Unioncamere, l’impegno nel far conoscere alle piccole imprese le opportunità del Pnrr

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Unioncamere

L’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio sulle “sfide del nuovo contesto internazionale e le scelte dell’Italia”

Si è da poco conclusa l’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio ospitata presso la sede di Unioncamere nel complesso monumentale-archeologico di piazza Sallustio, a Roma.

Horti Sallustiani

Costituito da tre unità architettoniche differenti, la parte più antica rappresenta ciò che rimane degli Horti Sallustiani:

tra le ville più belle e fastose del periodo repubblicano-tardo imperiale che si estendevano tra il Pincio e il Quirinale.

Per la sua posizione venne destinata da Giulio Cesare a sua residenza privata fino alla morte, quando venne acquistata da Sallustio dal quale poi prese il nome.

Rappresenta una delle costruzioni più imponenti della città imperiale e il più grande parco monumentale della Roma antica.

Nella Casa dell’Architettura di questo complesso si è tenuto l’evento in cui sono stati trattati temi di economia collegandoli anche all’attuale conflitto ucraino.

La conferenza

Il presidente Unioncamere Andrea Prete ha aperto i lavori con queste parole: «Dopo la fase più acuta della pandemia sembrava potessimo tirare un sospiro di sollievo, di pari passo all’evoluzione della campagna vaccinale anche le imprese si erano rimesse in moto e i risultati sembravano migliori di quanto previsto».Andrea Prete presidente Unioncamere

Un ruolo importante è svolto anche dalla situazione di incertezza legato al conflitto in Ucraina.

Per circa 9 imprese su 10 l’impatto sarà piuttosto alto soprattutto per via dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. 

Una impresa su due attualmente riscontra problemi di approvvigionamento di materie prime e una su cinque di energia.

«Questo conflitto» – ha proseguito Prete – ha portato alla luce questioni legate alla sicurezza degli approvviggionamenti e delle materie prime nonchè alla transizione energetica».

Serve quindi un approccio pragmatico anche perchè la situazione e le sue conseguenze gravano inevitabilmente sulle famiglie e sulle imprese.

Centro studi Guglielmo Tagliacarne

Secondo l’indagine del Centro studi Guglielmo Tagliacarne e diffusa da Unioncamere solamente una impresa su 3 è pronta a cogliere l’opportunità delle nuove risorse dedicate espressamente dal Pnrr al sistema produttivo

Centro studi TagliacarneSe da una parte il 16% ha già aderito e il 13% è in procinto di farlo, oltre il 70% si trova in una situazione di stallo.

«I dati confermano la necessità di lavorare per diffondere e far conoscere alle imprese, soprattutto quelle più piccole, le misure messe in campo dal Governo nel Green e nel digitale».

«L’80% delle piccole imprese non ha nemmeno in programma di avvalersi di tali risorse, contro il 50% delle aziende medio grandi».

Pnrr

Le Camere di commercio hanno in mente come farsi parte attiva per lo sviluppo del Paese e contribuire al cambiamento innescato dal Pnrr:

«Possiamo essere uno strumento prezioso per fare conoscere alle imprese le enormi opportunità legate alle nuove risorse e per mettere a terra molte delle misure chiave previste nel Piano».

Il dibattito

Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente da Milano del Financial Times, apre il dibattito con il ministro Giulio Tremonti e lo storico e saggista Paolo Mieli sulle sfide del nuovo contrasto internazionale e le scelte dell’Italia.

La crisi secondo i partecipanti viene da lontano e «La pandemia e il conflitto russo ucraino sono alcuni fattori, ma la crisi viene da lontano e si sviluppa, si moltiplica e logora la politica, basti pensare ai media, ai giganti del web». Come dichiarato dall’ex ministro.Mieli e Tremonti

Ministro Giorgetti

Chiude l’evento il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha parlati di Pnrr, transizione ecologica, inflazione, Startup, nuove misure messe in campo dal Mise.

Fondamentale aggiornare il Piano nazionale di ripresa e resilienza in funzione degli ultimi avvenimenti.

«Per la realizzazione degli stessi progetti adesso sono necessari il doppio delle materie prime in termini di costi».

 

Gianfranco Cannarozzo

Foto e video © Eurocomunicazione

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Gianfranco Cannarozzo
Lettore appassionato si avvicina al mondo del giornalismo mentre lavora presso uno studio legale che si occupa di ADR (Alternative dispute resolution). Nei suoi pezzi ama parlare di varie tematiche spaziando dall'attualità alla storia, alla politica.

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