Prima edizione della Biennale dello Stretto

0
618
Biennale dello Stretto

Francesca Agostino: «Orgoglio e soddisfazione. Un’opportunità storica per il Sud»

La Biennale dello Stretto, tra Reggio Calabria e Messina

Ai nastri di partenza la prima edizione dell’attesa e oramai famigerata Biennale dello Stretto, la prima mostra internazionale d’arte, architettura, paesaggio, scrittura, video, fotografia dello Stretto, fortemente voluta dall’Archistar Alfonso Femia, di origini calabresi e consolidata fama internazionale, che avrà luogo tra le due sponde dello Stretto, Reggio Calabria e Messina, dal 30 settembre al 4 ottobre e vedrà nel prestigioso programma di interventi la partecipazione di Francesca Agostino. Giurista e critico d’arte, tecnico legislativo e parlamentare, Francesca Agostino parteciperà alla Biennale dello Stretto nella data del 2 ottobre, nell’ambito della sessione intitolata «La dimensione dell’immateriale», che si svolgerà presso il museo regionale di Messina.

Per una dimensione dell’immateriale

«È una grande soddisfazione, nonché forte motivo di orgoglio, veder realizzare in tutta la sua pienezza e con grande slancio, un’iniziativa che parte da lontano. E che ho avuto l’onore di accompagnare sin dalle fasi iniziali. A cominciare dai viaggi sullo Stretto e dei dialoghi promossi negli scorsi anni dallo straordinario team di Mediterranei invisibili, sotto la magistrale direzione di Alfonso Femia. Architetto di fama internazionale, da sempre innamorato del Sud e consapevole del suo fortissimo potenziale».

«La presentazione alla Camera dei deputati, con Vittorio Sgarbi»

La presentazione della Biennale lo scorso aprile alla Camera dei deputati, con l’on. Vittorio Sgarbi

È quanto dichiara la Agostino, che per Eurocomunicazione e insieme a Mediterranei invisibili ha presentato, al fianco dell’on. Vittorio Sgarbi, la Biennale dello Stretto lo scorso 15 aprile alla Camera dei Deputati.

«La Biennale dello Stretto nasce da una visione convintamente ed estremamente ottimistica, che da sempre ho il piacere di condividere con Alfonso Femia. L’area dello Stretto rappresenta simbolicamente, ma anche fisicamente, il vero baricentro del Mediterraneo. Un luogo di suprema bellezza, di fascino estremo ed eterno. Logos comune a grandi e gloriose civiltà, ispiratore d’arte, letteratura, musica e poesia. Un’area che oggi si candida a recuperare la propria centralità affermandosi quale fonte di riscoperta dell’orgoglio e dell’identità. Per un territorio e una comunità civile che non necessitano più di riscatto. Perché già consapevolmente proiettati nella dimensione di un futuro glorioso, all’insegna di una nuova rinascenza».

Francesca Agostino, un’intellettuale calabrese

Biennale dello Stretto

Francesca Agostino, intellettuale di origini calabresi, autrice storica di Eurocomunicazione. Da anni impegnata nella progettazione e realizzazione di sistemi di sviluppo economico e rigenerazione urbana incentrati sulla cultura. È ideatrice e direttrice artistica dell’evento culturale «San Giorgio. Una rosa, un libro», tra le più rilevanti kermesse dell’editoria calabrese, promossa dall’UNESCO nell’ambito della Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore. È inoltre ideatrice e fondatrice del «Network Mediterraneo», comitato promotore della candidatura del tramonto sullo Stromboli come patrimonio dell’umanità, cui aderiscono formalmente ben 18 comuni calabresi. La sua partecipazione alla Biennale dello Stretto e alle diverse edizioni dei Viaggi sullo Stretto, promosse e coordinate da Mediterranei invisibili, si inquadra nel contesto delle molteplici iniziative promosse per l’innovazione e l’internazionalizzazione dell’offerta turistica regionale e del Mezzogiorno.

 

 

Marketa Barčíka

Foto © Green Planner

Video © Eurocomunicazione

Articolo precedenteDa Assisi a Matera per ambiente, giovani e finanza
Articolo successivoLe ferite di Garibaldi e il rapporto fra l’eroe dei due mondi e Dante

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui