unelisir di lunga vita“, ma grazie all’utilizzo della moderna tecnologia, abbinata a un sano di stile vita, si può restare in forma, in maniera del tutto naturale e senza bisturi, per molto tempo, rallentando l’invecchiamento».

 

Lisa Bernardini

 

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Lisa Bernardini
Toscana, classe 1970, Lisa Bernardini è giornalista pubblicista iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e alla Stampa Estera in Italia, Presidente dell’Associazione Culturale “Occhio dell’Arte APS”, art director. Si occupa di Organizzazione Eventi, Informazione, Pubbliche Relazioni e Comunicazione. Fine Art Photography. Segue professionalmente per lo più personaggi legati alla cultura, all'arte e alla musica

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